ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IMMEDIATA IN COMMISSIONE 5/10252

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 722 del 11/01/2017
Firmatari
Primo firmatario: GALGANO ADRIANA
Gruppo: CIVICI E INNOVATORI
Data firma: 11/01/2017
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
BOMBASSEI ALBERTO CIVICI E INNOVATORI 11/01/2017
MOLEA BRUNO CIVICI E INNOVATORI 11/01/2017


Commissione assegnataria
Commissione: X COMMISSIONE (ATTIVITA' PRODUTTIVE, COMMERCIO E TURISMO)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO delegato in data 11/01/2017
Stato iter:
12/01/2017
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 12/01/2017
Resoconto MOLEA BRUNO CIVICI E INNOVATORI
 
RISPOSTA GOVERNO 12/01/2017
Resoconto GENTILE ANTONIO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (SVILUPPO ECONOMICO)
 
REPLICA 12/01/2017
Resoconto MOLEA BRUNO CIVICI E INNOVATORI
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 12/01/2017

SVOLTO IL 12/01/2017

CONCLUSO IL 12/01/2017

Atto Camera

Interrogazione a risposta immediata in commissione 5-10252
presentato da
GALGANO Adriana
testo di
Mercoledì 11 gennaio 2017, seduta n. 722

   GALGANO, BOMBASSEI e MOLEA. — Al Ministro dello sviluppo economico . — Per sapere – premesso che:
   l'azienda Antonio Merloni spa è, dal 2008, in amministrazione straordinaria: la crisi ha coinvolto circa 3.000 dipendenti e 73 comuni di Marche e Umbria;
   il Ministero dello sviluppo economico, le regioni Umbria e Marche e Invitalia hanno sottoscritto un accordo di programma per l'attuazione del piano di sviluppo dell'area di crisi, impegnando 81 milioni (35 nazionali e 46 regionali). Il piano promuove l'attrazione di nuovi investimenti nell'area, lo sviluppo delle imprese esistenti e il reimpiego dei lavoratori dell'ex Merloni tramite incentivi all'occupazione e servizi di reinserimento nel mercato del lavoro;
   con circolare ministeriale 22 marzo 2016, n. 26398, è stato emanato l'avviso pubblico per l'area di crisi Merloni con una dotazione di 26 milioni di euro;
   la misura interessa i comuni dell'area coinvolta dalla crisi del gruppo che, per l'Umbria, sono Assisi, Bastia Umbra, Bevagna, Campello sul Clitunno, Costacciaro, Foligno, Fossato di Vico, Gualdo Tadino, Gubbio, Nocera Umbra, Scheggia e Pascelupo, Sigillo, Spello, Spoleto, Trevi, Valfabbrica e Valtopina;
   Invitalia ha ricevuto 23 domande con investimenti complessivi per 118,5 milioni, 70,9 milioni di agevolazioni richieste e 559 nuovi posti di lavoro previsti tra Umbria e Marche;
   secondo la graduatoria pubblicata dal Ministero dello sviluppo economico sono state ammesse a contributo per l'Umbria: Tecnokar Trailers srl di Spoleto che assumerà 20 lavoratori del bacino di riferimento; Officine meccaniche aeronautiche spa di Foligno che non ne assumerà; Silam srl del Gruppo Tacconi di Assisi che non ne assumerà; Flea srl di Gualdo Tadino che me assumerà 3;
   è evidente che, ad esclusione della sola azienda agricola Flea che ha sede a Gualdo dove insiste il maggior numero di ex operai della ex Merloni e ne riassorbirà soltanto 3, l'accordo non porterà alcun con tributo in termini di occupazione e reddito nei comuni di Gualdo Tadino e Nocera Umbra dove, invece, risiede il 90 per cento dei 700 dipendenti umbri della ex Merloni la cui unica fonte di reddito sono gli ammortizzatori sociali;
   rispetto, dunque, alla crisi profonda in cui versa la fascia appenninica umbra, l'accordo non contribuirà al rilancio dell'economia locale, assegnando invece risorse a territori che sono stati coinvolti marginalmente dalla chiusura della ex Merloni –:
   quali iniziative il Governo intenda assumere per risollevare la fascia appenninica umbra dove si riscontrano le maggiori ricadute negative della chiusura della ex Merloni, in cui erano impiegati gran parte dei 700 lavoratori che risiedono nei comuni di Gualdo Tadino e Nocera Umbra. (5-10252)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Giovedì 12 gennaio 2017
nell'allegato al bollettino in Commissione X (Attività produttive)
5-10252

  In via preliminare, la competente Direzione del MiSE evidenzia che lo sviluppo economico territoriale delle regioni Marche ed Umbria è stato orientato a promuovere, nel rispetto della normativa nazionale e comunitaria di riferimento, la ricollocazione dei dipendenti della Società Antonio Merloni S.p.A.
  Il quadro normativo di riferimento trova fondamento, in particolare, nelle agevolazioni previste dalla legge n. 181/1989 (Misure di sostegno e di reindustrializzazione in attuazione del piano di risanamento della siderurgia), con l'applicazione delle modalità attuative introdotte dal decreto ministeriale 9 giugno 2015, maggiormente rispondenti alle esigenze espresse dal territorio.
  Il Ministero dello sviluppo economico, la regione Marche, la regione Umbria e Invitalia hanno sottoscritto un Accordo di Programma per l'attuazione del Piano di sviluppo dell'area di crisi, impegnando risorse pubbliche pari a 81 milioni di euro (35 nazionali, 46 regionali).
  Il Piano promuove:
   l'attrazione di nuovi investimenti produttivi nell'area;
   lo sviluppo e la riqualificazione delle imprese esistenti;
   il reimpiego dei lavoratori dell'ex A. Merloni Spa.

  L'avviso per la promozione d'iniziative imprenditoriali ex lege n. 181/1989 ha, pertanto, previsto specifici meccanismi di premialità, condivisi con le regioni Marche ed Umbria, a favore delle imprese che si sono impegnate nell'assunzione dei lavoratori «ex Merloni».
  I risultati ottenuti (23 operai ex Merloni) non sono imputabili a carenze nella gestione operativa della strumentazione agevolativa, che è risultata totalmente coerente con le finalità dell'Accordo di Programma.
  La stessa Direzione ricorda, inoltre, che, delle risorse nazionali iniziali (35 milioni) previste dall'Accordo di Programma, rimangono ancora da impegnare 9 milioni, destinati al progetto JP Industries.
  Il Ministero dello sviluppo economico, in considerazione dell'esito dei risultati fin qui conseguiti, sta provvedendo a convocare, a breve, i rappresentanti delle regioni Marche ed Umbria per valutare congiuntamente le strategie da adottare, affinché le risorse residue vengano effettivamente destinate alla promozione di progetti che ottimizzino la ricollocazione dei lavoratori ex A. Merloni nell'ambito geografico di localizzazione dei preesistenti siti produttivi.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

aiuto all'occupazione

conservazione del posto di lavoro

crescita dell'impresa