ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IMMEDIATA IN COMMISSIONE 5/10235

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 722 del 11/01/2017
Firmatari
Primo firmatario: FARINA DANIELE
Gruppo: SINISTRA ITALIANA - SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA'
Data firma: 11/01/2017
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
MELILLA GIANNI SINISTRA ITALIANA - SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 11/01/2017
MARTELLI GIOVANNA SINISTRA ITALIANA - SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 11/01/2017
SANNICANDRO ARCANGELO SINISTRA ITALIANA - SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 11/01/2017


Commissione assegnataria
Commissione: II COMMISSIONE (GIUSTIZIA)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLA GIUSTIZIA
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLA GIUSTIZIA delegato in data 11/01/2017
Stato iter:
12/01/2017
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 12/01/2017
Resoconto FARINA DANIELE SINISTRA ITALIANA - SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA'
 
RISPOSTA GOVERNO 12/01/2017
Resoconto MIGLIORE GENNARO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (GIUSTIZIA)
 
REPLICA 12/01/2017
Resoconto FARINA DANIELE SINISTRA ITALIANA - SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA'
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 12/01/2017

SVOLTO IL 12/01/2017

CONCLUSO IL 12/01/2017

Atto Camera

Interrogazione a risposta immediata in commissione 5-10235
presentato da
FARINA Daniele
testo di
Mercoledì 11 gennaio 2017, seduta n. 722

   DANIELE FARINA, MELILLA, MARTELLI e SANNICANDRO. — Al Ministro della giustizia . — Per sapere – premesso che:
   la delicata questione dei «precari della giustizia», oggetto già di numerose interrogazioni parlamentari e ordini del giorno da parte degli interroganti – ultimo atto dei quali, l'ordine del giorno 9/3954-A/3, accolto dal Governo pro tempore come raccomandazione, cui non è stato dato seguito – ancora non ha trovato un'adeguata soluzione;
   trattasi di tirocinanti che da 7 anni prestano in maniera continuativa il proprio lavoro nelle cancellerie alle dipendenze del Ministero della giustizia (attraverso contratti di tirocinio formativo reiterati di anno in anno) apportando un contributo notevole, in quanto sopperiscono alla cronica carenza di organico del settore della giustizia, pure molto indietro circa lo smaltimento dell'arretrato;
   presidenti di corti d'appello, di tribunale, nonché il presidente della Corte di Cassazione hanno incoraggiato il Ministro della giustizia a valorizzare in maniera fattiva il percorso in tal modo svolto per lo più da lavoratori in mobilità, cassaintegrati, disoccupati o inoccupati;
   a fronte di 9000 addetti in meno negli uffici giudiziari, desta perplessità e preoccupazione che con il progetto «ufficio del processo» si sia avviata una selezione di appena 1100 tirocinanti, lasciandone fuori circa 1400, e tutto ciò a parità di competenza e durata della formazione;
   non è apparso, del pari, equo che, in riferimento al concorso per assistenti giudiziari, pubblicato in Gazzetta ufficiale il 22 novembre 2016, mentre ai tirocinanti dell'ufficio del processo sono stati accordati ben 6 punti preferenziali, agli altri 1400 è stato assegnato un solo punto;
   non ultimo, è stata accordata la preferenza ai candidati più giovani (ex articolo 9 del bando del concorso), a fronte invece del fatto che la maggioranza dei tirocinanti sono disoccupati ultracinquantenni e con maggiori difficoltà di reinserimento nel mondo lavorativo;
   eppure diverse potrebbero essere le soluzioni da mettere in campo, alcune delle quali proposte al Ministro della giustizia anche dalla FpCgil, quali le assunzioni per la figura di operatore giudiziario F1, ex articolo 35 della legge 165 del 2001, anche in combinato disposto con l'articolo 3, commi 1, 3 e 10, del decreto-legge 90 del 2014, convertito dalla legge 114 del 2014, in funzione di assunzioni a tempo determinato per programmi di smaltimento dell'arretrato, come l'applicazione dell'articolo 16 della legge 56 del 1987, ovvero mediante selezione pubblica per titoli e prove da effettuarsi tramite i centri per l'impiego –:
   in quali modi il Ministro interrogato ritenga di poter consentire che siano ricollocati professionalmente, nel più celere tempo possibile, tutti i 2500 tirocinanti del comparto della giustizia. (5-10235)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Giovedì 12 gennaio 2017
nell'allegato al bollettino in Commissione II (Giustizia)
5-10235

  Nell'interrogazione in discussione, viene richiesto in quali modi il Ministro ritenga di ricollocare professionalmente, nel più celere tempo possibile, i cosiddetti «precari della giustizia» che sono attualmente impegnati presso gli uffici dell'amministrazione giudiziaria.
  Preme in primo luogo evidenziare, sul versante della costante attenzione versata alla questione in esame, che l'articolo 1 comma 340 della legge di stabilità 2017 ha previsto una proroga del periodo di perfezionamento, allo scopo di consentire la definizione dei progetti avviati nell'ambito dell'ufficio per il processo, attraverso la partecipazione dei tirocinanti di cui all'articolo 50, comma 1-bis, del decreto-legge 24 giugno 2014, n. 90, convertito, con modificazioni, dalla legge 11 agosto 2014, n. 114, mantenendo il diritto alla borsa di studio per un importo non superiore a euro 400,00 mensili.
  Potranno essere presentate istanze di permanenza da parte delle 1.115 risorse attualmente impegnate ed assegnate all'Ufficio del processo con decreto del Ministro della giustizia 20 ottobre 2015.
  Come ribadito anche dalla recente pronuncia della Corte di cassazione, Sez. lavoro, 26 settembre 2016, n. 18854, al pubblico impiego si accede, secondo l'ordinamento vigente, tramite pubblico concorso e le deroghe al predetto criterio generale possono essere previste, attraverso specifiche disposizioni normative, solo in presenza di peculiari situazioni giustificatrici.
  Nel quadro così delineato, il bando di concorso pubblico, per titoli ed esami, ad 800 posti nel profilo professionale di Assistente giudiziario, II Area funzionale, fascia retributiva F2 non ha potuto che adeguarsi alle disposizioni vigenti.
  Come noto, con il bando citato è stato avviato il primo concorso per assunzione dopo oltre venti anni, in attuazione di quanto previsto dalla legge 117/2016 e si è offerta, per la prima volta, una reale possibilità di inserimento lavorativo e di assunzione anche per coloro che hanno svolto, a vario titolo, percorsi professionalizzanti presso gli uffici giudiziari.
  Il bando è stato predisposto tenendo conto anche delle disposizioni stabilite dalla vigente normativa in materia di concorsi e di tirocini formativi presso gli uffici giudiziari, nonché di quelle espressamente previste dal decreto interministeriale 20 ottobre 2016, emesso in attuazione del decreto-legge n. 117 del 2017.
  L'articolo 6 del detto decreto interministeriale prevede la valorizzazione dell'esperienza formativa di quanti abbiano svolto, con esito positivo, tirocini e percorsi professionali presso gli uffici giudiziari e, segnatamente:
   a) tirocinio di perfezionamento nell'ufficio per il processo ai sensi dell'articolo 16-octies, commi 1-bis e 1-quater del decreto-legge 18 ottobre 2012, n. 179, convertito, con modificazioni, dalla legge 17 dicembre 2012, n. 221, come modificato dall'articolo 50 del decreto-legge 24 giugno 2014, n. 90, convertito, con modificazioni, dalla legge 11 agosto 2014, n. 11;
   b) stage presso gli uffici giudiziari ai sensi dell'articolo 73 del decreto-legge 21 giugno 2013, convertito, con modificazioni, dalla legge 9 agosto 2013; n. 69, convertito, con modificazioni, dalla legge 9 agosto 2013, n. 98;
   c) tirocinio formativo presso gli uffici giudiziari ai sensi dell'articolo, 37, comma 11, del decreto-legge 6 luglio 2011, n. 98, convertito, con modificazioni, dalla legge 15 luglio 2011, n. 111, pur non avendo fatto parte dell'ufficio per il processo.

  Nel quadro descritto, il bando ha conseguentemente previsto che i tirocini indicati, svolti con esito positivo, costituiscano sia titolo valutabile ai fini dell'assegnazione di punteggi aggiuntivi, che titolo di preferenza, a parità di merito.
  L'articolo 6, lettera c) ha anche differenziato i punteggi, parametrandoli sulla diversa valenza assegnata dallo stesso legislatore alle relative esperienze professionali.
  Sul punto, merita di essere precisato come, in via generale, la normativa preveda che, nei concorsi pubblici, a parità di merito, costituisce generico titolo di preferenza ai sensi dell'articolo 5 del regolamento di cui decreto del Presidente della Repubblica 9 maggio 1994 n. 487 lo svolgimento di tutte le indicate tipologie di tirocinio.
  È solo per i tirocini di perfezionamento nell'Ufficio per il processo ed ai fini delle procedure concorsuali indette dall'amministrazione della giustizia che è, invece, prevista espressamente l'introduzione di meccanismi utili a valorizzare l'esperienza formativa acquisita mediante il completamento del periodo di perfezionamento presso l'ufficio per il processo.
  E di tali disposizioni il bando ha tenuto conto.
  Anche la preferenza accordata nel bando, a parità di merito, ai candidati più giovani trova la sua fonte nella inequivoca ed espressa previsione normativa di cui all'articolo 5, comma 4 del decreto del Presidente della Repubblica 9 maggio 1994 n. 487, e successive modificazioni ed integrazioni, che puntualmente elenca i titoli rilevanti nella graduatoria.
  Va, comunque, rilevato che dal moderno sistema informatico di gestione delle domande concorsuali, apprestato dalla Direzione del personale in collaborazione con la Direzione generale dei sistemi informativi e automatizzati, emerge come il 21 per cento dei concorrenti che hanno dichiarato avere diritto a titoli aggiuntivi supera i 40 di età, mentre i restanti sono di età inferiore ai quaranta, con una percentuale del 69 per cento di età compresa tra i 18 e i 35 anni.
  Sia pur nel doveroso rispetto dei vincoli normativi imposti dalla legislazione vigente, verranno, comunque, attentamente valutate tutte le proposte formulate nella prospettiva di individuare soluzioni praticabili.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

disoccupato

lavoro temporaneo

disoccupazione