ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/10222

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 722 del 11/01/2017
Firmatari
Primo firmatario: PILI MAURO
Gruppo: MISTO-ALTRE COMPONENTI DEL GRUPPO
Data firma: 11/01/2017


Destinatari
Ministero destinatario:
  • PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI
  • MINISTERO DELLA GIUSTIZIA
Ministero/i delegato/i a rispondere e data delega
Delegato a rispondere Data delega
PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 11/01/2017
PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 11/01/2017
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLA GIUSTIZIA delegato in data 23/01/2017
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-10222
presentato da
PILI Mauro
testo di
Mercoledì 11 gennaio 2017, seduta n. 722

   PILI. — Al Presidente del Consiglio dei ministri, al Ministro della giustizia . — Per sapere – premesso che:
   nel carcere di Bancali è in serio pericolo la sicurezza degli agenti, costretti a turni massacranti, con carenze di organico oltre il 40 per cento del personale necessario;
   si registrano agenti costretti ad entrare in servizio da soli in reparti delicati come quello dell'alta sicurezza 2, dedicato al terrorismo internazionale;
   si tratta di una situazione che i vertici dell'amministrazione penitenziaria stavano cercando di coprire a scapito dei lavoratori e della loro sicurezza;
   sono stati gli stessi agenti che l'interrogante ha incontrato nella visita ispettiva nel carcere di Sassari a denunciare tutte le gravissime criticità della struttura;
   l'atteggiamento dei vertici del dipartimento dell'amministrazione penitenziaria appare all'interrogante tale da non agevolare le verifiche, anche quelle condotte per mezzo di visite ispettive dai parlamentari, su una situazione intollerabile;
   i vertici del Ministero continuano ad ignorare che alcun detenuti si sono resi colpevoli di gesti gravissimi verso gli agenti, a partire dal detenuto numero uno, Bouyahia, che qualche anno fa nel carcere di Macomer ferì gravemente un agente lanciandogli violentemente sul viso una caffettiera bollente;
   si è omesso di dire all'esterno che in quel reparto c’è stata una vera e propria sommossa da parte di uno dei detenuti più pericolosi che ha distrutto un'intera cella;
   si tratta di una situazione gravissima dove la vita degli agenti è ogni giorno in pericolo;
   la situazione di disagio e criticità della sicurezza è palpabile;
   la mancanza di 150 agenti è un fatto di una gravità inaudita soprattutto perché su Sassari si stanno concentrando tutte le più pericolose detenzioni del sistema carcerario italiano;
   non ci sono leggi che tengano, solo uno privo di onestà intellettuale o uno in malafede può pensare che si destinino detenuti in un carcere attraverso una legge, confondendo aree insulari con regioni insulari;
   sono i vertici del Ministero che fanno queste scelte, continuando a considerare la Sardegna una colonia carceraria;
   a questo si aggiunge che non sono garantite le condizioni di sicurezza fisica in caso di eventi come quello di qualche notte fa quando un detenuto ha dato fuoco ad un materasso ignifugo con l'utilizzo di chissà quale agente bruciante;
   il fatto occorso alle due del mattino ha messo in serio pericolo gli agenti intervenuti costretti ad operare per evacuare la sezione al piano terra, senza alcun tipo di precauzione;
   il carcere risulterebbe totalmente sprovvisto di protezioni antincendio e le maschere antigas, a quanto risulta all'interrogante, sarebbero chiuse a chiave in un'armeria inaccessibile perché solo una persona detiene le chiavi;
   nel corso della visita ispettiva dell'interrogante nessuno, per esempio, sembrava disporre così come quella drammatica notte in cui la cella ha preso fuoco;
   pare che nei giorni scorsi si stesse inoltrando la richiesta di acquisto di qualche attrezzatura. Sempre a posteriori dell'incidente –:
   se non ritenga di dover tempestivamente intervenire per garantire l'immediato ripristino degli organici;
   se non ritenga di dover con urgenza garantire tutte le misure di sicurezza e di prevenzione a tutela del personale operante all'interno del carcere;
   se non ritenga di dover assumere iniziative per «alleggerire» con somma urgenza il carico detentivo dell'istituto circondariale di Sassari. (5-10222)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

detenuto

personale carcerario

regione insulare