ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/10212

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 722 del 11/01/2017
Firmatari
Primo firmatario: SPESSOTTO ARIANNA
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 11/01/2017
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
ROMANO PAOLO NICOLO' MOVIMENTO 5 STELLE 11/01/2017
BIANCHI NICOLA MOVIMENTO 5 STELLE 11/01/2017
DE LORENZIS DIEGO MOVIMENTO 5 STELLE 11/01/2017
CARINELLI PAOLA MOVIMENTO 5 STELLE 11/01/2017


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO delegato in data 11/01/2017
Stato iter:
20/01/2017
Fasi iter:

RITIRATO IL 20/01/2017

CONCLUSO IL 20/01/2017

Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-10212
presentato da
SPESSOTTO Arianna
testo di
Mercoledì 11 gennaio 2017, seduta n. 722

   SPESSOTTO, PAOLO NICOLÒ ROMANO, NICOLA BIANCHI, DE LORENZIS e CARINELLI. — Al Ministro dello sviluppo economico. — Per sapere – premesso che:
   lo Stato versa ogni anno a Poste Italiane oltre 262 milioni di euro per garantire il servizio universale, ossia la consegna della corrispondenza e l'accesso di tutti i cittadini al servizio postale, ma i disservizi all'utenza continuano e, a seguito dell'entrata in vigore del piano di razionalizzazione degli uffici postali, il servizio ha subito un ulteriore peggioramento in termini di qualità delle prestazioni offerte;
   a questa situazione già critica si è aggiunto, a partire dal 10 gennaio 2017, un ulteriore aumento delle tariffe postali di raccomandate e posta assicurata, aumento che non risulta essere destinato ad investimenti per l'incremento dell'efficienza e della qualità del servizio e che appare agli interroganti del tutto ingiustificato, a fronte dell'invariato servizio offerto da Poste Italiane, caratterizzato da continui e ripetuti disservizi nella consegna della corrispondenza, ritardi e mancati recapiti;
   Poste Italiane risulta altresì al centro di uno scandalo legato ai controlli di qualità falsati, vicenda che ha ricevuto, a partire dal gennaio 2014, ampio risalto mediatico, e su cui è stata avviata un'indagine penale per truffa da parte della procura di Roma, oltre che una inchiesta, avviata dalle stesse Poste attraverso un processo di audit interno, peraltro non ancora concluso;
   nonostante le irregolarità emerse, l'Agcom, cui è stato affidato il ruolo di vigilanza e controllo su Poste Italiane, non ha pubblicato l'esito dell'indagine conoscitiva, avviata con delibera 364/14/CONS, «Servizio universale postale: esigenze degli utenti e possibili scenari evolutivi» volta ad un'analisi approfondita dei servizi postali e, in particolare, del servizio universale postale, sotto il profilo dell'adeguatezza della loro attuale configurazione rispetto ai bisogni e alle aspettative dell'utenza;
   l'articolo 23, comma 2, del decreto legislativo n. 261 del 1999 prevede inoltre, ogni cinque anni, sulla base di un'analisi effettuata dall'Agcom, una verifica quinquennale da parte del Ministero dello sviluppo economico rispetto degli obblighi in tema di erogazione del servizio postale universale, disponendo, qualora la verifica dia esito negativo, la revoca dell'affidamento –:
   se il Ministro possa fornire elementi in merito agli esiti dell'ultima attività di verifica effettuata dal Ministero dello sviluppo economico, relativamente alla rispondenza del servizio postale universale erogato da Poste ai criteri di efficienza e di efficacia previsti dal contratto di programma, e se, alla luce di tali risultanze, il Ministro ritenga il servizio erogato da Poste ancora rispondente a tali criteri o se, al contrario, non siano riscontrabili alcune sensibili alterazioni del livello complessivo degli standard di qualità del servizio imputabili a Poste Italiane spa. (5-10212)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

servizio universale

inchiesta giudiziaria

protezione del consumatore