ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/10211

scarica pdf
Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 722 del 11/01/2017
Ex numero atto
Precedente numero assegnato: 4/12902
Firmatari
Primo firmatario: ZOLEZZI ALBERTO
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 11/01/2017
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
COZZOLINO EMANUELE MOVIMENTO 5 STELLE 11/01/2017
TONINELLI DANILO MOVIMENTO 5 STELLE 11/01/2017
DE ROSA MASSIMO FELICE MOVIMENTO 5 STELLE 11/01/2017
BUSINAROLO FRANCESCA MOVIMENTO 5 STELLE 11/01/2017
SARTI GIULIA MOVIMENTO 5 STELLE 11/01/2017
SPADONI MARIA EDERA MOVIMENTO 5 STELLE 11/01/2017
DELL'ORCO MICHELE MOVIMENTO 5 STELLE 11/01/2017
DAGA FEDERICA MOVIMENTO 5 STELLE 11/01/2017


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'INTERNO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'INTERNO delegato in data 11/01/2017
Stato iter:
IN CORSO
Fasi iter:

ATTO MODIFICATO IL 19/01/2017

Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-10211
presentato da
ZOLEZZI Alberto
testo presentato
Mercoledì 11 gennaio 2017
modificato
Venerdì 20 gennaio 2017, seduta n. 727

   ZOLEZZI, COZZOLINO, TONINELLI, DE ROSA, BUSINAROLO, SARTI, SPADONI, DELL'ORCO e DAGA. — Al Ministro dell'interno . — Per sapere – premesso che:
   l'Arci (Associazione ricreativa e culturale italiana) è un'associazione di promozione sociale italiana fondata a Firenze il 26 maggio 1957;
   essa si riconosce nei valori democratici nati dalla lotta di liberazione contro il nazifascismo, valori che trovano piena affermazione nella Costituzione repubblicana. Arci si richiama, inoltre, alla Dichiarazione universale dei diritti dell'uomo ed alla Convenzione internazionale sui diritti dell'infanzia dell'ONU ed opera in contesti locali, nazionali e internazionali per l'affermazione degli stessi;
   attualmente ha la sua sede nazionale a Roma in via dei Monti di Pietralata, 16, ed è una associazione di promozione sociale, ai sensi della legge 7 dicembre 2000, n. 383;
   nell'ambito della ricostruzione democratica nell'Italia liberata dal fascismo maturò l'idea di fondare una federazione di circoli, case del popolo, società mutualistiche che si riconoscevano nei valori della sinistra e segnatamente in quelli dei due principali partiti allora all'opposizione, il PCI e il PSI. Nel 1957 nasceva così l'Arci;
   dopo aver assunto nel 1994 la denominazione «Arci Nuova associazione», al Congresso nazionale di Cervia del 23/26 febbraio 2006 l'associazione assume la denominazione «Associazione Arci», conferendo maggiore evidenza all'acronimo storico A.R.C.I., adottato nel 1957;
   contro la guerra nella ex-Jugoslavia, a sostegno delle sue vittime (dalla Carovana per la Pace, alla candidatura per il premio Nobel per la Pace), antirazzismo e iniziative rivolte all'integrazione degli immigrati (dai campi di accoglienza all'incontro pubblico con Nelson Mandela dopo la sua liberazione), promozione dei valori della solidarietà contro l'egoismo sociale e le tendenze alla secessione, promozione della cultura (mille concerti in più parti d'Italia, il 21 giugno, Festa della Musica), la partecipazione attiva della Banca etica e del Forum del terzo settore;
   Arci partecipa al forum sociale mondiale. La presidente è Francesca Chiavacci, eletta il 14 giugno 2014;
   vi aderiscono 1.115.002 persone, suddivise in 4867 circoli o associazioni locali che si occupano di tematiche varie: cultura (arte, cinema/video, letteratura/poesia, musica, teatro/danza), turismo, diritti, impegno sociale, servizio civile e solidarietà internazionale;
   considerata tradizionalmente vicina alla sinistra la sua bandiera è formata di sei bande orizzontali di identiche dimensioni in cui ciascuno dei colori rappresenta uno o più elementi dell'ambiente e i colori delle varie popolazioni umane (nero, giallo, rosso e bianco);
   presidenti nazionali sono stati:
    Alberto Jacometti (1957-1971);
    Arrigo Morandi (1971-1979);
    Enrico Menduni (1979-1983);
    Rino Serri (1983-1989);
    Giampiero Rasimelli (1989-1997);
    Tom Benetollo (1997-2004);
    Paolo Beni (2004-2014);
    Francesca Chiavacci (2014-in carica);
   Arci Mantova si riconosce nei principi, nei valori e nello statuto nazionale dell’«Associazione Arci» fondata a Firenze il 26 maggio 1957 e riconosciuta dal Ministero dell'interno, di cui è parte costitutiva;
   nello statuto nazionale, al «TITOLO VII: patrimonio, risorse, amministrazione» si legge «Art. 30 – il patrimonio dell'associazione è indivisibile e destinato unicamente, stabilmente e integralmente a supportare il perseguimento delle finalità sociali;
   esso è costituito da:
    beni mobili ed immobili di proprietà della stessa;
    eccedenze degli esercizi annuali;
    erogazioni liberali, donazioni, lasciti;
    partecipazioni societarie e investimenti in strumenti finanziari diversi.

   Art. 31 – le fonti di finanziamento dell'associazione sono:
    le quote annuali di adesione e tesseramento dei soci e delle associazioni aderenti;
    i proventi derivanti dalla gestione economica del patrimonio;
    i proventi derivanti dalla gestione diretta di attività, servizi, iniziative e progetti;
    i contributi pubblici e privati;
    ogni altra entrata diversa non sopra specificata.

   Art. 32 – l'esercizio sociale si svolge dal 1o gennaio al 31 dicembre di ogni anno;
   la Presidenza Nazionale predispone:
    il documento economico di previsione, che deve essere discusso ed approvato dal Consiglio Nazionale entro l'inizio dell'esercizio a cui si riferisce. Può essere prevista deroga in caso di comprovata necessità o impedimento, adottando criteri di esercizio provvisorio;
    il rendiconto economico e finanziario o bilancio consuntivo con una relazione illustrativa, che deve essere approvato dal Consiglio Nazionale entro 4 mesi dal termine dell'esercizio a cui fa riferimento. Può essere prevista deroga in caso di comprovata necessità o impedimento;
    il rendiconto dell'esercizio dovrà evidenziare in modo analitico i costi ed i proventi di competenza, nonché la consistenza finanziaria e le poste rettificative che consentano di determinare la competenza dell'esercizio. Il Consiglio Nazionale approva i piani pluriennali di investimento»;

   l'Arci provinciale di Mantova è un'articolata associazione che comprende circa 50 circoli, al 2011 erano presenti 60 dirigenti e 763 volontari, 14 circoli svolgono attività di ristorazione e 38 di sola somministrazione bevande e alimenti, la principale fonte di finanziamento insieme agli eventi culturali, su cui risulta una tassazione del 9 per cento;
   lo statuto Arci Mantova riporta all'articolo 18 che il presidente territoriale: rappresenta ed esprime l'unità politica dell'associazione, garantisce la corretta ripartizione dei compiti e delle funzioni degli organismi territoriali; esercita compiti di rappresentanza interna ed esterna; esercita il coordinamento politico ed organizzativo e la direzione politica dell'Associazione. Il presidente è membro di diritto del consiglio direttivo territoriale che convoca e presiede stabilendone l'ordine del giorno. Propone i componenti della Presidenza, che convoca e dirige. Convoca ogni volta che lo ritenga necessario i responsabili dei singoli settori di attività. Il presidente rappresenta l'Associazione in giudizio verso terzi;
   sul sito di Arci Mantova si leggeva fino al 30 marzo 2016:
    «Nella seduta di presidenza provinciale del 26 febbraio 2015 e con delibera del consiglio provinciale del 24 marzo 2015 Mattia Palazzi ha comunicato e rassegnato le dimissioni da Rappresentante legale di Arci Mantova, nonché da presidente (le cariche statutariamente coincidono). Mattia Palazzi ha ritenuto di farlo nonostante non vi fosse obbligo di legge, al fine di poter compiere la campagna elettorale che lo vede candidato sindaco di Mantova per il centro sinistra, tutelando l'associazione da polemiche strumentali... La Presidenza e il Consiglio all'unanimità hanno deciso di accogliere le dimissioni da rappresentante legale, nominando il responsabile Organizzatore di Arci Mantova, Mirco Dei Cas nuovo rappresentante legale nonché coordinatore di Arci Mantova. La presidenza e il Consiglio all'unanimità, hanno deciso di non nominare in questa fase un nuovo Presidente»;
   il 13 aprile 2016, con riferimento alla stessa seduta di presidenza provinciale Arci del 26 febbraio 2015 e alla stessa delibera, sul sito di Arci Mantova si legge che Mirco Dei Cas è stato nominato presidente di Arci Mantova;
   le elezioni comunali videro l'elezione di Mattia Palazzi a sindaco di Mantova, al turno di ballottaggio il 14 giugno 2015;
   da visura camerale personale di Mattia Palazzi e di Arci Mantova, risulterebbe che Mattia Palazzi sia ancora presidente di Arci Mantova;
   in ogni caso Mattia Palazzi è di sicuro consigliere nazionale di Arci, http://www.arci.it/chi-siamo/organismi-dirigenti/ e, come scritto in precedenza, deve discutere e approvare il documento economico di previsione predisposto dalla presidenza, entro l'inizio dell'esercizio a cui si riferisce. Il Consiglio nazionale deve anche approvare il rendiconto economico e finanziario o bilancio consuntivo entro 4 mesi dal termine dell'esercizio a cui fa riferimento. Il rendiconto dell'esercizio dovrà evidenziare in modo analitico i costi ed i proventi di competenza, nonché la consistenza finanziaria e le poste rettificative che consentano di determinare la competenza dell'esercizio. Il Consiglio nazionale approva i piani pluriennali di investimento;
   risulta che Arci Mantova, nel 2011 fatturò oltre 4 milioni e 486 mila euro da documento disponibile online, di cui 115 mila da contribuzione di enti pubblici; ad oggi però la normativa non permette di dare effettiva espressione di trasparenza alle attività delle Arci che, comunque godono dei fondi pubblici;
   il testo unico degli enti locali (TUEL), decreto-legge 18 agosto 2000 n. 267, e successive modifiche, all'articolo 63, riporta le cause di incompatibilità per quanto concerne la carica di sindaco;
   «Art. 63 – Incompatibilità – 1. Non può ricoprire la carica di sindaco, presidente della provincia, consigliere comunale, consigliere metropolitano, provinciale o circoscrizionale:
    (alinea così modificato dall'articolo 1, comma 23, lettera b), legge n. 56 del 2014);
     1) l'amministratore o il dipendente con poteri di rappresentanza o di coordinamento di ente, istituto o azienda soggetti a vigilanza in cui vi sia almeno il 20 per cento di partecipazione rispettivamente da parte del comune o della provincia o che dagli stessi riceva, in via continuativa, una sovvenzione in tutto o in parte facoltativa, quando la parte facoltativa superi nell'anno il dieci per cento del totale delle entrate dell'ente» (numero così modificato dall'articolo 14-decies, legge n. 168 del 2005)»; non essendo pubblico il bilancio di Arci Mantova non è possibile dettagliare questi aspetti;
   risulta dalla determinazione n. 1867 del 13 ottobre 2015 che siano stati assegnati ad Arci Mantova, con sede a Mantova in via Ariosto n. 47, contributo pari a 22.000,00 euro a sostegno dell'organizzazione del «Mantova Jazz Festival»;
   dalla determina n. 2357 del 2 dicembre 2015 risulta che siano stati assegnati al Circolo Arci TOM, avente sede in piazza Tom Benetollo a Mantova, iscritto ad Arci associazione provinciale di Mantova, 8.000,00 euro per iniziative di intrattenimento in centro storico a Mantova di cui l'80 per cento liquidati prima dell'iniziativa, la determinazione numero 403 del 25 febbraio 2016 ha assegnato la liquidazione di 1.600 euro; nel 2016 il Comune di Mantova ha erogato 129.900 euro ad alcuni circoli Arci della città; il sindaco ha anche firmato il 29 agosto 2016, il contratto di partnership del Comune di Mantova con l'Arci Mantova (ha firmato Veleda Coazzoli come delegata del presidente Arci) per renderla partecipe dell'operazione «San Nicolò» di riqualificazione della periferia di Mantova (bando per la riqualificazione urbana e la sicurezza delle periferie delle città metropolitane, dei comuni capoluogo di provincia e della città di Aosta, di cui al decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 25 maggio 2016 – ad esito della procedura ad evidenza pubblica per l'individuazione di partner e co-finanziatori privati avviata con determinazione dirigenziale n. 1611 del 1o agosto 2016, come da indirizzo della giunta comunale, delibera di giunta n. 184 del 28 luglio 2016 – PG. 37747/2016, conflitto di interesse milionario, visto che risultano appalti per 2,2 milioni di euro, di cui 121.300 già previsti in cofinanziamento dei due progetti per Arci Mantova già inseriti nella partnership;
   l'accordo di partenariato tra il Comune e Arci Mantova pone, secondo gli interroganti, il sindaco Palazzi, che risulta membro del Consiglio nazionale Arci, in una situazione di conflitto di interessi;
   la normativa non chiarisce sufficientemente come possano essere compatibili ruoli che sembrerebbero agli interroganti in palese conflitto di interesse proprio come nel caso del sindaco Mattia Palazzi della città di Mantova –:
   se risulti al Ministro dell'interno l'eventuale permanenza nella carica di presidente di Arci Mantova di Mattia Palazzi, che sarebbe anche membro del Consiglio Nazionale dell'Arci e se ritenga esistano i presupposti per assumere iniziative ai sensi dell'articolo 70 del testo unico delle leggi sull'ordinamento degli enti locali in relazione a possibili profili di incompatibilità riferiti alla carica di sindaco di Mantova nella situazione descritta, ovvero se non intenda assumere iniziative normative volte ad evitare sovrapposizioni di incarichi pubblici e privati, a giudizio degli interroganti, quanto meno inopportuni, come nel caso sopra descritto;
   se il Ministro interrogato intenda assumere iniziative normative volte a garantire che enti e associazioni che beneficiano di contributi pubblici a qualunque titolo, come nel caso di Arci, siano tenuti a rendere trasparente l'utilizzo di tali risorse, pubblicando anche sul sito internet, i dati relativi alla governance e all'impiego dei fondi percepiti. (5-10211)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

Carta dei diritti dell'uomo

associazione

investimento