ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/10200

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 721 del 10/01/2017
Firmatari
Primo firmatario: COVA PAOLO
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 10/01/2017
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
SCANU GIAN PIERO PARTITO DEMOCRATICO 10/01/2017
ZANIN GIORGIO PARTITO DEMOCRATICO 10/01/2017
AMATO MARIA PARTITO DEMOCRATICO 10/01/2017
BOLDRINI PAOLA PARTITO DEMOCRATICO 10/01/2017
MIOTTO ANNA MARGHERITA PARTITO DEMOCRATICO 10/01/2017


Commissione assegnataria
Commissione: VII COMMISSIONE (CULTURA, SCIENZA E ISTRUZIONE)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO PER LO SPORT
  • MINISTERO DELLA DIFESA
  • MINISTERO DELL'INTERNO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO PER LO SPORT delegato in data 10/01/2017
Stato iter:
IN CORSO
Fasi iter:

MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 10/01/2017

SOLLECITO IL 18/01/2017

Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-10200
presentato da
COVA Paolo
testo di
Martedì 10 gennaio 2017, seduta n. 721

   COVA, SCANU, ZANIN, AMATO, PAOLA BOLDRINI e MIOTTO. — Al Ministro per lo sport, al Ministro della difesa, al Ministro dell'interno. — Per sapere – premesso che:
   le commissioni cultura e affari sociali della Camera dei deputati stanno esaminando una risoluzione a prima firma Coccia, sull'istituzione di un'Agenzia nazionale antidoping; nel corso dell'esame della risoluzione è stato audito, tra gli altri, il dottor Gualtiero Ricciardi, direttore dell'Istituto superiore di sanità, il quale ha affermato che il doping in Italia è ormai un problema di salute pubblica;
   il dottor Ricciardi, senza mezzi termini, ha sostenuto che non vi sono argini alla diffusione delle sostanze dopanti nello sport, a livello sia giovanile e dilettantistico, sia professionistico. Persino i genitori degli adolescenti impegnati nello sport, a quanto ha affermato il dottor Ricciardi, spingono i figli ad accrescere le proprie potenzialità facendo ricorso a tali sostanze, tanto che il doping costituisce la prima causa di morte infantile e giovanile;
   nel corso della seduta delle commissioni riunite del 2 agosto 2016 è, poi, stato audito il professor Alessandro Donati, il quale non solo ha confermato quanto esposto dal dottor Ricciardi, ma ha chiamato in causa precise responsabilità degli enti nazionali preposti. Oltre alle affermazioni che il professor Donati ha fatto nella strenua difesa di Alex Schwazer (si vedano al riguardo le cronache del 12 agosto 2016 di Repubblica, Emanuela Audisio, pagina 42, e del Fatto Quotidiano, Luca Pisapia, pagina 20), basta del resto constatare quanto emerso poche settimane fa circa sostegno della Federazione russa a queste pratiche (si veda Il Messaggero, versione online del 10 novembre 2016, «Doping di Stato, choc olimpico: via la Russia dai Giochi di Rio», e Repubblica sport, pagina web, 9 dicembre 2016, «Doping, rapporto WADA, coinvolti 1.000 atleti russi»);
   il primo firmatario del presente atto, del resto, aveva presentato due interpellanze urgenti su questo tema, rispettivamente l'8 gennaio e il 4 giugno 2015;
   nonostante gli impegni assunti dal Governo in occasione delle risposte fornite a tali interpellanze, risulta che il fenomeno in Italia non stia arretrando e l'esposto, presentato dal Coordinamento dei gruppi sportivi militari e di Stato nei confronti del professor Donati per contenuto dell'audizione resa innanzi alle commissioni riunite della Camera, e l'annessa richiesta alla procura della Federazione italiana di atletica leggera di deferimento al Tribunale federale, sono un'evidente ammissione di incapacità di cogliere la gravità del problema; tanto ciò è vero che tali segnalazioni sono state archiviate;
   il primo firmatario del presente atto ritiene – a ogni modo – che tale iniziativa è di sicura gravità, giacché invece di preoccuparsi di aggredire in modo efficace il fenomeno del doping e le modalità di diffusione dei farmaci dopanti presso ogni categoria di atleti, il Coordinamento dei gruppi sportivi non trova di meglio che adoperarsi per la tutela di un malinteso senso dell'onore dello sport organizzato –:
   quali iniziative di competenza intenda assumere il Ministro interrogato per promuovere un'effettiva separazione e terzietà dell'organismo antidoping dal Coni e dalle federazioni sportive;
   se non intenda adoperarsi con tempestività, per quanto di competenza, affinché il Coordinamento dei gruppi sportivi e militari di Stato possa intervenire in relazione alle criticità sul doping documentate dal professor Donati;
   quali iniziative di coordinamento e di prevenzione intenda attuare, per quanto di competenza, sul piano internazionale, per sensibilizzare gli altri Paesi sulle necessità della lotta al doping. (5-10200)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

doping

risoluzione

mortalita'