ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/10186

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 718 del 28/12/2016
Firmatari
Primo firmatario: RIGONI ANDREA
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 27/12/2016


Commissione assegnataria
Commissione: X COMMISSIONE (ATTIVITA' PRODUTTIVE, COMMERCIO E TURISMO)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO delegato in data 27/12/2016
Stato iter:
31/01/2017
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 31/01/2017
Resoconto BELLANOVA TERESA ERRORE:TROVATE+CARICHE - (ERRORE:TROVATI+MINISTERI)
 
REPLICA 31/01/2017
Resoconto RIGONI ANDREA PARTITO DEMOCRATICO
Fasi iter:

MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 28/12/2016

DISCUSSIONE IL 31/01/2017

SVOLTO IL 31/01/2017

CONCLUSO IL 31/01/2017

Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-10186
presentato da
RIGONI Andrea
testo di
Mercoledì 28 dicembre 2016, seduta n. 718

   RIGONI. — Al Ministro dello sviluppo economico. — Per sapere – premesso che:
   il 12 dicembre 2016 si è tenuto presso il Ministero dello sviluppo economico un incontro sul futuro della SANAC con i rappresentanti dell'azienda e le organizzazioni sindacali nazionali e territoriali di categoria;
   la SANAC, società fondata nel 1939 per volontà dell'IRI, con un fatturato di 150 milioni di euro annui, circa 400 dipendenti, di cui 125 a Massa, e una produzione di un'ampia gamma di prodotti refrattari necessari alla costruzione, manutenzione ed esercizio di impianti appartenenti ai diversi settori industriali, appartiene oggi al gruppo ILVA, che assorbe il 70 per cento della sua produzione, ed è ammessa alla procedura di amministrazione straordinaria;
   tuttavia, la SANAC non rientra nel perimetro di vendita dell'ILVA, ma sarà oggetto di cessione a parte attraverso un bando pubblico «ad hoc», con la stessa procedura utilizzata per ILVA, i cui esiti saranno noti entro la fine del marzo 2017;
   la cessione riguarderà la SANAC nel suo complesso, quindi sarà riferita ai quattro stabilimenti;
   le modalità della cessione stanno sollevando grande preoccupazione tra i lavoratori, in quanto una procedura distinta di vendita determinerebbe pericoli per il futuro degli stabilimenti, in considerazione del fatto che essendo la SANAC completamente controllata dall'ILVA non risulterebbero esserci contratti di committenza da trasferire a eventuali nuovi acquirenti;
   anche il presidente della regione Toscana e il sindaco di Massa si stanno adoperando per una positiva soluzione della vendita della SANAC, che veda adottare una procedura di vendita congiunta tra la SANAC e l'ILVA –:
   se il Governo intenda adottare ogni iniziativa di competenza affinché la procedura di cessione confluisca all'interno di quella dell'ILVA o, quantomeno, l'ILVA mantenga con la SANAC contratti di fornitura di materiali per un congruo periodo di tempo, in modo tale che quest'ultima possa reperire nuovi partner commerciali sul mercato. (5-10186)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Martedì 31 gennaio 2017
nell'allegato al bollettino in Commissione X (Attività produttive)
5-10186

  Come noto, con decreto ministeriale del 4 gennaio 2016, il Ministro dello sviluppo economico ha autorizzato l'esecuzione del Programma di cessione dei complessi aziendali facenti capo a Ilva S.p.A. e alle altre società del medesimo gruppo, tra cui Sanac S.p.A. In particolare, l'operazione prevede (paragrafo 5.4 del programma) il trasferimento, in una logica di discontinuità, ad una o più Newco della gestione degli attivi imprenditorialmente strategici facenti capo ad ILVA ed alle altre società in amministrazione straordinaria, fermo restando il necessario svolgimento di ulteriori approfondimenti volti alla puntuale definizione del perimetro dei rami d'azienda.
  La procedura di trasferimento di detti complessi è stata avviata mediante avviso, pubblicato sulla stampa nazionale ed estera, il 5 gennaio 2016.
  Nell'invito, è stato ribadito – in coerenza con il programma – che l'operazione ha ad oggetto il trasferimento dei complessi aziendali facenti capo alle società in amministrazione straordinaria e potrà essere perfezionata con il partner – anche tramite società di nuova costituzione – mediante cessione o concessione in affitto, con opzione d'acquisto, dei medesimi complessi aziendali (2.1.). Scopo dell'operazione è di preservare la continuità operativa dei complessi aziendali delle società in amministrazione straordinaria con idonee garanzie di mantenimento di adeguati livelli occupazionali, (...) assicurando altresì la discontinuità, anche economica, della gestione dei medesimi complessi aziendali (2.2.).
  A seguito della raccolta delle manifestazioni di interesse (29, di cui 17 da parte di soggetti italiani e 12 da parte di soggetti stranieri) e della relativa verifica sulla rispondenza dei criteri di ammissione delle stesse alle successive fasi della procedura, sono state ritenute ammissibili 25 manifestazioni di interesse. Tra queste, 12 soggetti hanno manifestato interesse limitatamente a specifiche società del grupppo, tra cui in particolare, la Sanac e la Innse Cilindri.
  Pertanto, i Commissari straordinari, tenuto conto degli esiti della sollecitazione al mercato ed in coerenza con quanto previsto dallo stesso programma di cessione che, in una logica di discontinuità economica, consente la dismissione dei complessi aziendali del gruppo attraverso l'aggiudicazione a più soggetti e la definizione del perimetro degli stessi in corso di procedura, hanno ritenuto opportuno, al fine di assicurare il miglior esito del processo di cessione, dare corso a procedure selettive autonome e separate per Innse Cilindri e Sanac.
  In data 1o marzo 2016 hanno, dunque, comunicato ai soggetti partecipanti alla fase successiva della procedura che l'operazione di trasferimento avrebbe riguardato soltanto Ilva, Ilva Servizi Marittimi, Ilvaform, Taranto Energia, Socova e Tillet; mentre i complessi aziendali di Sanac e Innse Cilindri avrebbero formato oggetto di separate procedure di trasferimento.
  Sanac S.p.A. è una società integralmente posseduta da Ilva S.p.A. per il tramite della controllata al 100 per cento Ilva Commerciale S.r.l., operante nel settore della produzione e commercializzazione di materiali refrattari per l'industria siderurgica, vetraria e cementiera, con circa 430 dipendenti e con sede operativa a Gattinara. Dispone di quattro stabilimenti produttivi ed ha come mercato di riferimento quello nazionale (60 per cento del fatturato dipende da Ilva).
  Per quanto riguarda, in particolare, il procedimento di cessione, in data 12 dicembre 2016 si è tenuto presso il Mise un incontro del tavolo di crisi sulla situazione di Sanac. In tale sede è stato rappresentato, per quanto qui rileva, che la cessione separata di Sanac – al pari di Innse – mediante bando ad hoc è funzionale a massimizzare i valori di cessione e la soddisfazione dei creditori.
  La Procedura avrà ovviamente come scopo quello indicato dalla normativa che regola l'amministrazione straordinaria, ovvero la salvaguardia dei livelli occupazionali nell'ambito della cessione aziendale. I rappresentanti aziendali hanno inoltre evidenziato di aver avviato tutte le azioni necessarie, tra cui le azioni di bonifica e la nomina di un nuovo Direttore, (dottor Ruggero Cola), per rendere più trasparente il sistema aziendale anche al fine di una cessione a nuovi imprenditori. Hanno altresì sottolineato di aver già rilevato che esiste un interesse del mercato per un'azienda come Sanac e che sicuramente alcuni scenari interessanti potranno aprirsi a seguito della definizione del procedimento di Ilva.
  Il prossimo 2 febbraio, si terrà il successivo incontro del tavolo di crisi già aperto, come noto all'Onorevole interrogante, presso il Ministero dello sviluppo economico per dare alle OO.SS. l'informativa richiesta sui singoli stabilimenti.
  Il Ministero dello sviluppo economico avrà cura di aggiornare il Parlamento su quanto riferito, a seguito degli sviluppi della gestione commissariale e degli esiti del prossimo incontro.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

materiali refrattari

rappresentante sindacale

settore secondario