ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/10083

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 711 del 06/12/2016
Firmatari
Primo firmatario: RICCIATTI LARA
Gruppo: SINISTRA ITALIANA - SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA'
Data firma: 30/11/2016
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
COSTANTINO CELESTE SINISTRA ITALIANA - SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 30/11/2016
DURANTI DONATELLA SINISTRA ITALIANA - SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 30/11/2016
GREGORI MONICA SINISTRA ITALIANA - SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 30/11/2016
MARTELLI GIOVANNA SINISTRA ITALIANA - SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 30/11/2016
NICCHI MARISA SINISTRA ITALIANA - SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 30/11/2016
PANNARALE ANNALISA SINISTRA ITALIANA - SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 30/11/2016
PELLEGRINO SERENA SINISTRA ITALIANA - SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 30/11/2016
PIRAS MICHELE SINISTRA ITALIANA - SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 30/11/2016
QUARANTA STEFANO SINISTRA ITALIANA - SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 30/11/2016
SCOTTO ARTURO SINISTRA ITALIANA - SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 30/11/2016
FRATOIANNI NICOLA SINISTRA ITALIANA - SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 30/11/2016


Commissione assegnataria
Commissione: XII COMMISSIONE (AFFARI SOCIALI)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLA SALUTE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLA SALUTE delegato in data 30/11/2016
Stato iter:
IN CORSO
Fasi iter:

MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 06/12/2016

Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-10083
presentato da
RICCIATTI Lara
testo di
Martedì 6 dicembre 2016, seduta n. 711

   RICCIATTI, COSTANTINO, DURANTI, GREGORI, MARTELLI, NICCHI, PANNARALE, PELLEGRINO, PIRAS, QUARANTA, SCOTTO e FRATOIANNI. — Al Ministro della salute . — Per sapere – premesso che:
   in data 28 novembre 2016 la testata www.informazione.tv, quotidiano on line della provincia di Fermo, ha pubblicato una intervista (intitolata «A Fermo non è possibile abortire. Intervista esclusiva all'unico medico non obiettore della provincia fermana») alla dottoressa Lucia Tossichetti, specialista ambulatoriale titolare nella branca di ostetricia e ginecologia, unico medico non obiettore di coscienza in materia di interruzione volontaria di gravidanza operante nell'area vasta 4 (livello amministrativo sanitario che copre i confini della provincia di Fermo, da Sant'Elpidio a Mare, Pedaso, sino a Montefortino);
   secondo quanto afferma nell'intervista citata la dottoressa – che esercita presso il consultorio ginecologico di Porto San Giorgio e di Montegiorgio: «Molti si professano obiettori, ma in realtà non hanno rilasciato alcuna dichiarazione di obiezione di coscienza nei loro posti di lavoro, quindi il numero reale di obiettori potrebbe essere ancora più alto di quello ufficialmente rilasciato»;
   la dottoressa Tossichetti, peraltro, non effettua fisicamente l'interruzione volontaria di gravidanza, ma svolge una funzione preliminare, preparando le donne che fanno richiesta di interruzione di gravidanza ad effettuare la procedura fuori provincia. Il consultorio di Porto San Giorgio si limita, in sostanza, a rilasciare il certificato medico necessario, la prescrizione degli esami che servono per l'anestesia, l'ecografia con la datazione della gravidanza, indirizzando le richiedenti al centro più vicino dove effettuare l'aborto;
   pertanto non sarebbe possibile effettuare l'interruzione volontaria di gravidanza a Fermo;
   il documento redatto dalla CGIL «Marche: Interruzioni di gravidanza in calo ma troppi obiettori di coscienza mettono a rischio l'attuazione della Legge», basato – come riporta l'articolo stampa richiamato – sull'ultima relazione del Ministero della salute sull'attuazione della legge 194 del 1978, nonché sui dati forniti dalla, regione Marche, riporta, infatti, livelli di obiezione di coscienza per l'ospedale di Fermo, già nel 2013, pari al 90 per cento dei medici, il 42,9 per cento degli anestesisti e il 3,9 per cento dei paramedici;
   l'obiezione di coscienza è un diritto che andrebbe bilanciato con il diritto delle donne alla interruzione volontaria di gravidanza, così come previsto dalla legge n. 194 del 1978, e spetta allo Stato ed alle regioni, nell'ambito delle rispettive attribuzioni, garantire che il diritto degli uni non vanifichi quello degli altri;
   gli interroganti hanno più volte sollevato l'allarme su come nella regione Marche di fatto vi sia una non applicazione della legge n. 194 del 1978, in ordine alla scelta di interrompere volontariamente la gravidanza –:
   se il Ministro interrogato sia a conoscenza dei fatti richiamati in premessa e se non intenda promuovere una verifica al riguardo;
   quali iniziative, nell'ambito delle proprie competenze, intenda adottare affinché il sistema sanitario offra un servizio omogeneo sul territorio nazionale, garantendo la piena applicazione della legge n. 194 del 1978. (5-10083)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

aborto

diritti della donna

obiezione di coscienza