ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/10078

scarica pdf
Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 711 del 06/12/2016
Firmatari
Primo firmatario: VALLASCAS ANDREA
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 30/11/2016


Commissione assegnataria
Commissione: IX COMMISSIONE (TRASPORTI, POSTE E TELECOMUNICAZIONI)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI
  • MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI delegato in data 30/11/2016
Stato iter:
IN CORSO
Fasi iter:

MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 06/12/2016

Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-10078
presentato da
VALLASCAS Andrea
testo di
Martedì 6 dicembre 2016, seduta n. 711

   VALLASCAS. — Al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti, al Ministro dello sviluppo economico . — Per sapere – premesso che:
   nei giorni scorsi, alcuni organi di stampa della Sardegna – tra i quali l'Unione sarda online del 24 novembre 2016, cronaca di Iglesias – hanno pubblicato immagini degli interni di alcuni autobus dedicati prevalentemente al trasporto extraurbano degli studenti, che raffiguravano, in occasione di una giornata particolarmente piovosa, i passeggeri costretti a viaggiare con il parapioggia aperto perché «pioverebbe sui sedili»;
   è il caso di riferire che immagini analoghe sarebbero state pubblicate sui social network e che molteplici segnalazioni in merito sarebbero pervenute agli organi di stampa da familiari di studenti, presumibilmente preoccupati per le condizioni in cui viaggiano i propri figli;
   nello specifico, gli autobus in parola sarebbero dell'Arst spa (già Azienda regionale sarda trasporti), maggiore società di trasporto nell'isola e una delle principali in Italia, partecipata al 100 per cento dalla regione autonoma della Sardegna;
   secondo alcune segnalazioni, gli autobus impiegati nei collegamenti e negli orari maggiormente frequentati dagli studenti – autobus come quelli raffigurati nelle immagini pubblicate dagli organi di stampa – sarebbero addirittura veicoli di vecchia concezione che l'Arst non utilizzerebbe più per i collegamenti ordinari, ma che appunto destinerebbe prevalentemente agli studenti;
   la vicenda desterebbe profonda inquietudine per le condizioni generali dei mezzi di trasporto pubblico in un territorio in cui la rete viaria secondaria, proprio quella maggiormente interessata dai collegamenti Arst, sarebbe in condizioni di particolare criticità e pericolosità;
   nel contempo, le immagini pubblicate susciterebbero legittime perplessità circa la qualità, la tipologia e l'accuratezza dei controlli periodici cui sono sottoposti i veicoli da parte degli organismi competenti quali le articolazioni territoriali del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti;
   è il caso di rilevare inoltre che il sistema tariffario risulterebbe oneroso a fronte di un servizio che, da quanto sopra esposto, sarebbe inadeguato a garantire qualità e sicurezza: il costo mensile di un abbonamento per studenti, per una tratta di 30 chilometri, ad esempio, si aggirerebbe tra i 55-60 euro;
   da quanto esposto, risulterebbe che ci siano in circolazione ancora veicoli di vecchia concezione, non in grado di garantire la sicurezza dei passeggeri e, spesso, inquinanti: circostanza che li renderebbe oltremodo pericolosi per la salute delle persone e la qualità dell'ambiente;
   in tal senso, è il caso di ricordare gli orientamenti e le disposizioni dell'Unione europea volti a promuovere la mobilità sostenibile e a ridurre le emissioni nocive proprio nell'articolato sistema dei trasporti;
   tra le diverse disposizioni in materia, in Italia è in fase di definizione la disciplina attuativa della direttiva 2014/94/UE, direttiva DAFI (Deployment of Alternative Fuels Infrastrutture) che, nel complesso, è volta a promuovere la mobilità sostenibile, grazie alla realizzazione di infrastrutture per la distribuzione di combustibili alternativi che dovrebbero facilitare la riconversione del parco auto in circolazione;
   nel complesso, questo stato di cose dovrebbe suggerire la necessità di adottare misure per favorire, anche attraverso un articolato sistema di incentivi e disincentivi, l'ammodernamento del parco auto, in generale, e dei veicoli adibiti al servizio di trasporto pubblico, in particolare –:
   se quanto esposto in premessa corrisponda al vero;
   se non si ritenga opportuno assumere iniziative, per quanto di competenza, volte a verificare se i pullman di cui in premessa sono stati sottoposti ai controlli periodici di legge e se abbiano i requisiti per continuare ad essere adibiti al servizio di trasporto pubblico;
   quali iniziative intenda adottare, per quanto di competenza, per evitare che in Italia possano essere adibiti al trasporto pubblico veicoli vetusti come quelli descritti in premessa;
   quali iniziative intenda adottare il Governo, per quanto di competenza, per promuovere la riconversione del parco auto anche in ottemperanza alle direttive dell'Unione europee in materia di mobilità sostenibile, abbattimento delle emissioni nocive e diffusione dei combustibili alternativi. (5-10078)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

trasporto pubblico

aiuto alla riconversione

sostanza pericolosa