ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/10054

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 709 del 25/11/2016
Firmatari
Primo firmatario: VALLASCAS ANDREA
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 24/11/2016


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI
  • MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE
  • MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO
  • MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI delegato in data 24/11/2016
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-10054
presentato da
VALLASCAS Andrea
testo di
Venerdì 25 novembre 2016, seduta n. 709

   VALLASCAS. — Al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti, al Ministro dell'economia e delle finanze, al Ministro dello sviluppo economico, al Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare . — Per sapere – premesso che:
   la direttiva 2012/33/UE del Parlamento europeo e del Consiglio ha ridotto livelli consentiti di zolfo nei combustibili per uso marittimo;
   in particolare, le «quote sulfuree» sono stabilite, per i combustibili utilizzati nelle aree SECA (SOx Emission Control Area), nella misura dell'1 per cento fino al 31 dicembre 2014 e dello 0,1 per cento a decorrere dal 1o gennaio 2015, mentre lo standard IMO dello 0,5 per cento per i limiti di zolfo al di fuori delle aree SECA sarà invece obbligatorio nelle acque comunitarie entro il 2020;
   all'articolo 11, la direttiva stabilisce che «Gli Stati membri possono adottare misure finanziarie a favore degli operatori interessati dalla presente direttiva, qualora tali misure finanziarie siano conformi alle norme in materia di aiuti di Stato vigenti e da adottarsi in tale settore»;
   tra le iniziative volte all'abbattimento delle emissioni e lotta all'inquinamento, acquista rilevanza la direttiva DAFI (Directive alternative fuel iniziative) 2014/94/UE sulla realizzazione di un'infrastruttura per i combustibili alternativi;
   secondo la Federazione italiana degli armatori, l'Italia è il secondo Paese europeo, dopo la Gran Bretagna, per traffico Short sea shipping merci (primo nel Mediterraneo, davanti alla Turchia), il primo in Europa, con la Grecia, per traffico passeggeri (80 milioni, il 20 per cento nell'Unione europea) il primo Paese al mondo per flotta di navi roro (245 per 4,8 milioni di tonnellate di stazza);
   secondo Confitarma, al 31 dicembre 2011, era stato rinnovato il 56 per cento della flotta italiana, con 435 navi consegnate dal 2002 al 2011;
   la cantieristica è tra i settori maggiormente penalizzati dalla crisi, con un calo delle produzioni e degli ammodernamenti;
   da fonti giornalistiche emergerebbe che la vetustà della flotta interesserebbe maggiormente le unità impiegate nei collegamenti con le isole minori;
   si rileva, a titolo di esempio, che la Delcomar spa, concessionaria del servizio pubblico di trasporto marittimo in continuità territoriale tra la Sardegna e le isole minori di San Pietro e La Maddalena, impiega per i collegamenti navi vecchie di oltre cinquant'anni;
   in particolare, a quanto risulta all'interrogante sono in attività le navi Arbatax (con data di impostazione della chiglia o da ringiovanimento tecnico-funzionale risalente al 1o aprile 1966), La Maddalena (1o marzo 1966), Sibilla (1o luglio 1979), Vesta (1o giugno 1981), Isola di Caprera (1o febbraio 1986), Isola di Santo Stefano (1o febbraio 1992);
   questa situazione riguarderebbe la quasi totalità dei collegamenti italiani con le isole minori, attività, tra l'altro, svolta in acque spesso di particolare pregio ambientale e turistico;
   questa situazione, anche in considerazione delle direttive europee in materia, richiama la necessità di approntare un piano, con strumenti finanziari adeguati, per sostenere le imprese marittime nell'avviare un processo di ammodernamento della flotta, con particolare riguardo al rispetto delle direttive europee sulla riduzione di zolfo nei combustibili marini e sull'uso dei combustibili alternativi –:
   se quanto esposto in premessa corrisponda al vero;
   quali siano le dimensioni e le condizioni qualitative della flotta mercantile italiana, con particolare riguardo alla datazione media delle navi e agli interventi di ammodernamento a tutt'oggi attuati per ottemperare alle disposizioni europee sui limiti di zolfo nei combustibili e sui combustibili alternativi;
   se non intendano avviare iniziative, per quanto di competenza, volte a promuovere, con l'ausilio di strumenti finanziari dedicati, l'ammodernamento della flotta mercantile italiana, con particolare riguardo all'uso di combustibili alternativi e non inquinanti e, contestualmente, a scoraggiare, con appositi meccanismi sanzionatori o penalizzanti, gli armatori che a tutt'oggi utilizzano navi inidonee a svolgere il servizio nelle diverse tratte nazionali, con particolare riferimento alle rotte del trasporto pubblico locale in contesti territoriali ad alta valenza ambientale e turistica. (5-10054)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

direttiva comunitaria

flotta mercantile

lotta contro l'inquinamento