ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/10039

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 708 del 23/11/2016
Firmatari
Primo firmatario: PIAZZONI ILEANA CATHIA
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 22/11/2016
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
ORFINI MATTEO PARTITO DEMOCRATICO 22/11/2016
MICCOLI MARCO PARTITO DEMOCRATICO 22/11/2016


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI delegato in data 22/11/2016
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-10039
presentato da
PIAZZONI Ileana Cathia
testo di
Mercoledì 23 novembre 2016, seduta n. 708

   PIAZZONI, ORFINI e MICCOLI. — Al Ministro del lavoro e delle politiche sociali . — Per sapere – premesso che:
   l'articolo 4, comma 24, lettera b), della legge 28 giugno 2012, n. 92, ha introdotto in via sperimentale, per il triennio 2013-2015, la possibilità per la madre lavoratrice di richiedere, al termine del congedo di maternità ed entro gli undici mesi successivi, in alternativa al congedo parentale, un voucher per l'acquisto di servizi di baby sitting, ovvero un contributo per fare fronte agli oneri della rete pubblica dei servizi per l'infanzia o dei servizi privati accreditati, per un massimo di sei mesi;
   tale beneficio è stato prorogato anche per l'anno 2016 dall'articolo 1, comma 282, della legge 28 dicembre 2015, n. 208 (cosiddetta legge di stabilità) e ne sarebbe stata prevista la conferma anche per il 2017 (si veda a proposito l'articolo 49 del disegno di legge di bilancio per il 2017);
   nel comune di Roma Capitale si sta verificando una situazione di incertezza sulla possibilità dei soggetti beneficiari di usufruire concretamente di questa prestazione sancita da legge dello Stato;
   dal mese di settembre, prima dell'inizio dell'anno scolastico 2016/2017, gli uffici competenti per gli asili nido dei vari municipi avevano infatti dato ampie rassicurazioni ai soggetti in questione sul fatto che, come accade da diversi anni, il dipartimento politiche educative avrebbe mandato – entro fine anno – ai singoli municipi l'elenco degli utenti beneficiari di tale diritto, e che a quel punto i municipi stessi avrebbero provveduto al «ri-conteggio» delle somme da versare, al netto del bonus Inps;
   in questi giorni, sono invece pervenute notizie sul fatto che il dipartimento servizi educativi di Roma Capitale stia attualmente comunicando agli utenti – che telefonano per informazioni sul bonus nido-voucher baby sitting – che Roma Capitale non ha ancora provveduto ad accreditarsi (come invece è accaduto negli anni precedenti) presso l'Inps per continuare a offrire tale servizio;
   occorre considerare che alcuni utenti hanno già fatto domanda e ottenuto l'erogazione del bonus, ma il mancato accreditamento – confermato dall'Inps, dove vari utenti si sono recati per avere ulteriori chiarimenti – sta pregiudicando di fatto l'accesso allo stesso;
   permanendo questa situazione, l'Inps non potrà erogare al comune quanto sarebbe già stato riconosciuto con atti ufficiali agli utenti, che quindi potrebbero risultare debitori verso il comune delle stesse cifre;
   Roma Capitale ha tempo fino a fine anno per adempiere alla procedura di accreditamento, ma appare evidente agli interroganti come gli utenti che hanno fatto richiesta del bonus – che spetta di diritto a chi non ha usufruito del congedo parentale facoltativo – rischiano di trovarsi in difficoltà e di subire un pregiudizio economico;
   desta inoltre preoccupazione l'eventualità che Roma Capitale non aderisca alla procedura di accreditamento: ciò pregiudicherebbe ai cittadini l'accesso a un beneficio riconosciuto dalla legge dello Stato e darebbe luogo, inoltre, a un contenzioso nocivo per le famiglie e per il comune stesso –:
   se il Ministro interrogato non intenda verificare presso l'Inps, lo stato attuale della situazione descritta in premessa e quali iniziative, per quanto di competenza, intenda assumere al fine di evitare che cittadini aventi diritto alla prestazione sopra citata, possano rimanere esclusi da un beneficio disciplinato da una legge dello Stato. (5-10039)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

custodia dei bambini

congedo parentale

comune