ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/09965

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 703 del 08/11/2016
Firmatari
Primo firmatario: NICCHI MARISA
Gruppo: SINISTRA ITALIANA - SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA'
Data firma: 07/11/2016


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLA SALUTE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLA SALUTE delegato in data 07/11/2016
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-09965
presentato da
NICCHI Marisa
testo di
Martedì 8 novembre 2016, seduta n. 703

   NICCHI. — Al Ministro della salute . — Per sapere – premesso che:
   sulla Gazzetta Ufficiale n. 172 del 25 luglio 2016 e n. 173 del 26 luglio 2016 sono state pubblicate alcune determine dell'Aifa con le quali sono stati riclassificati in fascia C, diversi anticoncezionali nella forma farmaceutica orale appartenenti alla classe ATC G03AA/ G03AB/ G03AC;
   detti anticoncezionali orali, fino a luglio classificati in fascia A, e quindi a carico del Servizio sanitario nazionale, sono stati così inseriti tra quelli a pagamento, con costi a carico delle donne, e che ricordiamo essere tra i più alti d'Europa. Una decisione quindi che rischia di danneggiare soprattutto la fascia più fragile della popolazione;
   seppure quelle escluse dalla fascia A sono pillole poco costose, comunque rappresentavano una preziosa opportunità per le fasce sociali più deboli, le donne più giovani e quelle che godono anche dell'esenzione dal ticket, per cui anche pochi euro possono fare la differenza. Peraltro, tali farmaci sono spesso utilizzati a scopo terapeutico per la cura e la prevenzione di patologie frequenti in ambito ginecologico;
   la decisione della riclassificazione nella fascia A, a pagamento di detti farmaci, sembrerebbe essere stata presa più che in base a motivazioni scientifiche, sulla base di una scelta di razionalizzazione per il contenimento della spesa;
   l'Italia è al 12o posto nell'Unione europea per le politiche sulla contraccezione e, nel nostro Paese, meno del 20 per cento delle donne usa la pillola anticoncezionale. È evidente che una decisione come quella dell'Aifa, accompagnata da una perdurante assenza di campagne di sensibilizzazione per una procreazione consapevole e responsabile, mostrano per l'interrogante il disinteresse, se non la contrarietà verso politiche a tutela della salute riproduttiva e della libertà di scelta delle donne –:
   se non si intendano assumere iniziative per riportare gli anticoncezionali orali di cui in premessa all'interno dell'elenco dei farmaci di fascia A, al fine di continuare a garantirne la loro gratuità;
   ad avviare un capillare programma di informazione e di promozione in relazione ai metodi contraccettivi, al libero accesso alla contraccezione d'emergenza e all'educazione sessuale nelle scuole. (5-09965)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

prevenzione delle malattie

prodotto farmaceutico

salute genesica