ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IMMEDIATA IN COMMISSIONE 5/09935

scarica pdf
Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 700 del 02/11/2016
Firmatari
Primo firmatario: BORDO FRANCO
Gruppo: SINISTRA ITALIANA - SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA'
Data firma: 02/11/2016
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
FOLINO VINCENZO SINISTRA ITALIANA - SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 02/11/2016


Commissione assegnataria
Commissione: IX COMMISSIONE (TRASPORTI, POSTE E TELECOMUNICAZIONI)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI delegato in data 02/11/2016
Stato iter:
03/11/2016
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 03/11/2016
Resoconto BORDO FRANCO SINISTRA ITALIANA - SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA'
 
RISPOSTA GOVERNO 03/11/2016
Resoconto DEL BASSO DE CARO UMBERTO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (INFRASTRUTTURE E TRASPORTI)
 
REPLICA 03/11/2016
Resoconto BORDO FRANCO SINISTRA ITALIANA - SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA'
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 03/11/2016

SVOLTO IL 03/11/2016

CONCLUSO IL 03/11/2016

Atto Camera

Interrogazione a risposta immediata in commissione 5-09935
presentato da
BORDO Franco
testo di
Mercoledì 2 novembre 2016, seduta n. 700

   FRANCO BORDO e FOLINO. — Al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti . — Per sapere – premesso che:
   il 28 settembre 2016 i vertici del gruppo Ferrovie dello Stato italiano hanno presentato il piano industriale 2017-2026. Sul versante delle infrastrutture ferroviarie, il piano industriale di FS dovrebbe puntare, in particolare sulle reti ferroviarie che presentano criticità e va considerato che alcune di queste sono sotto la gestione del contratto di servizio di FS;
   inoltre, il management di FS non sembra aver illustrato nel dettaglio gli interventi che nel piano industriale sono previsti per quanto riguarda gli investimenti per la sicurezza;
   in una recente intervista al Corriere della Sera dal titolo «Il ponte sullo stretto di Messina ? Costa meno della Napoli-Bari», l'amministratore delegato di FS, Renato Mazzoncini, ha fornito un quadro degli investimenti e degli orientamenti strategici del gruppo che risulta a parere degli interroganti particolarmente allarmante, anche alla luce dei numerosi gravissimi eventi sismici che stanno sconvolgendo il Paese. Secondo Gianluca Valensise, sismologo dell'Ingv, l'area dove dovrebbe nascere il futuro ponte è uno dei punti geodinamicamente più cruciali di tutta la penisola;
   al contrario, piuttosto che concentrarsi su grandi opere con forti criticità in termini di sicurezza, il gruppo FS dovrebbe concentrarsi per gli interroganti sulle reali priorità del Paese: avvio di una seria cura del ferro per mettere in sicurezza le infrastrutture ferroviarie regionali e locali, tra queste dando priorità a quelle delle zone colpite dagli eventi sismici del centro Italia, visto che la sussistenza di corridoi ferroviari è anche garanzia per evitare che i territori colpiti dal sisma si spopolino, oltre che costituire uno strumento per garantire il diritto alla mobilità nei momenti più critici;
   per il gruppo parlamentare di Sinistra Italiana è opportuno adottare un programma di investimenti pubblici (di cui una quota pari al 45 per cento riservata al Mezzogiorno, con il ripristino della «clausola Ciampi»), prioritariamente finalizzati alla manutenzione e messa in sicurezza del territorio e in particolare un programma per la mobilità sostenibile (6 miliardi di euro nel triennio) per il rinnovo e l'integrazione dello stock di treni per i pendolari e di autobus urbani e extraurbani –:
   se s'intendano assumere iniziative urgenti per garantire che risorse pari ad almeno un punto di prodotto interno lordo di investimenti pubblici siano destinate all'attuazione di un grande piano per la sicurezza, la prevenzione e la cura del territorio, con particolare riguardo ad una «cura del ferro» per mettere in sicurezza e ammodernare le infrastrutture ferroviarie delle zone colpite dagli venti sismici del Centro-Italia. (5-09935)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Giovedì 3 novembre 2016
nell'allegato al bollettino in Commissione IX (Trasporti)
5-09935

  Riferisce Rete Ferroviaria Italiana che il proprio Piano investimenti è rappresentato dal Contratto di Programma (CdP), il quale già prevede una serie di investimenti per la sicurezza e l'adeguamento agli obblighi di legge, valutato nel suo complesso in alcune decine di miliardi di euro e che presenta una elevata complessità finanziaria e realizzativa.
  Gli interventi relativi alla «Sicurezza ed adeguamento agli obblighi di legge» sono inclusi nella tabella A01 dell'aggiornamento 2015 del CdP Parte Investimenti 2012-2016 con un valore complessivo di 29.830 milioni di euro, di cui 6.187 milioni di euro relativi a fasi finanziarie in corso e risultano articolati come rappresentato nell'allegato 1 che deposito agli atti.
  Con il fine di conseguire obiettivi significativi per il miglioramento del livello di sicurezza della circolazione, del lavoro e della compatibilità ambientale attuale e delle Reliability, Availability, Maintainability and Safety (RAMS) dell'infrastruttura, RFI ha impostato il Piano sulla base di:
   priorità d'intervento valutate mediante analisi di rischio;
   fattibilità tecnico-economica degli interventi;
   conseguire obiettivi di sicurezza comunque significativi proponendo attuazione di fasi o di interventi alternativi realizzabili sotto esercizio anche nel caso di obblighi di legge che comportano investimenti economicamente insostenibili e irrealizzabili;
   soluzioni tecniche che consentano di ottenere i risultati di sicurezza attesi, minimizzando contemporaneamente i costi di gestione/manutenzione.

  Le esigenze di investimento individuate originano principalmente da:
   prevenzione e gestione di situazioni anomale, in particolare ai passaggi a livello, a seguito di fenomeni di dissesto idrogeologico attrezzando i cantieri e i mezzi d'opera con tecnologie per la sicurezza e promuovendo l'utilizzo si sistemi di diagnostica innovativa;
   controllo dei rotabili in movimento per verificare il rispetto della velocità massima ammessa, ingombri oltre la sagoma di libero transito e incrementi anomali di temperatura delle boccole;
   adeguamento della sede e degli impianti agli standard tecnici individuati nelle leggi e/o regolamentazioni (es. soppressione dei passaggi a livello, sicurezza delle gallerie ferroviarie, risanamento acustico, accessibilità ai terminali viaggiatori e mitigazione del rischio sismico).

  Recentemente questo programma di investimenti ha ricevuto nuovi importanti finanziamenti:
   1.200 milioni di euro recepiti nell'Aggiornamento 2015 del CdP Parte Investimenti a valere sulle risorse stanziate dalla legge di Stabilità 2015;
   648 milioni di euro che saranno recepiti nello schema di Aggiornamento 2016 del CdP Parte Investimenti, il cui iter approvativo è in corso, a valere sulle risorse stanziate dalla legge di Stabilità 2016.

  Con riferimento ai programmi di investimento relativi alla sicurezza ed agli obblighi di legge, oltre che quelli di potenziamento tecnologico, RFI rappresenta che tali iniziative riguardano tutto la rete ferroviaria nazionale in propria gestione, comprese le regioni del Centro Italia.
  Per quanto riguarda gli investimenti per l'ammodernamento e il potenziamento della rete ferroviaria nel Centro Italia, in allegato 2 (che deposito agli atti) si riportano i principali interventi previsti nello schema di Aggiornamento 2016 del CdP Parte Investimenti con informazioni relative a costi, risorse e fabbisogni.
  Infine, in allegato 3 (sempre agli atti) si riporta, per ogni programma relativo alla tabella A01-Sicurezza ed adeguamento agli obblighi di legge, lo stato dell'arte ed il relativo avanzamento.

.

.

.

.

.

.

.

.

.

.

.

.

.

.

.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

rete ferroviaria

infrastruttura dei trasporti

politica industriale