ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IMMEDIATA IN COMMISSIONE 5/09929

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 700 del 02/11/2016
Firmatari
Primo firmatario: PASTORELLI ORESTE
Gruppo: MISTO-PARTITO SOCIALISTA ITALIANO (PSI) - LIBERALI PER L'ITALIA (PLI)
Data firma: 02/11/2016
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
SEGONI SAMUELE MISTO-ALTERNATIVA LIBERA-POSSIBILE 02/11/2016
ARTINI MASSIMO MISTO-ALTERNATIVA LIBERA-POSSIBILE 02/11/2016
BALDASSARRE MARCO MISTO-ALTERNATIVA LIBERA-POSSIBILE 02/11/2016
BECHIS ELEONORA MISTO-ALTERNATIVA LIBERA-POSSIBILE 02/11/2016
BRIGNONE BEATRICE MISTO-ALTERNATIVA LIBERA-POSSIBILE 02/11/2016
CIVATI GIUSEPPE MISTO-ALTERNATIVA LIBERA-POSSIBILE 02/11/2016
MAESTRI ANDREA MISTO-ALTERNATIVA LIBERA-POSSIBILE 02/11/2016
MATARRELLI TONI MISTO-ALTERNATIVA LIBERA-POSSIBILE 02/11/2016
PASTORINO LUCA MISTO-ALTERNATIVA LIBERA-POSSIBILE 02/11/2016
TURCO TANCREDI MISTO-ALTERNATIVA LIBERA-POSSIBILE 02/11/2016


Commissione assegnataria
Commissione: VIII COMMISSIONE (AMBIENTE, TERRITORIO E LAVORI PUBBLICI)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE delegato in data 02/11/2016
Stato iter:
03/11/2016
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 03/11/2016
Resoconto ARTINI MASSIMO MISTO-ALTERNATIVA LIBERA-POSSIBILE
 
RISPOSTA GOVERNO 03/11/2016
Resoconto VELO SILVIA SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (AMBIENTE E TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE)
 
REPLICA 03/11/2016
Resoconto ARTINI MASSIMO MISTO-ALTERNATIVA LIBERA-POSSIBILE
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 03/11/2016

SVOLTO IL 03/11/2016

CONCLUSO IL 03/11/2016

Atto Camera

Interrogazione a risposta immediata in commissione 5-09929
presentato da
PASTORELLI Oreste
testo di
Mercoledì 2 novembre 2016, seduta n. 700

   PASTORELLI, SEGONI, ARTINI, BALDASSARRE, BECHIS, BRIGNONE, CIVATI, ANDREA MAESTRI, MATARRELLI, PASTORINO e TURCO. — Al Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare . — Per sapere – premesso che:
   con la legge n. 221 del 2015 (disposizioni in materia ambientale per promuovere misure di green economy e per il contenimento dell'uso eccessivo di risorse naturali), meglio nota come «collegato ambientale» si prevede la riorganizzazione della governance della prevenzione del rischio idrogeologico. Nello specifico attraverso l'articolo 51 si predispone il passaggio dall'attuale situazione delle autorità di bacino ad un assetto distrettuale costituito da otto autorità di bacino distrettuali;
   al comma 4 dell'articolo 51 del «Collegato» si legge «Entro novanta giorni dalla data di entrata in vigore del decreto di cui al comma 3, con uno o più decreti del Presidente del Consiglio dei ministri, su proposta del Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare, d'intesa con le regioni e le province autonome il cui territorio è interessato dal distretto idrografico, sono individuate le unità di personale trasferite alle Autorità di bacino e sono determinate le dotazioni organiche delle medesime Autorità». Tuttavia, ad oggi agli interroganti risulta che la transizione non sia ancora del tutto operativa perché non sono mai stati emanati i decreti attuativi previsti;
   particolare scalpore desta la situazione dell'autorità di bacino dell'Arno, che in questa fase di transizione, coincidente tra l'altro con il cinquantesimo anniversario della devastante alluvione dell'Arno del 1966, risulta priva di guida, in quanto il segretario generale dell'autorità di bacino Gaia Checcucci ha cessato l'incarico per ricoprire quello di direttore generale per la salvaguardia del territorio e delle acque del Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare –:
   quali iniziative concrete intenda intraprendere, per quanto di competenza e con quali tempistiche, per completare definitivamente il passaggio dalle autorità di bacino alle autorità di bacino distrettuali, e per assicurare la piena operatività, anche in fase di transizione, alle autorità di bacino rimaste senza guida, come nel caso dell'Arno. (5-09929)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Giovedì 3 novembre 2016
nell'allegato al bollettino in Commissione VIII (Ambiente)
5-09929

  Il Decreto ministeriale con cui sono disciplinati l'attribuzione e il trasferimento alle Autorità distrettuali del personale e delle risorse strumentali e finanziarie delle Autorità di bacino è stato firmato il 25 ottobre scorso. Successivamente alla registrazione della Corte dei conti sarà pubblicato in Gazzetta Ufficiale.
  Nel corso della procedura di elaborazione del decreto la Direzione generale del Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare ha svolto alcuni incontri con le regioni e le Autorità di bacino ricadenti nei vari distretti idrografici, al fine di illustrare le linee generali della riforma, comprendere le specificità e le eventuali problematiche di ciascun distretto nonché illustrare ed impostare l'attività di ricognizione, prevista dal decreto ministeriale e funzionale alla definizione dei contenuti del decreto del Presidente del Consiglio dei ministri che trasferirà il personale e le risorse strumentali e finanziarie. Si segnala, inoltre, che dal momento in cui entrerà in vigore il decreto ministeriale, gli organi delle nuove Autorità di distretto, ed in particolare la Conferenza Istituzionale Permanente, saranno immediatamente convocabili.
  Per quanto riguarda l'Autorità di bacino del fiume Arno e le Autorità di bacino dell'Alto Adriatico e dell'Adige, si segnala che nelle more della formalizzazione del nuovo Segretario Generale, i dirigenti garantiscono comunque il regolare funzionamento dell'Autorità e l'espletamento di tutte le attività pianificatorie alle stesse attribuite. In particolare, con riferimento all'attività dell'Autorità di bacino del fiume Arno, questa è portata avanti dai dirigenti della segreteria tecnico-operativa, in conformità al dettato normativo di settore. Non si ravvisa, dunque, allo stato attuale, alcuna vacatio nell'esercizio delle funzioni che possa pregiudicare il regolare funzionamento delle predette Autorità.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

risorse naturali

idrogeologia

prevenzione dei rischi