ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/09911

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 700 del 02/11/2016
Firmatari
Primo firmatario: IACONO MARIA
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 28/10/2016
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
GNECCHI MARIALUISA PARTITO DEMOCRATICO 28/10/2016


Commissione assegnataria
Commissione: XI COMMISSIONE (LAVORO PUBBLICO E PRIVATO)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI
  • MINISTERO PER LA SEMPLIFICAZIONE E LA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI delegato in data 28/10/2016
Stato iter:
IN CORSO
Fasi iter:

MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 02/11/2016

Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-09911
presentato da
IACONO Maria
testo di
Mercoledì 2 novembre 2016, seduta n. 700

   IACONO e GNECCHI. — Al Ministro del lavoro e delle politiche sociali, al Ministro per la semplificazione e la pubblica amministrazione . — Per sapere – premesso che:
   negli ultimi anni l'Inps ha utilizzato unità lavorative in comando provenienti da altri enti dello Stato e nella fattispecie si tratta di circa 300 dipendenti pubblici;
   il ricorso a tale strumento si è reso necessario per far fronte alle carenze di organico presenti all'interno dell'Istituto;
   va precisato che la copertura della spesa per i cosiddetti dipendenti comandati non incide in alcun modo sui costi complessivi anche per quel che riguarda il salario accessorio;
   in particolare, è accaduto che nei primi giorni di luglio 2016 l'Inps abbia chiesto al personale comandato del Ministero dell'istruzione, dell'università e della ricerca, il cui comando cessava il 31 agosto 2016, l'assenso alla stabilizzazione;
   successivamente ed in particolare il 25 agosto lo stesso Istituto di previdenza comunicava, attraverso le proprie direzioni territoriali di Agrigento e Palermo, ad 11 unità in comando, tutte di area B, provenienti dal Ministero dell'istruzione, dell'università e della ricerca e con molti anni di servizio all'Inps, che dal 1o settembre sarebbero tornati a lavorare per il proprio ente di appartenenza;
   a tale comunicazione, peraltro, veniva inoltrata formale richiesta di sospensione del provvedimento e di concessione di ulteriore proroga finalizzata alla successiva stabilizzazione in armonia con quanto disposto dalla normativa vigente e con il parere dell'Avvocatura generale dello Stato;
   corre, pertanto l'obbligo di evidenziare che la determinazione con la quale le 11 unità comandate cessavano il servizio è successiva all'emanazione del parere dell'Avvocatura generale dello Stato del 5 agosto 2016 e che, dunque, l'Istituto consapevole del personale comandato prestante servizio all'interno dello stesso avrebbe dovuto tenerne la dovuta considerazione e farlo rientrare nel nuovo modello organizzativo, così come disposto dalla normativa vigente in materia ed esplicitato dal sopramenzionato parere;
   tra l'altro, vale la pena ricordare che nel mese di settembre 2016, in data successiva alla cessazione del comando di cui sopra, lo stesso Istituto, a quanto consta agli interroganti, provvedeva a prorogare il comando presso la sede territoriale dell'Inps di Cagliari di numero due unità lavorative provenienti da altro ente ed appartenenti, comunque, all'area B;
   a tutt'oggi, alla luce di quanto sopra premesso permarrebbero condizioni di pregiudizio discriminante nei soli confronti delle già citate 11 unità lavorative inopinatamente escluse dalla proroga;
   inoltre, lo stesso presidente professor Boeri nel suo intervento presso la Commissione di vigilanza sugli enti previdenziali dell'8 luglio 2016, ha ribadito la volontà dell'Istituto di stabilizzare tutto il personale in comando senza sostanziale distinzione tra aree di appartenenza;
   l'istituto, infatti, in data 14 settembre 2016, in un incontro tenutosi alla presenza dei sindacati, ha, ulteriormente, affermato la volontà di stabilizzare entro il 31 dicembre 2016 il personale di area C attualmente in comando, mentre per i comandati di area B, nelle more di un assorbimento da parte di altre amministrazioni della graduatoria degli idonei del concorso pubblico a B1, si richiederà agli enti di appartenenza una proroga tecnica per procedere nel 2017 ad una eventuale, successiva, stabilizzazione;
   quindi appare chiara la sussistenza di tutte le condizioni necessarie all'avvio di un processo di stabilizzazione degli attuali comandati sia in area C che in area B;
   appare necessario, quindi, chiarire con l'Inps, in tempi brevi, la situazione delle 11 unità il cui comando è scaduto il 1o settembre e che a differenza dei colleghi, appartenenti alla categoria C, per i quali vi sarebbe in corso il processo di stabilizzazione e dei colleghi di categoria B, per i quali si è concessa la proroga, non hanno ancora usufruito della suddette proroghe, così come annunciato dal presidente dell'Istituto, e che si trovano in una situazione di pregiudizio e a dovere fronteggiare le conseguenze di un provvedimento che alla luce dell'intervento, sopra citato, del professor Boeri e della carenza di personale dell'Istituto appare incomprensibile –:
   se il Governo sia a conoscenza della questione descritta e quali iniziative intenda assumere al fine di definire, al più presto, la situazione degli 11 comandati esclusi dalla proroga;
   se vi siano le condizioni per la revoca del provvedimento di sospensione del comando in capo alle 11 unità comandate come sopra descritto e per la conseguente adozione di un decreto di riammissione in servizio presso lo stesso Istituto. (5-09911)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

assunzione

reddito complementare