ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IMMEDIATA IN COMMISSIONE 5/09875

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 698 del 25/10/2016
Firmatari
Primo firmatario: MENORELLO DOMENICO
Gruppo: CIVICI E INNOVATORI
Data firma: 25/10/2016
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
GALGANO ADRIANA CIVICI E INNOVATORI 25/10/2016


Commissione assegnataria
Commissione: I COMMISSIONE (AFFARI COSTITUZIONALI, DELLA PRESIDENZA DEL CONSIGLIO E INTERNI)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'INTERNO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'INTERNO delegato in data 25/10/2016
Stato iter:
26/10/2016
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 26/10/2016
Resoconto GALGANO ADRIANA CIVICI E INNOVATORI
 
RISPOSTA GOVERNO 26/10/2016
Resoconto BOCCI GIANPIERO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (INTERNO)
 
REPLICA 26/10/2016
Resoconto GALGANO ADRIANA CIVICI E INNOVATORI
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 26/10/2016

SVOLTO IL 26/10/2016

CONCLUSO IL 26/10/2016

Atto Camera

Interrogazione a risposta immediata in commissione 5-09875
presentato da
MENORELLO Domenico
testo di
Martedì 25 ottobre 2016, seduta n. 698

   MENORELLO e GALGANO. — Al Ministro dell'interno . — Per sapere – premesso che:
   ad Umbertide (Perugia), nell'area detta «Ex Fornace», un sito dai caratteri di archeologia industriale dove un tempo operava una storica fabbrica di mattoni, insiste ora un complesso residenziale ancora non terminato di 15 edifici, per un totale di 72 appartamenti, spazi riservati a esercizi commerciali e 12 villette a schiera, il tutto per una capacità insediativa di quasi 170 abitanti, sorti su un'area della città tra il centro storico e il fiume Tevere;
   nel 2005 furono regione Umbria e comune di Umbertide a promuovere (con la partecipazione di privati) il recupero e la riqualificazione di questa vasta area dismessa di circa 32.400 metri quadrati. L'obiettivo primo, poi fallito, avrebbe dovuto essere quello di articolare la zona con una serie di servizi commerciali, alla persona ed alle attività turistico-ricettive, funzionali peraltro al vicino ospedale e al centro di riabilitazione. I lavori non completati, peraltro progettati secondo criteri di bioarchitettura a basso impatto ambientale, ammontano ad oggi a 10 milioni di euro;
   il complesso «Ex Fornace», soprannominato dai cittadini Umbertide «ecomostro», per lo sfregio ambientale e architettonico che ha prodotto, è stato anche oggetto di diverse inchieste giudiziarie, penali e civili, nei confronti di alcuni imprenditori coinvolti nel progetto e nell'esecuzione dei lavori;
   attualmente, al di là delle vicende giudiziarie che hanno colpito il complesso in questione, esso rimane una ferita aperta per la città di Umbertide, paese di qualità e sostenibilità ambientale. Ora la zona è in totale abbandono, soggetta ad incuria e il suo status spettrale stride con il tessuto cittadino. Negli ultimi mesi in questa zona sono peraltro emersi problemi di allarme sociale e ordine pubblico, come dimostra l'ultimo ed efficiente intervento (12 ottobre 2016), tra i molti, da parte dei carabinieri di Umbertide e Città di Castello. La «ex Fornace» è diventata, come gli stessi cittadini e alcune forze civiche e politiche hanno evidenziato ma l'amministrazione comunale ha sottovalutato, un catalizzatore di pratiche illecite, microcriminalità e fonte di paura quotidiana per i residenti –:
   quali siano gli interventi programmati, per quanto di competenza, relativamente al sito «ex Fornace» di Umbertide, anche in coordinamento con il Comitato provinciale per l'ordine e la sicurezza pubblica, e se non si intenda pianificare un'attività di controllo e vigilanza dell'area, avuto riguardo anche alla necessità del potenziamento, in termini di risorse umane e di infrastrutture, della locale stazione dei carabinieri, unico presidio di polizia del territorio. (5-09875)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Mercoledì 26 ottobre 2016
nell'allegato al bollettino in Commissione I (Affari costituzionali)
5-09875
Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

procedura penale

corso d'acqua

impatto ambientale