ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/09839

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 696 del 21/10/2016
Firmatari
Primo firmatario: PILI MAURO
Gruppo: MISTO-ALTRE COMPONENTI DEL GRUPPO
Data firma: 20/10/2016


Commissione assegnataria
Commissione: VIII COMMISSIONE (AMBIENTE, TERRITORIO E LAVORI PUBBLICI)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE
  • MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE delegato in data 20/10/2016
Stato iter:
IN CORSO
Fasi iter:

MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 21/10/2016

Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-09839
presentato da
PILI Mauro
testo di
Venerdì 21 ottobre 2016, seduta n. 696

   PILI. — Al Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare, al Ministro dell'economia e delle finanze . — Per sapere – premesso che:
   nelle giornate del 14 e 15 ottobre 2016 una mareggiata senza precedenti ha investito le coste della Sardegna da Teulada al Poetto, fino a raggiungere tutta la costa sud-est;
   la grave mareggiata ha messo in ginocchio tanti operatori del settore balneare sardo;
   si registrano decine di stabilimenti letteralmente distrutti;
   è indispensabile un intervento immediato che consenta di bloccare, da una parte, le scadenze tributarie e, dall'altra, di individuare forme di risarcimento per quella che si configura come una calamità naturale;
   gli operatori economici hanno chiesto la dichiarazione di stato di calamità naturale, nonostante per il settore non sia prevista alcuna tutela di questo tipo;
   il comparto è stato purtroppo vittima di un evento eccezionale di una portata imprevedibile per il mese di ottobre;
   il settore conta circa 600 aziende in tutto il demanio dell'isola;
   il comparto balneare non è destinatario di allerta meteo specifici, ma ci si rifà agli avvisi di burrasca emessi dai siti web che forniscono informazioni meteo-marine dedicate prevalentemente ai naviganti;
   i servizi turistico-ricreativi sono disciplinati dalle ordinanze delle capitanerie di porto e della regione;
   la stagione balneare di norma è dal 1o maggio al 31 ottobre e, sebbene l'obbligo di tenere aperte le strutture sia dal 15 giugno fino al 15 settembre, il clima favorevole e la numerosa presenza dei turisti nella bassa stazione sono diventati di stimolo per la categoria che garantisce i servizi essenziali nelle spiagge, mantenendo di conseguenza parte del personale addetto;
   non si tratta certo di un interesse legato al profitto, che ovviamente fuori stagione permette solo di coprire i costi, ma soprattutto di una attenzione turistico-balneare da parte di chi crede davvero che il «fuori stagione» debba essere appetibile per chi arriva anche grazie ai servizi che si possono trovare nelle spiagge;
   da una parte, il settore non usufruisce di alcun incentivo, pur offrendo dei servizi ormai indispensabili per turisti e locali e garantendo tanti posti di lavoro ai giovani sardi; dall'altra, si aggiunge la difficoltà di tutelarsi per eventi atmosferici eccezionali, poiché difficilmente le assicurazioni offrono polizze per questo tipo di rischio;
   è indispensabile la dichiarazione di stato di calamità naturale per le aree costiere della Sardegna colpite dagli eventi climatici dei giorni scorsi, con sospensione del pagamento dei canoni demaniali per i proprietari degli stabilimenti balneari e delle attività commerciali in regime di concessione;
   gli eventi meteorologici che hanno colpito nei giorni scorsi la costa sarda hanno prodotto danni ingentissimi alle imprese e a tutto il sistema balneare della costa;
   le forti mareggiate hanno devastato stabilimenti balneari, bar, ristoranti ed altre attività commerciali e il maltempo e l'intensità degli eventi atmosferici hanno determinato gravi danni ai beni pubblici e privati, alle attività economiche e produttive;
   la devastazione di moltissimi stabilimenti balneari ha provocato danni che solo nella spiaggia del Poetto superano il mezzo milione di euro;
   il distruttivo evento meteorologico ha messo in ginocchio attività economiche, mettendo a rischio la stessa esistenza di quelle attività;
   occorre agire con tempestività, al fine di consentire il ripristino delle attività compromesse ed evitare che tali danni possano portare alla cessazione delle attività stesse;
   per questa ragione è indispensabile che la regione richieda lo stato di calamità e il Governo deve accogliere tale istanza con rapidità;
   occorre in ogni caso fare la puntuale valutazione dei danni che devono essere risarciti anche attraverso sgravi fiscali e la sospensione di oneri a carico degli operatori economici –:
   se il Governo non intenda predisporre le iniziative necessarie, d'intesa con la regione, per la dichiarazione di stato di emergenza, al fine di rinvenire le risorse necessarie al ristoro dei danni e di sospendere le tasse e i pagamenti concessori. (5-09839)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

regione costiera

conservazione del posto di lavoro

cessazione dei pagamenti