ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IMMEDIATA IN COMMISSIONE 5/09830

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 695 del 19/10/2016
Firmatari
Primo firmatario: BENAMATI GIANLUCA
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 19/10/2016
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
CANI EMANUELE PARTITO DEMOCRATICO 19/10/2016


Commissione assegnataria
Commissione: X COMMISSIONE (ATTIVITA' PRODUTTIVE, COMMERCIO E TURISMO)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO delegato in data 19/10/2016
Stato iter:
20/10/2016
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 20/10/2016
Resoconto CANI EMANUELE PARTITO DEMOCRATICO
 
RISPOSTA GOVERNO 20/10/2016
Resoconto GIACOMELLI ANTONELLO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (SVILUPPO ECONOMICO)
 
REPLICA 20/10/2016
Resoconto CANI EMANUELE PARTITO DEMOCRATICO
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 20/10/2016

SVOLTO IL 20/10/2016

CONCLUSO IL 20/10/2016

Atto Camera

Interrogazione a risposta immediata in commissione 5-09830
presentato da
BENAMATI Gianluca
testo di
Mercoledì 19 ottobre 2016, seduta n. 695

   BENAMATI e CANI. — Al Ministro dello sviluppo economico . — Per sapere – premesso che:
   in data 16 settembre 2016 il management della Vesuvius, società operante nel campo della produzione di materiale refrattario, destinato al comparto siderurgico nazionale ed estero, con impianti in Abruzzo e Sardegna, ha comunicato ai rappresentanti istituzionali delle due regioni e alle organizzazioni sindacali nazionali regionali e di categoria, la volontà entro il 31 dicembre 2016 di chiudere i suddetti stabilimenti con il conseguente licenziamento delle maestranze;
   presso gli stabilimenti di Avezzano e Macchiareddu (polo industriale di Assemini) lavorano oltre 400 persone tra diretti e indotto che hanno un importantissimo know-how;
   l'annuncio ha destato forte preoccupazione tra lavoratori e cittadini dei comprensori territoriali interessati anche per le indiscutibili ripercussioni negative che ricadrebbero su tessuti economici e sociali fragili e già duramente colpiti dalla crisi degli ultimi anni;
   le conseguenze di tale decisione rischiano, inoltre, li riverberarsi su tutto il settore siderurgico nazionale che sta già attraversando una fase delicatissima: per questo è necessario individuare le possibili soluzioni che consentano la prosecuzione delle attività dei citati stabilimenti in un settore strategico per l'industria italiana;
   l'incontro tenutosi il 18 ottobre 2016 al Ministero dello sviluppo conferma purtroppo la preoccupazione per un esito positivo della trattativa, visto che i rappresentanti dell'azienda hanno ribadito l'intenzione di andare via dall'Italia e di trasferire la produzione altrove, mettendo in mobilità il personale attualmente occupato nello stabilimento sardo e in quello abruzzese –:
   quali iniziative il Governo intenda assumere, con la massima rapidità, al fine di scongiurare la chiusura degli impianti e la conseguente perdita di 400 posti di lavoro. (5-09830)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Giovedì 20 ottobre 2016
nell'allegato al bollettino in Commissione X (Attività produttive)
5-09830

  Con riferimento alla situazione del Gruppo in oggetto, in data 16 settembre u.s. si è tenuto un tavolo di riunione presso il Mise in cui, i Rappresentati di Vesuvius, hanno comunicato a causa di una sovra capacità produttiva del Gruppo, la propria intenzione di chiudere entro fine anno 2016, gli stabilimenti di Assemini in Sardegna e di Avezzano in Abruzzo.
  Il Ministero, le Istituzioni locali (Regione Sardegna e Abruzzo) e le OOSS hanno fortemente stigmatizzato questa decisione anche per il fatto che le stesse in un precedente incontro tenutosi presso il Mise hanno chiesto all'azienda di far conoscere ad Istituzioni ed OOSS i contenuti del piano di riorganizzazione a livello mondiale degli stabilimenti che Vesuvius che avrebbe messo in atto, prima di prendere qualsiasi decisione definitiva in merito ad esso, anche per permettere alle Istituzioni di dare un contributo. L'azienda ha comunque deciso di aprire la mobilità per i due stabilimenti (Assemini e Avezzano).
  Il tavolo presso il Ministero dello Sviluppo Economico è stato quindi convocato in data 18 ottobre u.s.. In quella sede l'azienda ha confermato l'intenzione di procedere alla chiusura degli stabilimenti di Assemini (CA) e Avezzano (AQ) con il licenziamento di tutti i 186 lavoratori, rifiutando gli inviti a ripensare le proprie decisioni. L'azienda si è dichiarata disponibile a cedere a prezzi di mercato gli stabilimenti ma non gli impianti, escludendo quindi qualsiasi continuità delle attuali produzioni con altri imprenditori eventualmente interessati.
  Il Governo, le Istituzioni regionali interessate e le Organizzazioni sindacali hanno stigmatizzato duramente le posizioni espresse. Hanno quindi chiesto di ritirare o sospendere la mobilità e comunque di poter cedere gli asset a un nuovo imprenditore, ancora da individuare, operante nello stesso settore di Vesuvius. Questo al fine di preservare l'occupazione nei siti interessati.
  Non considerando quindi conclusiva la riunione con i rappresentanti italiani, in breve tempo il Mise chiederà un ulteriore incontro con i vertici inglesi della multinazionale finalizzato a verificare le possibili azioni sopraindicate, alternative alla cessazione delle attività annunciata per la fine di dicembre.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

conservazione del posto di lavoro

soppressione di posti di lavoro

trasferimento d'impresa