ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IMMEDIATA IN COMMISSIONE 5/09827

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 695 del 19/10/2016
Firmatari
Primo firmatario: SAVINO SANDRA
Gruppo: FORZA ITALIA - IL POPOLO DELLA LIBERTA' - BERLUSCONI PRESIDENTE
Data firma: 19/10/2016
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
LAFFRANCO PIETRO FORZA ITALIA - IL POPOLO DELLA LIBERTA' - BERLUSCONI PRESIDENTE 19/10/2016


Commissione assegnataria
Commissione: VI COMMISSIONE (FINANZE)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE delegato in data 19/10/2016
Stato iter:
20/10/2016
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RINUNCIA ILLUSTRAZIONE 20/10/2016
Resoconto LAFFRANCO PIETRO FORZA ITALIA - IL POPOLO DELLA LIBERTA' - BERLUSCONI PRESIDENTE
 
RISPOSTA GOVERNO 20/10/2016
Resoconto ZANETTI ENRICO ERRORE:TROVATE+CARICHE - (ERRORE:TROVATI+MINISTERI)
 
REPLICA 20/10/2016
Resoconto LAFFRANCO PIETRO FORZA ITALIA - IL POPOLO DELLA LIBERTA' - BERLUSCONI PRESIDENTE
Fasi iter:

RINVIO AD ALTRA SEDUTA IL 20/10/2016

DISCUSSIONE IL 20/10/2016

SVOLTO IL 20/10/2016

CONCLUSO IL 20/10/2016

Atto Camera

Interrogazione a risposta immediata in commissione 5-09827
presentato da
SAVINO Sandra
testo di
Mercoledì 19 ottobre 2016, seduta n. 695

   SANDRA SAVINO e LAFFRANCO. — Al Ministro dell'economia e delle finanze . — Per sapere – premesso che:
   è noto che il Ministero dell'economia e delle finanze abbia un solido rapporto di svariate consulenze con la banca d'affari americana Jp Morgan, che si stimano in oltre cento milioni di euro;
   Jp Morgan è infatti consulente del Tesoro con particolare riferimento al tema delle sofferenze bancarie; allo stesso tempo è noto però come in passato la stessa banca d'affari sia stata particolarmente dura nei giudizi sull'Italia, tanto da consigliare a migliaia di investitori sparsi in tutto il mondo di tenersi lontano dalle banche del nostro Paese;
   oggi però la situazione sembra diversa, e Jp Morgan sembra agli interroganti guardare con più «favore» all'Italia, alle riforme del Governo Renzi; è altresì noto il suo ruolo chiave nell'operazione che dovrà condurre alla ricapitalizzazione di Monte dei Paschi di Siena;
   con tutta probabilità, l'aumento esponenziale delle consulenze, ad avviso degli interroganti, è dovuto proprio alla volontà di catturare il favore di Jp Morgan, anche per altre operazioni di notevole portata e comunque per ricompensare il ruolo della stessa in ulteriori interventi, sempre collegati alla tenuta generale del sistema bancario italiano, con particolare riferimento all'operazione su Monte dei Paschi di Siena;
   la stessa Monte dei Paschi di Siena ha scelto come nuovo amministratore delegato una figura come Marco Morelli, che in passato è stato top banker proprio di Jp Morgan in Italia per oltre un decennio; da recenti notizie di stampa si è poi appreso che lo stesso Morelli era stato multato da Banca d'italia nel 2013 per 208.500 euro per gravi irregolarità commesse come manager di Mps in un'operazione (Fresh) portata avanti proprio con Jp Morgan, mettendo così in forte dubbio la sussistenza dei requisiti di professionalità, onorabilità, indipendenza, competenza e correttezza richiesti dalla legge all'amministratore delegato di Mps –:
   quanti siano i contratti e di consulenza che il Ministero dell'economia e delle finanze intrattiene con la banca d'affari Jp Morgan, a quanto corrisponda il loro ammontare e quali siano, più in generale, i rapporti del Governo con la stessa Jp Morgan. (5-09827)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Giovedì 3 novembre 2016
nell'allegato al bollettino in Commissione VI (Finanze)
5-09827

  L'interrogazione a risposta immediata in Commissione dell'Onorevole Sandra Savino ed altri concerne rapporti di consulenza che sarebbero stati intrattenuti tra il Ministero dell'economia e delle finanze e la società Jp Morgan.
  Si fa presente che, al momento, il Ministero dell'economia e delle finanze, non intrattiene alcun rapporto di consulenza con la banca d'affari americana Jp Morgan.
  Per quanto attiene, invece, alle operazioni di apertura del capitale delle società Poste Italiane ed ENAV ai privati, realizzate, in entrambi i casi, con una initial public offering (IPO), si comunica che Jp Morgan ha ricoperto il ruolo di joint-book runner nell'ambito del Consorzio di collocamento di cui all'articolo 1, comma 5, del decreto-legge 31 maggio 1994, n. 332, convertito, con modificazioni, dalla legge 30 luglio 1994, n. 474.
  Peraltro, per l'assunzione del ruolo di cui sopra, non è stato erogato alcun compenso diretto in favore di Jp Morgan ad opera di questo Ministero, in ragione sia della disciplina specificamente dettata all'articolo 13, commi da 1 a 3, del citato decreto-legge, sia di quanto espressamente previsto dai contratti di collocamento stipulati tra il MEF e i coordinatori (joint global coordinator) dei Consorzi di collocamento per le IPO rispettivamente di Poste Italiane ed ENAV, in forza dei quali, tra l'altro, «i coordinatori provvedono a versare ai partecipanti al consorzio le quote della commissione complessiva e della commissione greenshoe di rispettiva spettanza».

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

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