ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IMMEDIATA IN COMMISSIONE 5/09822

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 695 del 19/10/2016
Firmatari
Primo firmatario: MANNINO CLAUDIA
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 19/10/2016
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
DE ROSA MASSIMO FELICE MOVIMENTO 5 STELLE 19/10/2016
BUSTO MIRKO MOVIMENTO 5 STELLE 19/10/2016
DAGA FEDERICA MOVIMENTO 5 STELLE 19/10/2016
MICILLO SALVATORE MOVIMENTO 5 STELLE 19/10/2016
TERZONI PATRIZIA MOVIMENTO 5 STELLE 19/10/2016
ZOLEZZI ALBERTO MOVIMENTO 5 STELLE 19/10/2016
VIGNAROLI STEFANO MOVIMENTO 5 STELLE 19/10/2016


Commissione assegnataria
Commissione: VIII COMMISSIONE (AMBIENTE, TERRITORIO E LAVORI PUBBLICI)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI delegato in data 19/10/2016
Stato iter:
20/10/2016
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 20/10/2016
Resoconto MANNINO CLAUDIA MOVIMENTO 5 STELLE
 
RISPOSTA GOVERNO 20/10/2016
Resoconto DEL BASSO DE CARO UMBERTO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (INFRASTRUTTURE E TRASPORTI)
 
REPLICA 20/10/2016
Resoconto MANNINO CLAUDIA MOVIMENTO 5 STELLE
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 20/10/2016

SVOLTO IL 20/10/2016

CONCLUSO IL 20/10/2016

Atto Camera

Interrogazione a risposta immediata in commissione 5-09822
presentato da
MANNINO Claudia
testo di
Mercoledì 19 ottobre 2016, seduta n. 695

   MANNINO, DE ROSA, BUSTO, DAGA, MICILLO, TERZONI, ZOLEZZI e VIGNAROLI. — Al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti . — Per sapere – premesso che:
   con l'entrata in vigore del decreto legislativo 18 aprile 2016, n. 50 – di attuazione delle direttive 2014/23/UE, 2014/24/UE e 2014/25/UE – relativo alla nuova disciplina in materia di contratti pubblici relativi a lavori, servizi e forniture è stata disposta l'abrogazione del codice di cui al decreto legislativo n. 163 del 2006, del regolamento di attuazione n. 207 del 2010 e di altre disposizioni incompatibili e sono state, altresì, previste opportune disposizioni di coordinamento, transitorie e finali per assicurare, in ogni caso, l'ordinata transizione tra la previgente disciplina e la nuova, al fine di evitare incertezze interpretative ed applicative;
   il completamento del processo di riforma della disciplina degli appalti pubblici risulta, tuttavia, subordinato all'approvazione ed alla successiva emanazione di oltre cinquanta provvedimenti attuativi (decreti del Presidente del Consiglio dei ministri, decreti ministeriali, interministeriali ed atti dell'Autorità nazionale anticorruzione) previsti dal nuovo codice;
   al riguardo, si evidenzia come il Ministro non abbia ancora provveduto all'adozione, nei termini previsti dalla legge, di alcuni provvedimenti attuativi inerenti a determinate materie specificamente indicate; più precisamente, il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti avrebbe dovuto regolamentare, ognuna con specifico decreto, le discipline relative: alla programmazione delle acquisizioni delle stazioni appaltanti (articolo 21, comma 8); ai requisiti di professionisti, società di ingegneria e loro consorzi (articolo 24, comma 2); all'elenco delle opere per le quali sono necessari lavori o componenti di notevole contenuto tecnologico o di rilevante complessità tecnica (articolo 89, comma 11); alle linee guida per il direttore dei lavori e per il direttore dell'esecuzione (articolo 111, commi 1 e 2) per le quali, in parte, non esiste una disciplina transitoria; alle modalità ed ai tempi di progressiva introduzione dell'obbligatorietà di metodi e strumenti elettronici specifici quali quelli di modellazione per l'edilizia (BIM) (articolo 23, comma 13); alle direttive generali per gli appalti della difesa di cui a decreto legislativo n. 208 del 2011 (articolo 159, comma 4);
   a sei mesi dalla data di entrata in vigore della nuova disciplina nessuno dei sopra citati decreti ha visto la luce ed è presumibile ritenere che non saranno rispettate nemmeno le scadenze previste per il 19 ottobre 2016 (riguardanti l'emanazione dei decreti relativi agli indirizzi generali sulla pubblicazione dei bandi – articolo 73, comma 4 – e all'albo dei responsabili e dei direttori dei lavori e dei collaudatori delle opere a general contractor – articolo 196, comma 4) –:
   sulla base di quali specifiche motivazioni non si è ancora provveduto in ordine all'adozione dei sopra richiamati provvedimenti attuativi. (5-09822)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Giovedì 20 ottobre 2016
nell'allegato al bollettino in Commissione VIII (Ambiente)
5-09822

  In ordine all'emanazione dei provvedimenti attuativi di competenza MIT di cui al decreto legislativo 18 aprile 2016, n. 50 (nuovo Codice dei contratti pubblici), segnalo quanto segue.
  Il decreto MIT/MEF, di cui all'articolo 21, comma 8, del citato decreto legislativo è stato inviato al CIPE per l'inserimento nella prossima seduta utile.
  Il decreto MIT, di cui all'articolo 24, comma 2, quello di cui all'articolo 89, comma 11, nonché quello di cui all'articolo 111, commi 1 e 2, sono presso il Consiglio di Stato per il prescritto parere.
  Quanto al decreto MIT di cui all'articolo 23, comma 13, è stata istituita presso il medesimo Ministero apposita Commissione, la quale ha concluso le previste audizioni e sta predisponendo lo schema di decreto per la successiva approvazione.
  Informo, da ultimo, che il decreto di cui all'articolo 159, comma 4, è a cura del Ministero della difesa, il quale riferisce quanto segue.
  Il Segretariato generale della Difesa ha costituito un gruppo di lavoro che in attuazione della disposizione di cui all'articolo 159 del decreto legislativo n. 50 del 2016 sta rivedendo e attualizzando il già emanato provvedimento n. 236/2012, adottato in attuazione dell'articolo 197 del vecchio Codice dei contratti (decreto legislativo n. 163 del 2006).
  Tale revisione, che ha dovuto attendere anche la pubblicazione delle diverse linee guida emanate dall'ANAC, è stato completato e a breve sarà trasmesso per la concertazione al MIT.
  Infine, il MDIF precisa che il decreto legislativo n. 208 del 2011 ha recepito la direttiva comunitaria n. 81/2009, non modificata né modificabile dal nuovo Codice. Infatti, le direttive da emanarsi con il predetto articolo 159 attengono a diverse tipologie di contratti non disciplinati dal menzionato decreto legislativo n. 208 del 2011 ma che, per l'eventuale ricaduta su aspetti di difesa e di sicurezza, necessitano comunque di una disciplina propria.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

applicazione del diritto comunitario

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