ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/09800

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 694 del 18/10/2016
Firmatari
Primo firmatario: DADONE FABIANA
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 18/10/2016


Commissione assegnataria
Commissione: VIII COMMISSIONE (AMBIENTE, TERRITORIO E LAVORI PUBBLICI)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI delegato in data 18/10/2016
Stato iter:
IN CORSO
Fasi iter:

MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 18/10/2016

Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-09800
presentato da
DADONE Fabiana
testo di
Martedì 18 ottobre 2016, seduta n. 694

   DADONE. — Al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti . — Per sapere – premesso che:
   una soluzione di viabilità veloce che colleghi Cuneo ad Asti è strategica e fondamentale per le province di Cuneo e Asti, ma ad oggi la soluzione autostradale (A33) scelta risulta incompiuta su diversi lotti in maniera parziale ed integralmente per il tratto lungo 9 chilometri da Cherasco ad Alba (lotto II.6);
   il progetto iniziale per il lotto II.6 prevedeva un tunnel a doppia canna sotto la collina di Verduno il cui costo è lievitato nel tempo ad oltre 760 milioni di euro, risorse che il Governo non ha mai stanziato;
   in un question time tenutosi nel mese di aprile 2016 – in merito al completamento dell'autostrada in questione – il Ministro rispondeva che per poter realizzare la galleria di Verduno sarebbe stato necessario aumentare la tariffazione sulla Asti-Cuneo di oltre il 45 per cento nei prossimi 4 anni, per poter consentire un introito di oltre 2 miliardi di euro, «soluzione insostenibile per gli attuali flussi di traffico presenti». Aggiungeva inoltre come fosse stata, quindi, richiesta una revisione del progetto e come il progetto esecutivo di questo lotto della galleria fosse stato trasmesso al Ministero nell'ottobre 2015. Vi sarebbero, inoltre, notevoli complessità di intervento e ancora una volta, nonostante la revisione progettuale dal punto di vista della copertura finanziaria, questa non potesse essere garantita dal piano economico finanziario agli attuali flussi di traffico. Si starebbe quindi, per ammissione in detta sede del Ministro medesimo, studiando come poter rendere sostenibile questo intervento che è indispensabile per dare funzionalità piena all'autostrada e realizzare eventualmente una parte della galleria di Verduno, intanto dando però un'idea che i lavori proseguono. Il Ministro ha inoltre sostenuto di stare lavoro al fine di ottenere una revisione progettuale che consenta di smettere di discutere di opere che poi non si realizzano mai, ma di rendere realizzabili delle opere da troppo tempo attese;
   in una missiva del mese di giugno 2016 inviata dai tecnici del Ministero al presidente di Confindustria Cuneo, poi, si evinceva come il completamento dell'Asti-Cuneo fosse legato alla possibilità di ridurne i costi «senza impattare significativamente sulla funzionalità del collegamento e preservando l'utilizzo del territorio». Suscitava peraltro perplessità il fatto che il Ministero avesse ritenuto di fornire tali informazioni ad una parte sociale piuttosto che al tavolo di monitoraggio istituzionale attivo in provincia di Cuneo e coinvolgente i rappresentanti istituzionali del territorio (inclusi i parlamentari). In ogni caso, stando al tenore di questa missiva, o si riducono i costi tramite un progetto alternativo o l'autostrada non verrà mai completata;
   a parte le promesse sembrerebbe che nessun atto concreto e nessun progetto alternativo sia per il momento stato posto in essere dal Ministero né, nonostante ripetute richieste dal sopracitato tavolo di monitoraggio, vi sia stata ad oggi alcuna comunicazione ufficiale in materia da parte del Ministero o dell'Anas;
   tutto ciò è sempre più inaccettabile se si pensa che il primo finanziamento dell'A33 risale all'agosto del 1998 (legge n. 295) ed una soluzione è oggi dovuta alle popolazioni interessate –:
   se il Ministro abbia (e a che livello di finitura) un piano alternativo al progetto iniziale che prevedeva una doppia canna per il lotto II.6 dell'autostrada A33, quali siano i costi di tale progetto (anche in termini di indennizzi al concessionario) e se questi saranno collegati a concessioni riguardanti altre tratte autostradali (quali la A21 Torino-Piacenza), quale sarà l'impatto ambientale del nuovo progetto e quale sarà la tempistica di completamento dei lavori;
   se sia già in corso, e nel caso a che punto si trovi, una trattativa con il concessionario del progetto autostradale A33. (5-09800)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

tunnel

professioni tecniche

concessionario