ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/09798

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 694 del 18/10/2016
Firmatari
Primo firmatario: DADONE FABIANA
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 18/10/2016


Commissione assegnataria
Commissione: XIII COMMISSIONE (AGRICOLTURA)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLE POLITICHE AGRICOLE ALIMENTARI E FORESTALI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLE POLITICHE AGRICOLE ALIMENTARI E FORESTALI delegato in data 18/10/2016
Stato iter:
IN CORSO
Fasi iter:

MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 18/10/2016

Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-09798
presentato da
DADONE Fabiana
testo di
Martedì 18 ottobre 2016, seduta n. 694

   DADONE. — Al Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali . — Per sapere – premesso che:
   in data 10 ottobre 2016 la trasmissione televisiva Report, condotta da Milena Gabanelli, apriva la stagione con un servizio intitolato «Bio illogico» prodotto a seguito dell'inchiesta aperta dalla procura di Pesaro, «Vertical Bio», che ha visto la richiesta di rinvio a giudizio per gli imprenditori e i funzionari dei due enti di certificazione che operavano nel settore del biologico in diversi Paesi dell'est Europa;
   secondo quanto si apprende dagli organi di stampa la magistratura di Pesaro accuserebbe gli imputati di aver portato nel nostro Paese 350 mila tonnellate di prodotti contaminati da pesticidi facendoli passare come biologici. Grano duro proveniente dalla Romania sarebbe stato venduto al pubblico come grano biologico, quindi con prezzo maggiorato fino al triplo, quando in realtà non aveva tale caratteristica;
   in particolare, risulterebbe che gli enti certificatori (14 in Italia), cioè gli enti che devono controllare e attestare che la materia prima sia quella dichiarata (quindi che effettivamente sia biologica) – controllati da un ente unico, vigilati dal Ministero – vedano come proprietari gli stessi produttori. In altri termini sussisterebbe un palese conflitto di interessi, come ammesso dallo stesso Viceministro Andrea Olivero, dal momento che i controllori coincidono con i controllati;
   in questa oscura vicenda sarebbe stata coinvolta, come persona offesa, anche un'azienda di Saluzzo (Sedamyl), che nel 2012 avrebbe acquistato inconsapevolmente una partita di frumento presunto falso biologico dall'imprenditore Giampaolo Romani (sospeso in Romania e coinvolto nel citato processo di Pesaro), il quale avrebbe avuto stretti rapporti con Enrico Maria Pollo, capo segreteria del Viceministro Olivero e direttore di «Archimedes Professional»;
   nel 2014 l'ente di certificazione Ecogruppo (predisposto ai controlli), amministrato dal dottor Angelo Maugeri, declassava la merce acquistata dalla Sedamyl escludendola dal bollino «bio». A seguito di ciò il dottor Angelo Maugeri veniva convocato dal Ministero e, secondo quanto dichiarato dal dottor Maugeri stesso, in quella sede il viceministro Olivero e il dottor Pollo invitavano esplicitamente lo stesso, per quel che concerneva l'applicazione delle norme sulla certificazione bio in merito in particolare alla partita di grano giunta da Romani a Sedamyl, ad «interpretare i decreti» –:
   se il Ministro interrogato sia a conoscenza del palese conflitto di interessi che intercorre tra l'ente controllante e i proprietari delle aziende produttrici e, di conseguenza, quali iniziative intenda assumere per risolverlo ed evitare il ripetersi di simili episodi;
   se il Ministro interrogato sia a conoscenza di quale tipo di rapporto vi sia tra il capo segreteria del viceministro Olivero e l'imprenditore Giampaolo Romani, ovvero colui che avrebbe venduto il falso grano biologico all'azienda Sedamyl.
(5-09798)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

agricoltura biologica

acquisto

inchiesta giudiziaria