ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/09785

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 692 del 14/10/2016
Firmatari
Primo firmatario: PARENTELA PAOLO
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 14/10/2016


Commissione assegnataria
Commissione: VII COMMISSIONE (CULTURA, SCIENZA E ISTRUZIONE)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DEI BENI E DELLE ATTIVITA' CULTURALI E DEL TURISMO
  • MINISTERO DELL'ISTRUZIONE, DELL'UNIVERSITA' E DELLA RICERCA
  • MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DEI BENI E DELLE ATTIVITA' CULTURALI E DEL TURISMO delegato in data 14/10/2016
Stato iter:
12/01/2017
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 12/01/2017
Resoconto BIANCHI DORINA SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (BENI, ATTIVITA' CULTURALI E TURISMO)
 
REPLICA 12/01/2017
Resoconto PARENTELA PAOLO MOVIMENTO 5 STELLE
Fasi iter:

MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 14/10/2016

DISCUSSIONE IL 12/01/2017

SVOLTO IL 12/01/2017

CONCLUSO IL 12/01/2017

Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-09785
presentato da
PARENTELA Paolo
testo di
Venerdì 14 ottobre 2016, seduta n. 692

   PARENTELA. — Al Ministro dei beni e delle attività culturali e del turismo, al Ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca, al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti . — Per sapere – premesso che:
   a Catanzaro, con delibera n. 112 del 26 agosto 2016 il consiglio comunale ha approvato la concessione d'uso gratuito per vent'anni degli spazi del complesso monumentale San Giovanni per l'insediamento della facoltà di psicologia a favore dell'università Magna Grecia di Catanzaro;
   nel corso di una conferenza stampa tenutasi in data 15 settembre 2016, il sindaco di Catanzaro ed il rettore, a modifica di quanto deciso dall'assemblea consiliare del 26 agosto 2016, hanno statuito la destinazione del piano terra del complesso museale a sede di master e corsi di alta formazione universitari;
   l'ufficio tecnico dell'università Magna Grecia ha effettuato una verifica scrupolosa dei locali messi a disposizione del comune di Catanzaro, sia « in situ» che sulle planimetrie, riscontrando l'inadeguatezza degli spazi, ai fini didattici, per i corsi di laurea ad elevato numero di studenti e conseguentemente ha espresso parere non favorevole all'insediamento del corso di laurea in scienze tecniche di psicologia cognitiva presso la struttura del complesso monumentale del San Giovanni, rif. Nota del 12 settembre 2016 prot. rettorato n. 196/2016; nello stesso documento si evince che la sala più grande è pari a 155 metri quadri posta al primo piano del complesso, mentre le sale al piano terra che dovrebbero essere destinate ai master, all'alta formazione ed allo svolgimento delle tesi di laurea, risultano nettamente inferiori e pertanto del tutto inadeguate alle esigenze minime indispensabili allo svolgimento di qualsivoglia attività didattica. Inoltre, come noto, il piano terra del complesso monumentale del San Giovanni risulta del tutto sprovvisto di servizi igienici. Ora, non si comprende come la struttura possa essere inidonea ad ospitare la facoltà di psicologia ma sia idonea ad ospitare l'alta formazione universitaria giacché il numero degli studenti è lo stesso, se non maggiore (secondo i dati forniti dall'università): 250/300 studenti per la facoltà di psicologia, tra i 400 e i 1000 gli studenti dei master;
   il criterio adottato dagli uffici A.S.L. preposti alla verifica dei progetti, con riguardo ai requisiti igienici e di sicurezza, è quello di adottare l'indice generico del decreto ministeriale 18 dicembre 1975 (1.96 metri quadri/studente) per le aule attrezzate con postazioni a banchi singoli e/o speciali e di adottare l'indice di cubatura di 4 metri cubi studente per le aule frontali;
   la concessione, anche parziale del complesso monumentale, ad avviso dell'interrogante potrebbe configurare un eventuale danno erariale visto e considerato che lo stesso ha ricevuto ingenti fondi pubblici e finanziamenti POR Calabria per la sua riqualificazione funzionale (realizzazione dei servizi igienici, l'adeguamento impiantistico, l'abbattimento delle barriere architettoniche e altro);
   il complesso monumentale del San Giovanni è vincolato dalla Soprintendenza per i beni culturali e «qualsiasi intervento anche di semplice adattamento da eseguire sull'immobile per lo svolgimento delle attività universitarie deve ottenere la necessaria autorizzazione in ossequio alle disposizioni contenute nel decreto legislativo n. 42/2004» (cit. nota prot. n. 86724 del 4 agosto 2016 indirizzata dalla soprintendenza al comune di Catanzaro) –:
   se si ritenga che la variazione di destinazione d'uso e/o modifica degli ambienti espositivi del complesso monumentale del San Giovanni di Catanzaro sia in sintonia con la necessaria tutela del bene sottoposto a vincolo;
   se la concessione d'uso gratuito del complesso museale a favore dell'università Magna Grecia risulti conforme a quanto prescritto nel decreto ministeriale 18 dicembre 1975 e nel decreto legislativo n. 42 del 2004. (5-09785)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Giovedì 12 gennaio 2017
nell'allegato al bollettino in Commissione VII (Cultura)
5-09785

  Mi riferisco all'interrogazione parlamentare con cui l'On. Parentela chiede chiarimenti in merito all'utilizzo del Complesso monumentale di San Giovanni a Catanzaro dal parte dell'Università Magna Graecia.
  Vorrei, al riguardo, rappresentare che rispondo sia per la parte dell'interrogazione riferita alla competenza dell'amministrazione dei beni culturali che per quella riferita alla competenza del Ministero dell'istruzione che ha fornito i propri elementi di risposta anche a seguito di interlocuzione diretta con l'Università degli Studi Magna Grecia di Catanzaro.
  Riassumo brevemente le vicende.
  Il Consiglio Comunale con delibera n. 112 del 26 agosto del 2016 avente per oggetto: «Complesso Monumentale San Giovanni: concessione d'uso all'Università Magna Graecia per l'insediamento della Facoltà di Psicologia», ha concesso in uso gratuito all'Università il Complesso Monumentale San Giovanni per l'insediamento del nuovo Corso di Laurea in Scienze e Tecniche di Psicologia Cognitiva.
  Tuttavia l'Università, nella persona del Rettore pro tempore, con una nota del successivo 12 settembre 2016 (correttamente citata dall'On. Parentela), ha comunicato al Sindaco del Comune di Catanzaro che l'Ufficio Tecnico dell'Ateneo, a seguito di una verifica scrupolosa dei locali messi a disposizione dal Comune, sia in «situ» che sulle planimetrie, ha riscontrato l'inadeguatezza degli spazi, ai fini didattici, per i Corsi di Laurea con elevato numero di studenti, come nel caso del Corso di laurea in Scienze e Tecniche di Psicologia Cognitiva con un numero programmato di 250 studenti, e conseguentemente, ha espresso parere non favorevole all'insediamento del citato nuovo Corso di Laurea presso la struttura del Complesso Monumentale San Giovanni. Per questo motivo l'Ateneo ha attivato in coincidenza all'avvio dell'Anno Accademico, come previsto, il Corso di Laurea in Scienze e Tecniche di Psicologia Cognitiva nell'ambito degli spazi didattici presenti nel campus di Germaneto.
  Sulla base delle succitate considerazioni il Comune e l'Università hanno convenuto sulla possibile destinazione di parte del complesso del San Giovanni all'Alta Formazione universitaria (Master, Corsi di Perfezionamento e di Aggiornamento) la cui articolazione in classi medio piccole appare più congeniale alla struttura esistente, lasciando gli altri spazi del complesso monumentale alla originaria destinazione museale.
  Il Comune, con delibera n. 143 del 3 ottobre 2016, assunta a larghissima maggioranza (con un solo astenuto) ha modificato l'originaria destinazione, concedendo in uso gratuito, per un periodo di venti anni, all'Università il solo piano terra del Complesso Monumentale, oltre al piano terra dell'ex Convento dei Telesiani, per le Attività didattiche dei Corsi di Alta Formazione. Nella medesima delibera il Comune ha previsto che nel San Giovanni rimarrà collocato l'Archivio storico Comunale che continuerà ad essere gestito dal Comune stesso. Inoltre sarà garantito l'accesso al pubblico della terrazza del S. Giovanni con la possibilità per il Comune di organizzare iniziative e spettacoli così come per il chiostro interno.
  Su questa nuova ipotesi di utilizzo l'Ufficio tecnico dell'Università ha espresso parere favorevole.
  Aggiungo che la Soprintendenza Archeologica, Belle Arti e Paesaggio per le province di Cosenza, Crotone e Catanzaro si era già pronunciata in merito ritenendo «... ammissibile il pluri-utilizzo proposto espositivo e didattico per l'edificio monumentale.» Prescrivendo soltanto che gli interventi da eseguire sull'immobile per lo svolgimento delle attività universitarie avrebbero dovuto ottenere la necessaria autorizzazione in ossequio alle disposizioni del Codice dei beni culturali e del paesaggio (decreto legislativo 42/2004).
  Per adempiere alla suddetta prescrizione della Soprintendenza l'Università ha predisposto, nel rispetto delle norme vigenti in materia di edilizia scolastica universitaria (tra cui anche il decreto ministeriale 18 dicembre 1975 citato nell'interrogazione) un progetto di allestimento di detti locali, unitamente agli adiacenti spazi del piano terra del ex Convento dei Teresiani che sarà adibito a biblioteca e sala lettura per gli studenti, pur mantenendo inalterate le funzioni di Archivio Storico che continuerà ad essere gestito dal Comune, e al piano terra della vicina Palazzina Uffici che sarà adibito a segreteria didattica per i Corsi di Alta Formazione. Tale progetto ha già ricevuto il parere favorevole della Soprintendenza Archeologica, Belle Arti e Paesaggio per le Province di Catanzaro, Cosenza e Crotone.
  La stessa Soprintendenza ha infatti precisato che con i nuovi lavori di adattamento si è posto rimedio anche alla carenza di servizi igienici; le necessarie autorizzazioni, previste dal Codice dei beni culturali e del paesaggio, al progetto di semplice adattamento per lo svolgimento delle attività universitarie, sono state rilasciate poiché i lavori da eseguire sono risultati compatibili con il valore storico e artistico del complesso.
  Si fa presente inoltre che la parziale variazione di destinazione d'uso lamentata non comporta nessuna modifica agli ambienti del Complesso Monumentale del piano terra così come non comporta alterazioni all'architettura dell'edificio.
  Si tiene a sottolineare infine che il solo arredamento interno degli ambienti a scopi didattici, senza nessun tipo di trasformazione degli spazi esistenti, sono piccole variazioni più che compatibili con il loro carattere storico-artistico e non arrecano nessun pregiudizio alla loro conservazione.
  I pochi lavori per cui è stata fatta richiesta di parere, e che sono stati autorizzati, consistono in vetrate nel cortile interno e servono solo a rendere la struttura espositiva e didattica del Complesso più funzionale e ad aumentarne il prestigio e la fruibilità e quindi a favorirne la valorizzazione, nel pieno rispetto della normativa di settore.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

sviluppo regionale

insegnamento superiore

studente