ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IMMEDIATA IN COMMISSIONE 5/09758

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 691 del 12/10/2016
Firmatari
Primo firmatario: DE LORENZIS DIEGO
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 12/10/2016
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
VALLASCAS ANDREA MOVIMENTO 5 STELLE 12/10/2016
SPESSOTTO ARIANNA MOVIMENTO 5 STELLE 12/10/2016
LIUZZI MIRELLA MOVIMENTO 5 STELLE 12/10/2016
ROMANO PAOLO NICOLO' MOVIMENTO 5 STELLE 12/10/2016
DELL'ORCO MICHELE MOVIMENTO 5 STELLE 12/10/2016
CARINELLI PAOLA MOVIMENTO 5 STELLE 12/10/2016
BIANCHI NICOLA MOVIMENTO 5 STELLE 12/10/2016
CRIPPA DAVIDE MOVIMENTO 5 STELLE 13/10/2016


Commissione assegnataria
Commissione: IX COMMISSIONE (TRASPORTI, POSTE E TELECOMUNICAZIONI)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO delegato in data 12/10/2016
Stato iter:
13/10/2016
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 13/10/2016
Resoconto CRIPPA DAVIDE MOVIMENTO 5 STELLE
 
RISPOSTA GOVERNO 13/10/2016
Resoconto GIACOMELLI ANTONELLO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (SVILUPPO ECONOMICO)
 
REPLICA 13/10/2016
Resoconto CRIPPA DAVIDE MOVIMENTO 5 STELLE
Fasi iter:

APPOSIZIONE NUOVE FIRME IL

DISCUSSIONE IL 13/10/2016

SVOLTO IL 13/10/2016

CONCLUSO IL 13/10/2016

Atto Camera

Interrogazione a risposta immediata in commissione 5-09758
presentato da
DE LORENZIS Diego
testo di
Mercoledì 12 ottobre 2016, seduta n. 691

   DE LORENZIS, VALLASCAS, SPESSOTTO, LIUZZI, PAOLO NICOLÒ ROMANO, DELL'ORCO, CARINELLI e NICOLA BIANCHI. — Al Ministro dello sviluppo economico . — Per sapere – premesso che:
   nel novembre del 2015 l'assemblea degli azionisti di Enel, ha dato mandato all'amministratore delegato Starace di creare una società per azioni dedicata alla posa della fibbra ottica in Italia, sfruttando le possibili sinergie con processo di sostituzione dei contatori elettrici;
   nel marzo del 2016 il consiglio di amministrazione di Enel s.p.a ha esaminato e condiviso il piano strategico di Enel OpEn Fiber, che prevedeva la realizzazione, attraverso varie fasi da rilasciare in sequenza, di una rete di telecomunicazioni in fibra ottica per un investimento di circa 2,5 miliardi di euro;
   la società dovrebbe agire come soggetto operante esclusivamente nel mercato all'ingrosso, che realizza l'infrastruttura per altri operatori autorizzati «creando valore per Enel e per tutti gli operatori che vorranno usufruire di questa nuova importante infrastruttura», in concorrenza con l'operatore incumbent delle telecomunicazioni in Italia;
   nel luglio 2016 il consiglio di amministrazione di Enel ha approvo l'operazione volta all'integrazione tra la controllata Enel OpEn Fiber e Metroweb Italia, una società che opera come «dark fiber provider» controllata da Cassa depositi e prestiti, al fine di allargare il numero di città coperte dalla nuova rete;
   secondo le nuove indicazioni il progetto industriale non dovrebbe più contare sulle sinergie operative e finanziarie consentite dalla concomitanza con la posa dei nuovi contatori di Enel nelle case degli italiani, ma si tratterebbe nei fatti di avere due reti di fibra ottica in concorrenza tra loro;
   il 10 ottobre 2016 Enel ha sottoscritto «gli accordi vincolanti relativi all'operazione volta all'integrazione tra la controllata Enel Open Fiber e il gruppo facente capo a Metroweb Italia», operazione da completarsi entro 2016;
   la sostituzione dei vecchi contatori e le specifiche tecniche di quelli nuovi, decise dall'Autorità per l'energia elettrica, il gas e il sistema idrico con la delibera 87/2016, avverrà in più di 30 milioni di abitazioni per un'operazione dal costo complessivo di 30 miliardi di euro, con modalità di definizione e di riconoscimento dei costi ancora nella fase di consultazione ma certamente a carico dei consumatori finali attraverso un onere aggiuntivo in bolletta –:
   alla luce di quanto esposto in premessa, quali iniziative intenda adottare, per quanto di competenza, per garantire che il costo finale delle operazioni di costruzione della rete a banda larga fissa da parte di Enel non ricada in tutto o in parte nel costo delle bollette elettriche. (5-09758)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Giovedì 13 ottobre 2016
nell'allegato al bollettino in Commissione IX (Trasporti)
5-09758

  Con riferimento agli argomenti posti dagli Onorevoli Interroganti nel Question Time in discussione, rappresento quanto segue.
  Premetto che questo Governo con il piano Banda Ultra Larga si è dato l'obiettivo di dotare tutto il paese di una infrastruttura a prova di futuro, consentendo ad ogni cittadino ed impresa di avere a disposizione entro il 2020 una connessione ad Internet ad almeno 30Mbps e fino all'85 per cento della popolazione una connessione oltre i 100Mbps. Abbiamo trovato un paese agli ultimi posti in Europa rispetto alla dotazione infrastrutturale, con il piano lo porteremo ad essere uno fra i primi.
  Dalla approvazione del piano nel marzo 2015, ci sono stati passi concreti del governo, dalla individuazione delle risorse per il piano (7 miliardi di risorse pubbliche), alla pubblicazione dei primi bandi per la costruzione della rete pubblica nelle aree bianche a fallimento di mercato che prevede uno stanziamento totale fra risorse nazionali e fondi comunitari di circa 3 miliardi.
  Il piano e la determinazione su questa materia da parte del governo, ha visto però anche la nascita di iniziative private, come quella di ENEL che stanno indubbiamente generando una competizione infrastrutturale, che in precedenza non si registrava, e che porterà indubbi vantaggi ed una accelerazione della copertura con servizi in banda ultra larga nel paese.
  Detto questo, rilevo che la questione formulata dagli interroganti con riguardo alla regolazione dell'attività di sostituzione dei contatori elettrici intelligenti da parte del gruppo ENEL, ricade nella specifica competenza dell'Autorità per l'energia elettrica, il gas e i sistemi idrici ed esula, pertanto, dalle funzioni e compiti propri del Ministero dello sviluppo economico.
  La questione va dunque esaminata alla luce del quadro regolatorio di settore, che poggia sui consolidati principi di separazione contabile, trasparenza e di corretta imputazione dei costi del servizio pubblico ai fini della determinazione delle tariffe elettriche. Le stesse saranno correttamente determinate dall'Autorità separando adeguatamente le voci di costo del servizio pubblico dalle eventuali attività in concorrenza quali la realizzazione di una rete in banda ultra larga.
  Gli aspetti di cui sopra, sono definiti nella delibera dell'AEEGSI del 2016, attualmente in consultazione pubblica, bella quale si evidenzia l'attenzione dell'autorità ad evitare eventuali sussidi incrociati.
  In conclusione, il descritto assetto regolatorio definito dall'Autorità per l'energia elettrica, il gas e i sistemi idrici costituisce un rigoroso presidio a tutela dei consumatori finali e della concorrenza, assicurando una puntuale individuazione dei costi della sostituzione dei misuratori di energia elettrica di prima generazione ai fini del relativo riconoscimento nella tariffa elettrica.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

concorrenza

rete di trasmissione

specifica tecnica