ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IMMEDIATA IN COMMISSIONE 5/09754

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 691 del 12/10/2016
Firmatari
Primo firmatario: BRAGA CHIARA
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 12/10/2016
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
BORGHI ENRICO PARTITO DEMOCRATICO 12/10/2016
BRATTI ALESSANDRO PARTITO DEMOCRATICO 12/10/2016
BERRETTA GIUSEPPE PARTITO DEMOCRATICO 12/10/2016
BURTONE GIOVANNI MARIO SALVINO PARTITO DEMOCRATICO 12/10/2016
ALBANELLA LUISELLA PARTITO DEMOCRATICO 12/10/2016
RACITI FAUSTO PARTITO DEMOCRATICO 12/10/2016


Commissione assegnataria
Commissione: VIII COMMISSIONE (AMBIENTE, TERRITORIO E LAVORI PUBBLICI)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE delegato in data 12/10/2016
Stato iter:
13/10/2016
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 13/10/2016
Resoconto BRAGA CHIARA PARTITO DEMOCRATICO
 
RISPOSTA GOVERNO 13/10/2016
Resoconto VELO SILVIA SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (AMBIENTE E TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE)
 
REPLICA 13/10/2016
Resoconto BRAGA CHIARA PARTITO DEMOCRATICO
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 13/10/2016

SVOLTO IL 13/10/2016

CONCLUSO IL 13/10/2016

Atto Camera

Interrogazione a risposta immediata in commissione 5-09754
presentato da
BRAGA Chiara
testo di
Mercoledì 12 ottobre 2016, seduta n. 691

   BRAGA, BORGHI, BRATTI, BERRETTA, BURTONE, ALBANELLA e RACITI. — Al Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare . — Per sapere – premesso che:
   i cittadini di Misterbianco e Motta S. Anastasia, in provincia di Catania, da cinquanta anni convivono con i gravi problemi legati alla presenza di due enormi discariche, quelle di contrada «Tiritì» e l'adiacente «Valanghe d'Inverno», collocate e circa 500 metri dai centri abitati;
   la discarica Tiritì si è espansa senza regole, accogliendo enormi quantità di rifiuti non differenziati, nonostante il sito sia classificato a rischio frana R2, a pericolosità P2 e attraversato dal Torrente Rosa;
   il regime autorizzatorio delle discariche è caratterizzato da un iter controverso e precario, come rilevato anche dalla relazione della Commissione «ecomafie»;
   nel 2013 la procura distrettuale ha emesso decreto di sequestro preventivo della discarica per i reati ambientali di cui agli articoli 29-decies e 137 del decreto legislativo 152 del 2006 e agli articoli 110 e 674 del codice penale; dalle indagini è emerso che la società di gestione Oikos non ha ottemperato alle prescrizioni AIA previste per l'utilizzo dell'impianto di discarica; scarichi di percolato con sversamento nel suolo e sottosuolo sono stati individuati nella valle Sieli, nonché nei torrenti Cubba e Rosa;
   dal 2014 la discarica è gestita in regime commissariale, ai sensi dell'articolo 32 del decreto-legge n. 53 del 2014, per garantire la continuità del servizio; contrariamente a quel che prevede la legge e nonostante vari solleciti non sono noti i compensi degli amministratori incaricati;
   il sito di smaltimento rifiuti gestito dal Oikos è tra i più grandi di tutta la Sicilia, con volumi d'affari di circa 30 milioni di euro di fatturato nel 2011 ed un'area autorizzata di 30 ettari, di cui 20 coltivati a rifiuti solidi urbani;
   la discarica accoglie i rifiuti di diciannove comuni della fascia pedemontana;
   l'ampliamento, deliberato dal governo Lombardo con due distinte autorizzazioni il 19 marzo 2009 e il 4 marzo 2010, di fatto consentirà alla Oikos di triplicare le dimensioni e gli effetti dell'impianto: il conferimento dei rifiuti giungerebbe di tal maniera a circa 2,5 milioni di metri cubi;
   l'impianto di contrada Tiritì, considerato da ampliare, a quanto risulta agli interroganti, non rispetta il requisito della distanza minima prevista dalla legge che deve essere di oltre 5 chilometri dal centro abitato –:
   quali urgenti iniziative, per quanto di competenza, il Ministro interrogato intenda adottare per pervenire, in tempi brevi, alla chiusura degli impianti di «Tiritì» e dell'adiacente «Valanghe d'Inverno» a tutela della salute pubblica e in conformità alla legge. (5-09754)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Giovedì 13 ottobre 2016
nell'allegato al bollettino in Commissione VIII (Ambiente)
5-09754

  Si evidenzia, in via preliminare, che le questioni poste dagli Onorevoli interroganti non rientrano nelle specifiche competenze del Ministero, considerato che il tema delle autorizzazioni e della gestione delle discariche spetta alla regione, pertanto, sulla base delle informazioni in possesso, si rappresenta quanto segue.
  Si segnala innanzitutto che la gestione dello smaltimento dei rifiuti nella regione Siciliana è stata caratterizzata, in questi anni, da uno stato emergenziale che presenta ancora oggi un deficit strutturale.
  In tale contesto, assume particolare rilievo il recente d.P.C.M. del 10 agosto 2016 (pubblicato nella G.U. n. 233 del 5 ottobre 2016) adottato dal Governo in merito all'individuazione degli impianti da realizzare per soddisfare il fabbisogno residuo di incenerimento dei rifiuti urbani ed assimilati, in attuazione dell'articolo 35, comma 1 del c.d. «Sblocca Italia». In particolare per la Sicilia è stato definito un fabbisogno pari a 600.000 tonnellate annue da soddisfare mediante la realizzazione di due impianti.
  Con specifico riferimento alle problematiche in esame, si evidenzia che per quanto riguarda la discarica di Tiritì, la stessa è stata chiusa nel 2013 ed i lavori di bonifica non sono ancora iniziati. Per quanto concerne, invece, la discarica «Valanghe di inverno» il Ministero dell'ambiente, anche a seguito dell'intesa concessa con prescrizioni sull'Ordinanza n. 5 del 7 giugno 2016 del Presidente della regione Siciliana ai sensi dell'articolo 191, comma 4 del decreto legislativo n. 152/2006, monitora costantemente le attività poste in essere dalla regione in materia di gestione dei rifiuti e allo stato sono ancora in corso le relative attività di monitoraggio.
  Al riguardo, si fa presente che detta ordinanza all'articolo 7 dispone, in particolare, che «...nel procedimento di secondo grado effettuato in capo alle autorizzazioni utili alla gestione delle discarica sita nel Comune di Motta Sant'Anastasia non si sono palesati gravi criticità ambientali e sanitarie nella fase gestionale della discarica di Valanghe D'inverno, anche a seguito dei monitoraggi eseguiti ed ancora in corso». Inoltre, sempre secondo l'ordinanza «... preso atto che dai pareri espressi da ARPA ST Catania, da ASP Catania e dalla Provincia Regionale di Catania si evince come, fatte salve le problematiche di natura urbanistica e quelle di carattere generale relative alle questioni prettamente amministrative coniugate alle autorizzazioni utili alla gestione della discarica di che trattasi, non esistano problemi di natura strettamente ambientale e/o sanitaria connessi alla gestione della discarica».
  Per la discarica in parola, inoltre, al fine di «escludere criticità ambientali connesse al mancato smaltimento dei rifiuti prodotti nella Provincia di Messina ed, in parte, della Provincia di Catania, nelle more del completamento dell'impiantistica regionale e dell'attuazione delle misure volte all'incremento della raccolta differenziata e della riduzione dei RUB», è stato disposto che il gestore «a far data dal raggiungimento della volumetria ad oggi consentita, dovrà continuare, viste le analisi e le verifiche nonché i pareri degli uffici preposti alla stabilità dei versanti e nelle more dell'acquisizione delle valutazione ambientale non ancora acquisita dalle autorità competenti in materia di AIA, ed in relazione alle diverse proposte progettuali di chiusura definitiva trasmesse dal gestore per effetto del DDG n. 1143 del 22 luglio 2014, ad abbancare secondo le volumetrie previste nel progetto di chiusura presentato ad Aprile 2015».
  Al riguardo, si precisa, inoltre, che si è in attesa di conoscere gli esiti del contenzioso ancora in corso innanzi al TAR di Catania relativo anche alla chiusura della discarica «Valanghe di inverno».
  In tale contesto, il Sindaco del Comune di Mister Bianco ha richiesto al Ministro un incontro in ordine alle criticità appena richiamate, per il quale è stata data da subito la disponibilità al fine di approfondire la situazione relativa alle discariche di Tiritì e di Valanghe d'Inverno, attenzionata dagli Onorevoli interroganti.
  In ogni caso, per quanto di sua competenza, il Ministero continuerà a monitorare lo stato di avanzamento delle attività e si interesserà presso la regione sulla situazione relativa alla discarica in oggetto al fine di scongiurare ogni rischio per la salute umana e per l'ambiente.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

deposito dei rifiuti

rifiuti

sanita' pubblica