ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IMMEDIATA IN COMMISSIONE 5/09747

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 691 del 12/10/2016
Firmatari
Primo firmatario: PAGLIA GIOVANNI
Gruppo: SINISTRA ITALIANA - SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA'
Data firma: 12/10/2016


Commissione assegnataria
Commissione: VI COMMISSIONE (FINANZE)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE delegato in data 12/10/2016
Stato iter:
13/10/2016
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RINUNCIA ILLUSTRAZIONE 13/10/2016
Resoconto PAGLIA GIOVANNI SINISTRA ITALIANA - SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA'
 
RISPOSTA GOVERNO 13/10/2016
Resoconto CASERO LUIGI VICE MINISTRO - (ECONOMIA E FINANZE)
 
REPLICA 13/10/2016
Resoconto PAGLIA GIOVANNI SINISTRA ITALIANA - SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA'
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 13/10/2016

SVOLTO IL 13/10/2016

CONCLUSO IL 13/10/2016

Atto Camera

Interrogazione a risposta immediata in commissione 5-09747
presentato da
PAGLIA Giovanni
testo di
Mercoledì 12 ottobre 2016, seduta n. 691

   PAGLIA. — Al Ministro dell'economia e delle finanze . — Per sapere – premesso che:
   stando alle notizie circolanti, la Nuova Cassa di risparmio di Ferrara sembrerebbe l'unica delle quattro new good bank per la quale non esista un reale interessamento all'acquisizione da parte del mercato, nonostante le relative condizioni siano estremamente vantaggiose;
   già all'epoca dell'avvio della procedura di risoluzione per le quattro banche (Banca delle Marche, Banca popolare dell'Etruria, Cassa di risparmio di Ferrara e Cassa di risparmio di Chieti), l'acquisizione della Cassa di risparmio di Ferrara (Carife) era considerata da tutti la meno problematica rispetto alle altre tre, al punto da essere l'unica per la quale sembrava, fino a poche settimane fa essersi trovata una soluzione nell'ambito del fondo interbancario;
   la Carife non ha mai smesso di rappresentare un presidio di credito indispensabile per l'economia del territorio ferrarese –:
   quali siano le ipotesi attualmente in stato di valutazione per salvaguardare il futuro dell'istituto, con particolare riferimento a quelle che garantiscono i diritti dei lavoratori e della clientela. (5-09747)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Giovedì 13 ottobre 2016
nell'allegato al bollettino in Commissione VI (Finanze)
5-09747

  L'interrogazione a risposta immediata in Commissione dell'Onorevole Giovanni Paglia concerne la cessione della Nuova Cassa di Risparmio di Ferrara ed in particolare le prospettive future dell'istituto bancario.
  In primo luogo, va ribadito che la gestione delle procedure di risoluzione delle banche compete all'Autorità di risoluzione nazionale (in Italia la Banca d'Italia) e non al Ministero dell'economia.
  Per quanto riguarda la vendita della Nuova Cassa di Risparmio di Ferrara, si evidenzia che l'Autorità opera in attuazione del programma di risoluzione, approvato in uno con il provvedimento di avvio della procedura di risoluzione, e in osservanza delle previsioni del decreto legislativo 16 novembre 2015, n. 180, di recepimento della direttiva 2014/59/UE sul risanamento e la risoluzione delle banche (meglio nota come «BRRD»).
  Rilevano altresì nella determinazione delle alternative percorribili dall'Autorità di risoluzione, le prescrizioni e vincoli, ulteriori a quelli ricavabili da BRRD, imposti dalla Commissione europea, in ragione del coinvolgimento del Fondo di risoluzione nazionale. Infatti, sebbene il Fondo di risoluzione nazionale sia costituito da risorse private, gli interventi a valere su di esso sono considerati aiuti pubblici poiché la gestione del Fondo è affidata all'Autorità di risoluzione nazionale e, pertanto, sottoposti alla verifica di compatibilità dell'aiuto con il quadro normativo dell'Unione europea ad opera della Commissione europea.
  Alla Commissione europea spetterà, inoltre, anche la valutazione che l'individuazione dell'eventuale acquirente e le condizioni della vendita siano state condotte in linea con le proprie decisioni.
  Al riguardo la Banca d'Italia, sentita in proposito, ha fatto presente che, al fine di dare attuazione al programma di risoluzione di Carife, così come delle altre tre banche contestualmente avviate alla risoluzione nel novembre 2015, è attualmente in corso, con l'ausilio degli advisors a suo tempo incaricati, il confronto con i potenziali acquirenti mediante trattative bilaterali e parallele. Il novero dei soggetti coinvolti nella procedura di dismissione ricomprende gli investitori che hanno manifestato interesse a partecipare. Tutti i soggetti invitati possono formulare offerte per una o più delle quattro banche, con pari opportunità e secondo le preferenze e le scelte di ciascuno. Tale fase di trattative si pone in linea di continuità con quelle precedenti e viene condotta nel rispetto dei principi di apertura e non discriminatorietà, previsti dal decreto legislativo 16 novembre 2015 n. 180, oltre che delle prescrizioni della Commissione europea.
  In questo scenario è auspicabile che si realizzino prospettive di rilancio della Cassa di Risparmio ferrarese, in un quadro di rinnovate e solide garanzie sia per i lavoratori che per la clientela.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

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diritto del lavoro

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