Legislatura: 17Seduta di annuncio: 690 del 11/10/2016
Primo firmatario: VACCA GIANLUCA
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 11/10/2016
Ministero destinatario:
- MINISTERO DELL'ISTRUZIONE, DELL'UNIVERSITA' E DELLA RICERCA
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'ISTRUZIONE, DELL'UNIVERSITA' E DELLA RICERCA delegato in data 11/10/2016
Partecipanti allo svolgimento/discussione RISPOSTA GOVERNO 23/03/2017 Resoconto TOCCAFONDI GABRIELE SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (ISTRUZIONE, UNIVERSITA' E RICERCA) REPLICA 23/03/2017 Resoconto VACCA GIANLUCA MOVIMENTO 5 STELLE
DISCUSSIONE IL 23/03/2017
SVOLTO IL 23/03/2017
CONCLUSO IL 23/03/2017
VACCA. —
Al Ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca
. — Per sapere – premesso che:
il Consiglio dei ministri, il 26 settembre 2016, su proposta del Presidente del Consiglio Matteo Renzi, ha scelto la data del referendum popolare confermativo previsto dall'articolo 138 della Costituzione sulla legge costituzionale «Disposizioni per il superamento del bicameralismo paritario, la riduzione del numero dei parlamentari, il contenimento dei costi di funzionamento delle istituzioni, la soppressione del CNEL e la revisione del titolo V della parte II della Costituzione» per il giorno 4 dicembre 2016;
il 6 ottobre 2016 presso l'aula magna dell'istituto tecnico statale Aterno-Manthonè di Pescara si è tenuto un incontro-dibattito sul referendum costituzionale; al confronto nell'ambito del quale entrambe le posizioni di voto sono state espresse da Francesco Bilancia e Giampiero Di Plinio, docenti dell'università D'Annunzio, ha partecipato anche il presidente della regione Abruzzo Luciano D'Alfonso. Come si evince dalle numerose note stampa, l'incontro conclude una serie di incontri, tenuti dal professor Bacceli con gli studenti delle classi quinte, volti all'approfondimento del progetto di revisione costituzionale approvato dal Parlamento, al fine di esercitare in modo consapevole il diritto di voto nel referendum;
come si evince dalle dichiarazioni che Luciano D'Alfonso ha rilasciato alla stampa in occasione dell'incontro presso l'istituto tecnico statale Aterno-Manthonè di Pescara, l'intervento e la presenza dello stesso è stato palesemente orientato a favore del «SI», sbilanciando il dibattito in una direzione favorevole alla riforme costituzionale. Infatti, D'Alfonso dichiara che «dalla riforma del 2001 ad oggi la Corte Costituzionale è stata ingolfata di cause tra Stato e Regioni, per la marea di competenze che sono state assegnate alle regioni»; con questa nuova riforma, secondo D'Alfonso «almeno si precisano le competenze, cioè si dà alle regioni il potere del fare, ed è più chiaro il rapporto con infrastrutture e trasporti. Avremo meno materie, ma la cosa sarà compensata dalla presenza politica delle regioni nel nuovo senato, perché nel nuovo senato ci sarà anche la presenza “fisica” delle regioni. Esattamente come sostengo la clausola di salvaguardia ricordandomi cosa proposero in termini di istruzione e immigrazione alcune regioni del nord»;
è evidente che la presenza di una carica istituzionale impersonata da un uomo di partito non garantisce un equilibrio nel dibattito e squilibra le posizioni. Ad avviso dell'interrogante, le istituzioni scolastiche in occasioni di tali confronti devono necessariamente garantire, oltre al pluralismo delle idee, anche un equilibrio sostanziale delle voci presenti invitando, semmai, al confronto anche le controparti politiche;
ad avviso degli interroganti, questa situazione potrebbe ripetersi in tutte le istituzioni scolastiche italiane, per cui è necessario ribadire la dovuta imparzialità delle istituzioni scolastiche nell'ambito di tali attività –:
se il Ministro interrogato intenda assumere iniziative per garantire l'imparzialità nelle attività formative della scuola, anche in quelle extracurricolari, che abbiano quale tema la riforma costituzionale del 4 dicembre 2016, e se intenda assicurare tale imparzialità, ove ne ricorrano i presupposti, anche attraverso l'emanazione di un'apposita circolare in cui si impegnino e vincolino i dirigenti scolastici ad assicurare un'equa presenza di esponenti e rappresentanti delle ragioni del «Si» quanto di quelle del «No», appartenenti sia ai vari schieramenti politici, sia ai comitati referendari. (5-09731)
L'Onorevole interrogante, prendendo spunto dall'incontro-dibattito sul tema del referendum costituzionale svolto in data 6 ottobre 2016 presso l'Istituto tecnico statale Aterno-Manthonè di Pescara, chiede se il Ministro intenda assumere iniziative per garantire l'imparzialità nelle attività formative delle scuole, anche in quelle extracurricolari.
Con riferimento a quanto chiesto dall'Onorevole interrogante, occorre precisare in primo luogo che l'utilizzo degli spazi scolastici e la realizzazione di iniziative, come quella descritta nell'interrogazione in discussione, da parte delle istituzioni scolastiche, rientrano nell'ambito della piena autonomia scolastica, riconosciuta dalla Costituzione italiana. Conseguentemente, gli Istituti scolastici programmano, con il piano triennale dell'offerta formativa (PTOF), le iniziative che ritengono più opportune al conseguimento delle proprie finalità istituzionali.
Con riguardo al caso specifico relativo all'incontro-dibattito del 6 ottobre, avente ad oggetto «La Riforma Costituzionale in atto», si informa che esso è stato organizzato dall'Istituto, per tutti gli studenti delle classi quinte, tra due autorevoli costituzionalisti dell'Università Gabriele D'Annunzio.
L'incontro-dibattito ha rappresentato il punto di arrivo di un percorso formativo che l'Istituto scolastico ha progettato e realizzato con l'approvazione unanime degli stessi Organi collegiali.
La progettazione di tale percorso è stata finalizzata:
allo studio dell'attuale assetto costituzionale utilizzando, come chiave di lettura lo studio delle forme di governo;
all'analisi del disegno di legge di revisione costituzionale.
Rispetto a tale ultimo argomento, si è tenuta una lezione interattiva, sempre a classi aperte e con l'ausilio di slide, che ha riguardato il testo della riforma costituzionale in modo da permettere agli studenti di effettuare un confronto tra l'ordinamento costituzionale vigente e quello sottoposto a referendum.
La presentazione, che ha affrontato aspetti molto «tecnici» del funzionamento delle istituzioni della Repubblica, ha richiesto agli studenti un notevole sforzo di analisi, sostenuto da tutti con serietà e senso di responsabilità. Il grado di partecipazione, si segnala, è stato molto alto. Anche in questo caso, gli argomenti sono poi stati ripresi in classe con i rispettivi insegnanti di diritto ed è stata somministrata una prova di verifica sommativa che confluirà nella valutazione complessiva di periodo.
A coronamento del descritto iter formativo, si è svolto l'incontro-dibattito del 6 ottobre, nel quale gli studenti sono stati posti di fronte non più ad una presentazione tecnica ma ad una valutazione di merito della riforma. Questa fase del percorso formativo è stata giudicata da tutti i docenti del Dipartimento di diritto dell'Università abruzzese assai importante per l'educazione/formazione di cittadini responsabili, capaci, proprio in virtù dell'attitudine al dialogo e all'ascolto, di operare da protagonisti nella società tutta.
Alla luce di quanto rappresentato, si rileva come l'evento del 6 ottobre scorso ha rappresentato il momento conclusivo di un articolato ed ampio progetto educativo su tematiche di particolare rilevanza per i giovani e che ha visto il coinvolgimento e la partecipazione di un considerevole numero di studenti, in piena condivisione con gli Organi collegiali dell'istituzione.
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):bicameralismo
funzionamento istituzionale
infrastruttura dei trasporti