ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/09669

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 685 del 04/10/2016
Firmatari
Primo firmatario: LAFFRANCO PIETRO
Gruppo: FORZA ITALIA - IL POPOLO DELLA LIBERTA' - BERLUSCONI PRESIDENTE
Data firma: 04/10/2016
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
ARCHI BRUNO FORZA ITALIA - IL POPOLO DELLA LIBERTA' - BERLUSCONI PRESIDENTE 04/10/2016


Commissione assegnataria
Commissione: III COMMISSIONE (AFFARI ESTERI E COMUNITARI)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DEGLI AFFARI ESTERI E DELLA COOPERAZIONE INTERNAZIONALE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DEGLI AFFARI ESTERI E DELLA COOPERAZIONE INTERNAZIONALE delegato in data 04/10/2016
Stato iter:
03/11/2016
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 03/11/2016
Resoconto DELLA VEDOVA BENEDETTO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (AFFARI ESTERI E COOPERAZIONE)
 
REPLICA 03/11/2016
Resoconto LAFFRANCO PIETRO FORZA ITALIA - IL POPOLO DELLA LIBERTA' - BERLUSCONI PRESIDENTE
Fasi iter:

MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 04/10/2016

DISCUSSIONE IL 03/11/2016

SVOLTO IL 03/11/2016

CONCLUSO IL 03/11/2016

Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-09669
presentato da
LAFFRANCO Pietro
testo di
Martedì 4 ottobre 2016, seduta n. 685

   LAFFRANCO e ARCHI. — Al Ministro degli affari esteri e della cooperazione internazionale . — Per sapere – premesso che:
   in data 20 maggio 2016 il Presidente della Bielorussia, Alexandr Lukashenko, è stato in visita ufficiale in Italia dove ha incontrato, tra gli altri, il Sottosegretario di Stato agli affari esteri e alla cooperazione internazionale, on. Vincenzo Amendola;
   la visita ufficiale del Presidente Lukashenko ha rappresentato un'importante occasione per ricostruire le relazioni politiche e commerciali della Bielorussia con l'Italia e, in generale, con l'Unione europea, occasione giunta dopo la revoca, nel febbraio 2016, delle sanzioni disposte a suo carico nel 2011 dall'Unione europea;
   di recente il Consiglio europeo ha espresso, sul sito ufficiale, la volontà di proseguire «il dialogo sulle riforme necessarie per modernizzare la Bielorussia e sul potenziale di sviluppo delle relazioni con l'Unione europea (compreso un eventuale sostegno finanziario)»;
   nonostante le affermazioni del Presidente Lukashenko siano focalizzate a ricostruire le relazioni politiche e commerciali con il nostro Paese, i fatti smentiscono tale impegno;
   si registrano, infatti, elevati flussi di prodotti di contrabbando provenienti dalla Bielorussia, con particolare riferimento alle sigarette, di cui la Bielorussia risulta essere la principale fonte di approvvigionamento per il mercato italiano ed europeo;
   circa 6 miliardi di sigarette illegali consumate in Europa sono prodotte in Bielorussia dalla Grodno Tobacco Factory («GTFN»), azienda posseduta interamente dal Governo di quel Paese;
   nel marzo del 2016, il Parlamento europeo ha approvato una risoluzione, con 414 voti a favore, 214 contrari e 66 astensioni, per chiedere alla Commissione europea di adottare strumenti legislativi comunitari e internazionali per combattere tale contrabbando;
   i deputati europei hanno rilevato come il commercio illecito dei prodotti del tabacco e, in particolare, il contrabbando di sigarette contraffatte, causi perdite alle entrate dell'Unione europea e dei suoi Stati membri (in termini di imposte doganali, IVA e accise) pari a oltre 10 miliardi di euro l'anno;
   negli ultimi anni si è osservato un aumento delle cosiddette « illicit whites», sigarette prodotte legalmente in un Paese e destinate prevalentemente al contrabbando, la cui immissione sul mercato di destinazione non è autorizzata e delle quali non sono noti i componenti, che spesso non rispondono ai requisiti minimi di sicurezza previsti dalla normativa nazionale ed europea, aumentando i rischi per la salute umana;
   il Governo ha affrontato questo argomento, rispondendo in Commissione finanze della Camera all'interrogazione a risposta immediata n. 5/09339, presentata dall'interrogante, ma non sono stati forniti elementi circa gli aspetti della questione attinenti alle competenze del Ministero degli affari esteri e della cooperazione internazionale –:
   quali iniziative il Ministro interrogato intenda intraprendere affinché il Governo della Bielorussia ponga in essere tutte le misure necessarie a bloccare il traffico internazionale che alimenta la criminalità organizzata a danno delle entrate erariali italiane, provocando ulteriori pericoli per la salute pubblica, e se non intenda coordinarsi con gli altri Ministri competenti, affinché il Governo italiano si faccia promotore in sede di Unione europea di iniziative volte a vincolare qualsiasi aiuto finanziario alla Bielorussia ad azioni concrete, da parte del Governo di Lukashenko, destinate a interrompere il flusso illecito di sigarette, con particolare riguardo ad azioni mirate di controllo del confine. (5-09669)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Giovedì 3 novembre 2016
nell'allegato al bollettino in Commissione III (Affari esteri)
5-09669

  Circa le iniziative che il Governo intende intraprendere, anche a livello dell'Unione Europea, affinché il Governo della Bielorussia ponga in essere misure necessarie a bloccare il traffico internazionale di sigarette di contrabbando, non posso che rimandare a quanto già comunicato in occasione dell'interrogazione presentata in Commissione Finanze lo scorso 2 agosto, trattandosi di questione di primaria competenza del Ministero dell'Economia e delle Finanze.
  In tale risposta, il MEF aveva tracciato un quadro della dimensione transnazionale del fenomeno, illustrando una serie di iniziative europee ed extra-europee, condotte a livello tecnico, volte a rafforzare la cooperazione internazionale per contrastare il fenomeno al quale si riferisce l'On. Interrogante.
  Per quanto di competenza del MAECI, posso aggiungere che, a livello politico, sarà possibile affrontare con maggiore efficacia la questione del contrasto del contrabbando anche grazie all'avvio di una fase di normalizzazione e di potenziale rilancio dei rapporti tra Unione Europea e Bielorussia, dovuto al ruolo costruttivo svolto da Minsk nel turbolento scenario regionale, ed ai positivi sviluppi interni al Paese.
  Nel quadro del maggiore pragmatismo che caratterizza il nuovo approccio nell'azione esterna verso i Paesi del Vicinato europeo, l'Unione Europea, con il sostegno dell'Italia, intende infatti accelerare l'attuazione delle misure volte ad attrarre la Bielorussia nel sistema delle regole internazionali.
  In tale contesto è previsto il rafforzamento di una serie di settori chiave, tra cui la gestione delle frontiere, tramite l'incremento dei fondi destinati alla Bielorussia, dai 14,5 milioni di euro del 2015 ai 29 milioni di euro del 2016. Tali fondi saranno ovviamente gestiti nello scrupoloso rispetto delle regole europee, non sono diretti al sostegno di bilancio e possono essere sospesi o rientrati in caso di mancato rispetto da parte del beneficiario delle condizionalità previste.
  In tale ambito, il Governo italiano, non mancherà di monitorare i progressi compiuti da Minsk nel contrasto al flusso illecito di sigarette, valutando eventuali iniziative, d'intesa con i partner europei, volti a sensibilizzare ulteriormente le autorità bielorusse sulla questione.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

industria del tabacco

traffico illecito

approvvigionamento