ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/09652

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 683 del 30/09/2016
Firmatari
Primo firmatario: TRIPIEDI DAVIDE
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 30/09/2016
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
CASO VINCENZO MOVIMENTO 5 STELLE 30/09/2016
L'ABBATE GIUSEPPE MOVIMENTO 5 STELLE 30/09/2016
DELL'ORCO MICHELE MOVIMENTO 5 STELLE 30/09/2016
CARINELLI PAOLA MOVIMENTO 5 STELLE 30/09/2016
BIANCHI NICOLA MOVIMENTO 5 STELLE 30/09/2016
DAGA FEDERICA MOVIMENTO 5 STELLE 30/09/2016
LIUZZI MIRELLA MOVIMENTO 5 STELLE 30/09/2016
FICO ROBERTO MOVIMENTO 5 STELLE 30/09/2016
COMINARDI CLAUDIO MOVIMENTO 5 STELLE 30/09/2016
GIORDANO SILVIA MOVIMENTO 5 STELLE 30/09/2016
CIPRINI TIZIANA MOVIMENTO 5 STELLE 30/09/2016
DALL'OSSO MATTEO MOVIMENTO 5 STELLE 30/09/2016
PESCO DANIELE MOVIMENTO 5 STELLE 30/09/2016
CHIMIENTI SILVIA MOVIMENTO 5 STELLE 30/09/2016
DE ROSA MASSIMO FELICE MOVIMENTO 5 STELLE 30/09/2016
TONINELLI DANILO MOVIMENTO 5 STELLE 30/09/2016
LOMBARDI ROBERTA MOVIMENTO 5 STELLE 30/09/2016
ROMANO PAOLO NICOLO' MOVIMENTO 5 STELLE 30/09/2016
VALENTE SIMONE MOVIMENTO 5 STELLE 30/09/2016
MANTERO MATTEO MOVIMENTO 5 STELLE 30/09/2016


Destinatari
Ministero destinatario:
  • PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI
  • MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO
  • MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE
  • MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI
  • MINISTERO DELLA SALUTE
Ministero/i delegato/i a rispondere e data delega
Delegato a rispondere Data delega
PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 30/09/2016
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO delegato in data 11/10/2016
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-09652
presentato da
TRIPIEDI Davide
testo di
Venerdì 30 settembre 2016, seduta n. 683

   TRIPIEDI, LIUZZI, FICO, COMINARDI, SILVIA GIORDANO, CIPRINI, DALL'OSSO, PESCO, CHIMIENTI, DE ROSA, TONINELLI, LOMBARDI, PAOLO NICOLÒ ROMANO, SIMONE VALENTE, MANTERO, CASO, L'ABBATE, DELL'ORCO, CARINELLI, NICOLA BIANCHI e DAGA. — Al Presidente del Consiglio dei ministri, al Ministro dello sviluppo economico, al Ministro dell'economia e delle finanze, al Ministro del lavoro e delle politiche sociali, al Ministro della salute . — Per sapere – premesso che:
   in data 9 settembre 2016, sul social network Facebook è stata aperta la pagina dell'utente Sara Giada Gerini, con lo scopo di denunciare il cattivo funzionamento dei sottotitoli per le persone sorde nei programmi RAI. Dalla stessa Gerini, giovane pallavolista di Cagliari, membro della nazionale sordi che ha partecipato a campionati italiani, europei, mondiali e olimpiadi, è stato anche creato l’hashtag; FacciamociSentire;
   con video e diversi articoli online pubblicati nella pagina, veniva evidenziato che il servizio dei sottotitoli messo a disposizione dall'ente radiotelevisivo pubblico risulta essere in ritardo rispetto alle scene, impreciso ed utilizza parole troppo semplici. La denuncia continuava specificando che i sottotitoli sono troppo spesso scritti in maniera abbreviata, utilizzano termini elementari non corrispondenti al parlato, atteggiamento quest'ultimo che ha portato più di un non udente a sentirsi considerato come poco intelligente da chi fornisce il servizio dei sottotitoli;
   in un'intervista rilasciata in data 15 settembre 2016 al sito online « urbanpost.it», la Gerini afferma che «non ci sono i sottotitoli a tutte le ore, né sui programmi RAI né su quelli Mediaset; quando ci sono, non sono corretti o perché esprimono concetti troppo semplici ed elementari, o perché mancano di sincronizzazione. Nel caso di edizioni straordinarie i sottotitoli sono assenti o comunque carenti. A volte è capitato che prima della proiezione di un film venisse comunicato la sottotitolazione per i non udenti, e che poi non sia comparsa. Un ultimo esempio: le parolacce non vengono scritte, ma sostituite con simboli. La persona udente può scegliere cosa guardare, mentre noi sordi siamo costretti a guardare ciò che ci propina la televisione, in base ai sottotitoli»;
   in un'altra intervista rilasciata in data 7 settembre 2016 al sito online « admaioramedia.it», sempre la Gerini chiede esplicitamente che «se non possono guardare la tv come tutte le altre persone che “sentono” più di noi, i sordi non devono pagare il canone RAI o quantomeno devono ottenere una tariffa scontata fino a quando non ci sarà un servizio di sottotitoli affidabile, che peraltro in troppi programmi neanche ci sono.»;
   il contratto di servizio RAI in vigore dal 2010 riguardante gli obblighi della RAI nei confronti delle persone con disabilità, nel 2014 ha subìto delle modifiche approvate dalla Commissione parlamentare per l'indirizzo generale e la vigilanza dei servizi radiotelevisivi;
   nelle modifiche del contratto veniva sottolineato che «la RAI è tenuta ad accrescere il proprio impegno al fine di favorire l'accesso alla propria offerta multimediale e televisiva sul digitale terrestre e satellite alle persone con disabilità sensoriali e cognitive anche tramite specifiche programmazioni audiodescritte...». Inoltre, veniva specificato che «entro il 30 novembre 2015, si sarebbe arrivati a portare la sottotitolazione dell'85% della programmazione complessiva delle reti generaliste tra le ore 6 e le ore 24, nonché traduzione in LIS della messa domenicale e dell'Angelus del pontefice.» Al contratto del 2010 che indicava un «ampliamento progressivo della sottotitolazione ai diversi generi di programmazione, inclusi programmi culturali, di approfondimento politico, ecc., nonché incremento progressivo dell'offerta di programmazione audiodescritta e in modalità telesoftware (ora palinsesto web)», veniva aggiunta la volontà di portare un «incremento, non oltre il 30 novembre 2014, della programmazione audiodescritta relativa a trasmissioni in cui buona parte delle informazioni sia veicolata da immagini (come telefilm, film di azione o documentari culturali).» E ancora, ad implementazione di quanto stabilito nel contratto del 2010 che favoriva la «promozione della ricerca tecnologica per favorire l'accessibilità dell'offerta alle persone con disabilità e con ridotte capacità sensoriali e cognitive, in collaborazione con enti, istituzioni e associazioni del mondo delle persone con disabilità», veniva aggiunto nel nuovo testo «l'impegno, entro 90 giorni dall'entrata in vigore del contratto, a inserire nel palinsesto web i sottotitoli già apposti nelle trasmissioni audiovisive e a creare un archivio di sottotitoli, progressivamente, aggiornato secondo determinati criteri»;
    ad oggi, non è stato formalizzato il nuovo contratto di servizio con ancora le modifiche votate nel 2013 dalla Commissione di vigilanza RAI;
   come stabilito dal decreto 13 maggio 2016, n. 94, a partire dal 2016 il canone RAI verrà addebitato, in rate mensili, direttamente sulla bolletta per l'utenza elettrica. All'interno di tale norma non vi è distinzione tra utenti senza disabilità uditive e chi invece ne ha. A giudizio degli interroganti, nella stesura della norma non è stata fatta un'attenta valutazione riguardo l'esistenza di utenti del servizio radiotelevisivo pubblico non udenti e al tempo stesso intestatari della bolletta elettrica. Tale vicenda assume aspetti grotteschi, in considerazione del fatto che un non udente intestatario della bolletta elettrica si trovi a dover pagare anche il servizio radiofonico dei canali RAI pur non avendo, come logico comprendere, possibilità alcuna di poterne usufruire. Ciò comporta, per quest'ultima inevitabile impossibilità di poter usufruire in forma completa del servizio radiotelevisivo pubblico da parte dei non udenti, per la mancanza di efficienza e precisione del servizio dei sottotitoli, per la mancata formalizzazione del nuovo contratto di servizio, la motivata richiesta, da parte degli interroganti, di esulare dal pagamento del canone Rai i portatori dell’handicap considerato  –:
   se il Governo, per quanto spiegato in premessa, non intenda assumere iniziative per modificare il sopraindicato decreto n. 94 del 2016 al fine di escludere dal pagamento del canone Rai tutti i non udenti intestatari di bolletta elettrica;
   se in Governo non ritenga di assumere iniziative per prevedere il rimborso del corrispettivo versato per il pagamento del canone Rai a tutti i non udenti che hanno pagato le bollette elettriche successive all'entrata in vigore del decreto n. 94 del 2016;
   se il Governo non intenda, per quanto di competenza, coinvolgere anche le emittenti private nella promozione e nel miglioramento del servizio dei sottotitoli per ogni programma trasmesso, raccomandando, come dovrebbe essere previsto anche per il servizio radiotelevisivo pubblico, la precisione temporale e la fedeltà della riproduzione dei testi riportati.
(5-09652)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

contratto di prestazione di servizi

parafiscalita'

contratto