ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/09649

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 683 del 30/09/2016
Firmatari
Primo firmatario: TARICCO MINO
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 30/09/2016
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
GRIBAUDO CHIARA PARTITO DEMOCRATICO 30/09/2016
DAMIANO CESARE PARTITO DEMOCRATICO 30/09/2016
GASPARINI DANIELA MATILDE MARIA PARTITO DEMOCRATICO 30/09/2016
LA MARCA FRANCESCA PARTITO DEMOCRATICO 30/09/2016
MINNUCCI EMILIANO PARTITO DEMOCRATICO 30/09/2016
CARLONI ANNA MARIA PARTITO DEMOCRATICO 30/09/2016
BONOMO FRANCESCA PARTITO DEMOCRATICO 30/09/2016
FABBRI MARILENA PARTITO DEMOCRATICO 30/09/2016
DI SALVO TITTI PARTITO DEMOCRATICO 30/09/2016


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO
  • MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO delegato in data 30/09/2016
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-09649
presentato da
TARICCO Mino
testo di
Venerdì 30 settembre 2016, seduta n. 683

   TARICCO, GRIBAUDO, DAMIANO, GASPARINI, LA MARCA, MINNUCCI, CARLONI, BONOMO, FABBRI e DI SALVO. — Al Ministro dello sviluppo economico, al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti . — Per sapere – premesso che:
   la Alstom Ferroviari Spa vanta solide radici nella storia industriale italiana e, con 2.600 persone occupate in Italia e un fatturato pari a un 1 miliardo di euro, rappresenta, sia per numero che per importanza dei progetti realizzati, nonché per contenuto tecnologico, una delle principali realtà industriali italiane nel settore ferroviario;
   ad oggi Alstom con il segmento Alstom Service Italia distribuito su 21 cantieri/depositi di Ferrovie dello Stato italiane in Italia ha un ruolo primario nel Service e come costruttore treni con il sito Alstom Ferroviaria Savigliano e di Sesto San Giovanni ed ancora per il segnalamento con il sito Alstom di Bologna ed anche nelle infrastrutture;
   a novembre 2015, le attività di Alstom nel settore dell'energia, a livello mondiale, sono state cedute a General Electric;
   il sito produttivo di Savigliano, è uno dei complessi di eccellenza per quel che concerne la realizzazione di treni regionali (JAZZ) e ad alta velocità (NTV – PENDOLINO) e, a partire dal 2011, questo sito ha rappresentato su scala nazionale un caso di eccellenza, aggiudicandosi commesse importanti; ad oggi sono occupati 830 dipendenti tra operai ed impiegati che con le ditte esterne arriva all'incirca ad un migliaio di dipendenti;
   nell'incontro avuto presso l'Unione industriale di Cuneo del 20 settembre 2016 e nel successivo incontro presso Assolombarda di Milano con i vertici di Alstom Italia è stato garantito che con le commesse attuali si potrà lavorare fino a dicembre 2017;
   da gennaio 2018 è previsto uno scarico di lavoro sino ad agosto-settembre 2018, mese in cui si presume comincerà lo sviluppo dei primi 47 treni regionali sui 150 convogli totali. I suddetti treni fanno parte di un contratto quadro che durerà sei anni, con una possibile proroga di altri tre, sulla quale Trenitalia avrà il diritto di esercitare l'opzione del 30 per cento sull'ordine totale. Questi 47 treni non satureranno il sito di Savigliano, considerato il fatto che il 40 per cento del lavoro (vale a dire progettazione e produzione) sarà fatto in Italia, mentre il restante 60 per cento sarà svolto all'estero;
   la dirigenza Alstom parrebbe confidare nel secondo e terzo ordine da parte di Ferrovie dello Stato italiane dello Smart Coradia, per dare lavoro al sito di Savigliano. La carenza di lavoro del sito Alstom di Savigliano è dovuta alla nuova missione industriale che Alstom vuole praticare. Pare infatti che durante l'incontro all'Assolombarda non siano state chiarite le problematiche aperte sulla commessa dei 150 treni regionali e che l'azienda mantenga uno stato di ambiguità, non dichiarando se intenda portare le commesse in Italia o all'estero;
   la volontà di Alstom di imporre a 16 dipendenti del magazzino TLS di Savigliano di trasferirsi da lunedì 3 ottobre 2016 a Sesto San Giovanni, parrebbe contraddittoria stante che la stessa società avrebbe in questo sito dichiarato degli esuberi. Purtroppo, su questa problematica, in data 22 settembre 2016, la multinazionale francese ha rifiutato la possibilità di un accordo con le rappresentanze sindacali. Conseguentemente, dal 3 ottobre 2016, i 16 dipendenti citati dovranno trasferirsi a Sesto San Giovanni pena il licenziamento;
   relativamente al sito di Savigliano, la sua nuova missione parrebbe essere individuata come «centro di eccellenza per il pendolino» la cui progettazione quindi verrebbe svolta Savigliano, mentre il lavoro di manufacturing verrebbe svolto nella stessa città solo qualora il Paese acquirente il prodotto non richieda espressamente che lo stesso venga prodotto sul proprio territorio;
   per quanto riguarda, invece, il cosiddetto «treno regionale Smart Coradia», Alstom Savigliano perderebbe la missione di centro di eccellenza (produzione e progettazione) del treno regionale, ma sarebbe inserita nel progetto europeo treno regionale Smart Coradia che prevederebbe la progettazione della carrozza a Savigliano, sia per il mercato domestico che estero, la progettazione degli interni carrozza a Valencienne, sia per il mercato domestico che estero, la progettazione del carrello a Salzgitter, la progettazione del fitting elettrico a Parigi e Salzgitter e la progettazione ed il coordinamento e sviluppo dei nuovi progetti a Parigi;
   da informazioni raccolte parrebbe che la produzione del progetto treno regionale Smart Coradia nel caso in cui il mercato di vendita sia quello domestico verrebbe sviluppata a Savigliano in una percentuale pari al 40 per cento, mentre nel caso in cui il mercato di vendita sia invece estero, la produzione verrebbe effettuata in siti dove i costi produttivi sono inferiori che, come risaputo, potrebbero essere in alcuni Paesi dell'est europeo nei quali vi sono insediamenti Alstom, quali la Polonia con Alstom Katowice, siti che offrono un mercato produttivo e della manodopera con costi nettamente inferiori a quello italiano;
   dette informazioni supporterebbero, purtroppo, le preoccupazioni delle maestranze, delle rappresentanze sindacali e del territorio ed il rischio di una rilocalizzazione della produzione sarebbero purtroppo più che concreti;
   nessuna certezza vi sarebbe al momento relativamente al fatto che il 2o e 3o lotto dei treni regionali italiani Smart Coradia siano sviluppati in Italia anche considerando che Alstom parrebbe aver sostenuto che, terminata la commessa dei 150 treni per Trenitalia, il mercato del treno regionale nel nostro Paese sarebbe saturo, comportando che il lavoro sullo Smart Coradia destinato ad altri Paesi chiederebbe ai nostri siti produttivi di confrontarsi con altri siti Alstom europei, notoriamente con costi nettamente inferiori;
   in tema di occupazione, Alstom avrebbe confermato alle organizzazioni sindacali il blocco delle assunzioni a tempo indeterminato, sia in progettazione che in produzione;
   alla luce delle considerazioni elencate, il sito di Savigliano vive una forte preoccupazione per una possibile delocalizzazione del lavoro per treni regionali italiani ed esteri, come anche delle attività connesse a «Smart Coradia», di cui pare che lo stabilimento saviglianese si occuperà solo del 40 per cento del processo produttivo;
   le preoccupazioni delle rappresentanze sindacali riunite e dei sindacati si legano al fatto che Savigliano, a causa di questa nuova piattaforma, potrebbe perdere il ruolo di riferimento europeo nella produzione di treni regionali;
   si aggiunga a detta preoccupazione la recente notizia, a quanto risulta agli interroganti, della volontà dell'azienda di appaltare a una ditta esterna la Sala Metrologica che interessa due dipendenti;
   inoltre, la Alstom spa ha negato una possibilità di accordo per risolvere la situazione dei 16 lavoratori del Tsl del magazzino di Bologna e Savigliano, nonostante i coordinatori avessero richiesto un mese di moratoria ai trasferimenti ad Alstom, un aumento dell'incentivo all'uscita e la ricerca nel sito di provenienza delle ricollocazioni ed inoltre l'azienda ha dato risposta negativa alla richiesta dei segretari di effettuare la produzione dei treni Smart Coradia in Italia, affermando di non essere «tenuta a sviluppare la suddetta commessa nei siti italiani», scelte che hanno portato il 27 settembre 2016 a 8 ore di sciopero con presidio e picchetto dei cancelli in tutti i siti Alstom Italia con richiesta di incontro urgente fatta dalle organizzazioni sindacali di Fim, Fiom, Uilm, in regione Piemonte, regione Emilia Romagna e regione Lombardia;
   dopo che le nuove commesse avevano in qualche modo dato una risposta alle richieste dell'azienda di programmi di ammodernamento di materiale rotabile in Italia, così da giustificare e motivare l'investimento sul territorio, questa presa di posizione dell'azienda preoccupa e mette in allarme tutte le maestranze di Savigliano ed in generale dei siti produttivi italiani;
   a questo si aggiunga la recente conferma da parte di Alstom Power spa dell'esubero di 106 lavoratori di Sesto San Giovanni, cui è stato proposto di scegliere tra due opzioni: il licenziamento con incentivo economico o il trasferimento negli stabilimenti di Piemonte, Toscana, Campania e Puglia, tutto ciò, nonostante i sindacati avessero richiesto un fermo delle lettere di licenziamento con relativa chiamata per colloquio, per riaprire la strada di valutazione di un'eventuale vendita dell'attività di Sesto San Giovanni –:
   alla luce delle recenti prese di posizione del Ministero dello sviluppo economico, quali siano gli orientamenti dei Ministri interrogati circa la situazione descritta e quali iniziative intendano intraprendere per salvaguardare il futuro di una realtà produttiva di alta specializzazione, come l'Alstom Ferroviaria Spa, nello specifico del sito di Savigliano;
   se non ritengano necessario attivare uno specifico tavolo tra le parti sociali e le aziende coinvolte, al fine di individuare soluzioni e azioni che si muovano nella direzione di un mantenimento delle eccellenze lavorative italiane, con l'obiettivo anche di salvaguardare i numerosi posti di lavoro a rischio. (5-09649)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

trasporto ferroviario

mercato interno

veicolo su rotaie