Legislatura: 17Seduta di annuncio: 683 del 30/09/2016
Primo firmatario: GALLINELLA FILIPPO
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 30/09/2016
Ministero destinatario:
- MINISTERO DELLA SALUTE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLA SALUTE delegato in data 30/09/2016
GALLINELLA. —
Al Ministro della salute
. — Per sapere – premesso che:
nel mese di settembre 2016 è stato pubblicato un appello promosso dalla Società italiana di epidemiologia psichiatrica e sottoscritto dalla maggior parte dei direttori dei dipartimenti di salute mentale italiani, finalizzato a portare alla luce le criticità del sistema per la salute mentale italiano;
l'appello, rivolto a istituzioni regionali e nazionali, evidenzia la drammatica situazione delle strutture dedicate alla salute mentale sia relativamente alla qualità dei servizi, che alla motivazione del corpo professionale: tagli alla sanità operati negli ultimi anni, restrizioni al turn over del personale, riduzione dei centri di responsabilità per l'accorpamento delle ASL, creazione di dipartimenti di salute mentale « monster» per oltre 1 milione di abitanti e snaturamento dei principi fondanti la salute mentale di comunità, ossia la prossimità dei punti di accesso con i livelli di governo, il radicamento territoriale, il legame con le comunità locali;
nell'appello di legge che i servizi per la salute mentale (SSM) hanno subito un processo di sotto-dimensionamento proprio quando tutte le statistiche indicano un aumento delle condizioni di disagio psichico nella popolazione: si calcola, ad esempio, che solo nel periodo 2006-2013 il numero delle persone che presentano sintomi di interesse psichiatrico (ansia e depressione, innanzitutto) sia cresciuto di oltre 1 milione;
inoltre, i servizi per la salute mentale devono anche confrontarsi con bisogni nuovi, come la gestione territoriale dei pazienti psichiatrici autori di reato, le condizioni di disagio psichico di utenti extra-comunitari, la vera e propria «epidemia nascosta» di persone che presentano contemporaneamente disturbi psichiatrici e abuso di sostanze;
tali condizioni erano già state denunciate nella relazione della Commissione parlamentare di inchiesta sul servizio sanitario nazionale del 2013. Da allora, se si esclude la chiusura degli ospedali psichiatrici giudiziari, nulla è stato fatto per migliorare la rete dei servizi per la salute mentale, chiamata quotidianamente a garantire il diritto alla cura di centinaia di migliaia di cittadini con problemi di salute mentale;
mancano inoltre, secondo quanto emerge dall'appello, i dati certi su come, quanto e dove vengano utilizzate le risorse destinate al servizio per la salute mentale e quindi le condizioni effettive del sistema di cura per la salute mentale nel contesto regionale e nazionale –:
se in base alla situazione esposta in premessa non intenda, per quanto di propria competenza, e con la collaborazione delle regioni, rendere pubblici i dati relativi al funzionamento dei sistemi locali per la salute mentale ai modelli organizzativi adottati, alle risorse umane ed economiche effettivamente impiegate, al grado di raggiungimento degli obiettivi di piano regionale e nazionale, ai livelli di efficacia ed inclusione sociale conseguiti;
se intenda mettere in atto tutte le iniziative di competenza necessarie al fine di superare le carenze segnalate dalla citata Commissione di inchiesta nel 2013, verificando quanto i differenti sistemi regionali siano in grado di perseguire gli obiettivi definiti nel piano di azione nazionale per la salute mentale approvato in Conferenza unificata il 24 gennaio 2013 e promuovendo le misure per garantire in modo uniforme sul territorio nazionale il diritto alla cura e all'inclusione sociale delle persone con disturbi psichiatrici.
(5-09647)
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):integrazione sociale
protezione del consumatore
psichiatria