ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/09646

scarica pdf
Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 683 del 30/09/2016
Firmatari
Primo firmatario: D'AGOSTINO ANGELO ANTONIO
Gruppo: MISTO-ALTRE COMPONENTI DEL GRUPPO
Data firma: 30/09/2016


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE delegato in data 30/09/2016
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-09646
presentato da
D'AGOSTINO Angelo Antonio
testo di
Venerdì 30 settembre 2016, seduta n. 683

   D'AGOSTINO. — Al Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare . — Per sapere – premesso che:
   la condizione di dissesto nella quale versa il territorio della provincia di Avellino si ripresenta ogniqualvolta si acuisce il maltempo;
   il 18 settembre 2016, a causa delle piogge copiose, si sono verificati smottamenti in molte zone della provincia, slavine di fango e pietre e vari allagamenti, che hanno reso necessario l'intervento dei vigili del fuoco; la situazione più critica si è verificata ad Avellino in via Macchia, dove un muro in pietra è crollato, investendo due autovetture parcheggiate;
   il 7 ottobre 2016 una cospicua pioggia ha messo in ginocchio il serinese: decine di interventi per slavine di fango, movimenti franosi, allagamenti; alla frazione Troiani, la pioggia ha innescato il cedimento del terreno portando sulla strada pietre, fango e detriti, rendendola impraticabile; molti sono stati anche gli allagamenti di diversi locali situati ai piani bassi delle abitazioni del posto;
   nella stessa data, a Contrada Bagnoli, la slavina ha letteralmente bloccato un'autovettura in transito; a Manocalzati, un Tir in transito in via Tavernole è rimasto bloccato, sempre per l'invasione della sede stradale di detriti e fango;
   il 12 e il 13 settembre 2016, le abbondanti precipitazioni hanno causato danni al comune di Lacedonia: contrada Macchialupo, contrada Isca e contrada Forna sono state letteralmente sommerse dalla furia dell'acqua; interi tratti di strade sono stati distrutti e le famiglie sono rimaste isolate; un ponte è crollato in contrada Isca, isolando di fatto una famiglia che già aveva rischiato per il passaggio del fiume di fango a pochi metri dall'abitazione;
   in tale circostanza, gravissimi sono stati i danni alle vie di comunicazione; colpita in particolare la strada che collega il centro abitato di Lacedonia alla contrada Forna e al Lago San Pietro. La violenza delle precipitazioni ha letteralmente staccato interi pezzi di asfalto, e fatto sprofondare tratti di strada;
   il 25 luglio 2016 il maltempo ha provocato molti danni: sulla strada statale Ofantina, subito dopo Chiusano San Domenico, prima dello svincolo per San Mango, è franata una parte importante del Monte Tuoro. Fango, detriti, pietre, rami, e altro materiale sono finiti sulla carreggiata, arrecando disagi alla circolazione ed esponendo gli automobilisti a serio pericolo; detti fenomeni evidenziano che l'Irpinia ha bisogno di interventi concreti di risanamento e un'opera complessiva di prevenzione e di mitigazione del rischio idrogeologico. Non più interventi «tampone», che servono a risolvere le singole emergenze, ma un progetto per l'Irpinia che affronti il problema complessivamente in un'ottica di «manutenzione» del territorio e di prevenzione dei fenomeni;
   a giudizio dell'interrogante, l'Irpinia ha bisogno di un disegno strategico che superi ulteriormente la frammentazione delle competenze in tema di rischio idrogeologico;
   occorre rendere spendibili i fondi messi a disposizione per gli interventi, superando le difficoltà di ordine burocratico e tecnico che, troppo spesso, bloccano i lavori in corso d'opera o anche prima dell'avvio;
   in tal senso molto è stato fatto dal Governo con l'annuncio del piano 2015- 2020 che punta a dare un nuovo impulso alla programmazione e all'attuazione degli interventi;
   detto piano prevede un investimento di 7 miliardi di euro 6 anni, finanziato con la programmazione del fondo sviluppo e coesione 2014-2020 e con il cofinanziamento regionale;
   l'auspicio è che l'Irpinia possa beneficiare di tali risorse in base ad un'adeguata programmazione degli interventi e una sapiente opera di coordinamento –:
   quali iniziative di competenza il Ministro interrogato intenda adottare, alla luce dei fatti suesposti, per fronteggiare le difficoltà che l'Irpinia vive puntualmente quando le piogge si fanno copiose.
   (5-09646)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

disastro naturale

pianificazione economica

politica della casa