ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/09627

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 682 del 29/09/2016
Firmatari
Primo firmatario: SGAMBATO CAMILLA
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 29/09/2016
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
TARTAGLIONE ASSUNTA PARTITO DEMOCRATICO 29/09/2016
MANFREDI MASSIMILIANO PARTITO DEMOCRATICO 29/09/2016
CARLONI ANNA MARIA PARTITO DEMOCRATICO 29/09/2016
DI LELLO MARCO MISTO-MOVIMENTO PPA-MODERATI 29/09/2016
IANNUZZI TINO PARTITO DEMOCRATICO 29/09/2016
IMPEGNO LEONARDO PARTITO DEMOCRATICO 29/09/2016
ROSTAN MICHELA PARTITO DEMOCRATICO 29/09/2016
VALIANTE SIMONE PARTITO DEMOCRATICO 29/09/2016
BOSSA LUISA PARTITO DEMOCRATICO 29/09/2016
CALABRO' RAFFAELE AREA POPOLARE (NCD-UDC) 29/09/2016
VALENTE VALERIA PARTITO DEMOCRATICO 03/10/2016


Commissione assegnataria
Commissione: XII COMMISSIONE (AFFARI SOCIALI)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLA SALUTE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLA SALUTE delegato in data 29/09/2016
Stato iter:
IN CORSO
Fasi iter:

MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 29/09/2016

APPOSIZIONE NUOVE FIRME IL 03/10/2016

Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-09627
presentato da
SGAMBATO Camilla
testo presentato
Giovedì 29 settembre 2016
modificato
Lunedì 3 ottobre 2016, seduta n. 684

   SGAMBATO, TARTAGLIONE, MANFREDI, CARLONI, DI LELLO, TINO IANNUZZI, IMPEGNO, ROSTAN, VALIANTE, BOSSA, CALABRÒ, VALERIA VALENTE. — Al Ministro della salute . — Per sapere – premesso che:
   la regione Campania è dal 2009 in regime di commissariamento per la sanità, condizione che ha pesantemente inciso sulla qualità dell'assistenza socio-sanitaria e sui livelli essenziali di assistenza (LEA);
   negli ultimi tre anni ha tuttavia registrato, in virtù delle limitazioni imposte sul turn-over e sulla quantità e qualità dell'assistenza fornita, un bilancio positivo, che ha fatto registrare un avanzo pari a oltre 500 milioni di euro;
   esiste una migrazione di pazienti extraregionale per un valore di circa 400 milioni di euro, di cui 185 milioni per prestazioni di alta specialità, che mortificano le professionalità degli operatori sanitari della regione Campania, obbligando i cittadini a faticosi, dispendiosi ed umilianti trasferimenti;
   la quota di 24,5 milioni di euro concessi dal Governo a favore della case di cura private per ridurre il predetto fenomeno della migrazione sanitaria relativamente alle alte specialità è stata discutibilmente ripartita, con decreto commissariale n. 89 dell'8 agosto 2016, apparentemente senza tener conto della qualità e della quantità delle prestazioni specialistiche fornite, o se eseguite in ragione della provenienza della rete ospedaliera del 118;
   il TAR Campania, su ricorso dell'Associazione italiana ospedalità privata (AIOP), con decreto cautelare del 23 settembre 2016 ha sospeso la «clausola di salvaguardia» di dubbia legittimità presente nel predetto decreto commissariale;
   nel quadro generale della Campania, desta particolare preoccupazione la situazione della provincia di Caserta, che soffre di una cronica mancanza di posti letto, con una media di 2,3 posti letto ogni 1000 abitanti, a fronte di una media nazionale di 3,7 su 1000;
   il piano ospedaliero, recentemente approvato dalla struttura commissariale con decreto n. 33/2016, pone solo parzialmente riparo a questo squilibrio, tuttavia indicando soluzioni di medio-lungo periodo e prevedendo 663 nuovi posti letto di cui 404 previsti per il plesso della Seconda università degli studi di Napoli, che sorgerà a Caserta non prima di tre anni;
   in particolare, nel comprensorio di Castel Volturno-Mondragone (CE), al limite verso il mare della cosiddetta «terra dei fuochi», in un contesto di profondo degrado urbanistico ed a fortissima immigrazione extracomunitaria stanziale e transeunte, agisce il presidio ospedaliero (P.O.) «Pineta Grande Hospital», struttura di altissima qualità professionale ed organizzativa con forte radicazione territoriale;
   il suddetto «Pineta Grande Hospital», dotato di un pronto soccorso ed inserito nella rete regionale dell'emergenza, eroga circa 50.000 prestazioni annue, svolgendo una funzione sanitaria insostituibile in un territorio che in estate arriva ad ospitare oltre 800.000 persone;
   lo stesso presidio ospedaliero riceve annualmente circa 500 trasferimenti per «competenza» dagli ospedali pubblici territoriali e non, in ragione delle prestazioni sanitarie di altissima specializzazione fornite (rianimazione, cardiochirurgia, chirurgia vascolare, U.T.I.C., cardiologia interventistica – emodinamica ed elettrofisiologia –, neurochirurgia, chirurgia toracica, T.I.N., chirurgia del fegato, del pancreas e dell'obesità, ortopedia e traumatologia, nonché ginecologia ed ostetricia);
   per il terzo anno consecutivo il budget annuo assegnato al presidio Pineta Grande di 39 milioni di euro è stato sforato di circa 15 milioni di euro, al fine di poter rispondere alle predette esigenze assistenziali richieste prevalentemente dal territorio e dalle aree limitrofe;
   tale sforamento, operato al solo fine di consentire l'inalienabile diritto alla salute dei cittadini, non consente alla struttura di operare al massimo delle proprie capacità, mettendo così a rischio l'occupazione del personale sanitario (circa 500 effettivi fra medici e infermieri) e la tenuta stessa di quello che rappresenta l'unico presidio ospedaliero del comprensorio di Castel Volturno-Mondragone –:
   se il Governo sia a conoscenza dei fatti illustrati e se non ritenga opportuno promuovere rapidamente, per quanto di competenza, un tavolo istituzionale per la definizione dei crediti pregressi e per la rimozione dei limiti predefiniti sulla base delle sole esigenze finanziarie, che vanno a impattare direttamente sulla qualità della vita dei cittadini, negando il diritto alla salute previsto dall'articolo 32 della Costituzione, scongiurando così il rischio di chiusura delle strutture di assistenza, ed in particolare del presidio «Pineta Grande Hospital», che sarebbe conseguente alla sospensione dell'accreditamento per mancata sottoscrizione di un contratto fortemente penalizzante. (5-09627)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

professione sanitaria

diritto alla salute

migrante