Legislatura: 17Seduta di annuncio: 682 del 29/09/2016
Primo firmatario: BUSTO MIRKO
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 29/09/2016
Elenco dei co-firmatari dell'atto Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma DAGA FEDERICA MOVIMENTO 5 STELLE 29/09/2016 DE ROSA MASSIMO FELICE MOVIMENTO 5 STELLE 29/09/2016 MANNINO CLAUDIA MOVIMENTO 5 STELLE 29/09/2016 MICILLO SALVATORE MOVIMENTO 5 STELLE 29/09/2016 TERZONI PATRIZIA MOVIMENTO 5 STELLE 29/09/2016 ZOLEZZI ALBERTO MOVIMENTO 5 STELLE 29/09/2016
Ministero destinatario:
- MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE
- MINISTERO DELLA SALUTE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE delegato in data 29/09/2016
MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 29/09/2016
BUSTO, DAGA, DE ROSA, MANNINO, MICILLO, TERZONI e ZOLEZZI. —
Al Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare, al Ministro della salute
. — Per sapere – premesso che:
il tetracloroetene (o tetracloroetilene o percloroetilene) è un alogenuro organico utilizzato nelle lavanderie a secco, come solvente per lo sgrassaggio dei metalli, nell'industria chimica e farmaceutica, altamente pericoloso per la salute umana;
tale sostanza viene associata, dall'EPA, a rischio di sviluppare tumori alla vescica, linfomi e mielomi, ad effetti tossici per il sistema nervoso centrale, quello immunitario ed emopoietico, per il fegato per i reni e per gli organi riproduttivi. L'esposizione al tetracloroetene risulta, inoltre, essere causa di irritazione epidermica in quanto provoca dissolvenza dei tessuti adiposi. È un composto nocivo per inalazione e pericoloso per l'ambiente tanto che in Italia i rifiuti contenenti tetracloroetene sono etichettati come «rifiuti pericolosi»;
la contaminazione da tetracloroetene delle matrici ambientali, in Italia, sta raggiungendo livelli allarmanti a fronte della de-industrializzazione e dismissione di siti dedicati alle attività industriali citate sopra tanto che il solvente è stato rinvenuto nell'acqua potabile, nei suoli, nell'aria, nelle falde acquifere profonde;
molti sindaci hanno predisposto, a fronte delle evidenze scientifiche sui rischi per la salute umana, un divieto d'utilizzo di fonti idriche ad uso potabile in considerazione dell'inquinamento delle acque da tetracloroetene;
in Piemonte, negli ultimi mesi, la stessa popolazione si è mobilitata al fine di lanciare l'allarme su tre distinti casi – a Carmagnola (provincia Torino) a causa dell'ex lavanderia industriale «Italdry» (http://www.ilcarmagnolese.it/), nel biellese a causa della dismissione delle numerose industrie tessili (https://www.arpa.piemonte.gov.) e nella città di Vercelli dove alcuni pozzi risultano contaminati da tetracloroetene e da svariate sostanze nocive a causa (secondo fonti stampa) della dismissione del sito industriale «Sambonet» (link: http://www.lastampa.it/2016/) – senza che gli enti locali abbiano predisposto alcun provvedimento al fine di limitare l'esposizione della popolazione al contaminante imputato;
nel caso di Vercelli città, l'inquinamento dei pozzi (acqua di falda superficiale utilizzata da privati cittadini per uso irriguo e per l'allevamento animale) per via aerea si sta estendendo dall'iniziale zona Aravecchia ai quartieri vicini, con conseguente preoccupazione della popolazione (fonte Notizia Oggi Vercelli: prima pagina, articolo «Tumori record vicino ai pozzi contaminati» edizione del 19 settembre 2016), per la propria salute e la compromissione dell'ambiente –:
se il Ministro interrogato sia a conoscenza dei fatti esposti ed intenda, per quanto di sua competenza, adottare le iniziative di competenza a tutela della popolazione locale e dell'ambiente interessato;
se il Governo non ritenga necessario predisporre un piano di monitoraggio volto a sondare il livello di contaminazione degli impianti connessi all'uso del tetracloroetene e ad ora dismessi, nonché misure di tamponamento dell'inquinamento riscontrato prima che comprometta in maniera definitiva gli ambienti interessati e le falde acquifere profonde. (5-09622)
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):sanita' pubblica
nocivita'
edificio per uso industriale