ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/09620

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 681 del 28/09/2016
Firmatari
Primo firmatario: OLIVERIO NICODEMO NAZZARENO
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 28/09/2016


Commissione assegnataria
Commissione: XIII COMMISSIONE (AGRICOLTURA)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLE POLITICHE AGRICOLE ALIMENTARI E FORESTALI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLE POLITICHE AGRICOLE ALIMENTARI E FORESTALI delegato in data 28/09/2016
Stato iter:
IN CORSO
Fasi iter:

MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 28/09/2016

Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-09620
presentato da
OLIVERIO Nicodemo Nazzareno
testo di
Mercoledì 28 settembre 2016, seduta n. 681

   OLIVERIO. — Al Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali . — Per sapere – premesso che:
   gli aiuti comunitari 2015-2020 sono percepiti dai soggetti che rivestono la qualifica di «agricoltore attivo»;
   questo requisito della nuova Politica agricola comune (Pac) persegue lo scopo di selezionare i beneficiari dei pagamenti diretti, escludendo gli agricoltori «non attivi»: un requisito molto complesso, disciplinato da numerose normative comunitarie e nazionali;
   nel 2015 molti piccoli produttori agricoli attivi, senza partita Iva, hanno presentato domanda di accesso alla riserva nazionale;
   l'accesso alla riserva nazionale da parte degli agricoltori può essere richiesto per ottenere l'attribuzione di nuovi titoli o l'aumento del valore dei titoli già detenuti, in ogni caso l'agricoltore deve soddisfare il solo requisito di essere un agricoltore attivo;
   l'individuazione dell'agricoltore attivo è verificata se il soggetto possiede almeno uno dei seguenti tre requisiti:
    agricoltore sotto un certa soglia di pagamenti diretti;
    iscrizione all'Inps;
    titolari di partita Iva.
   gli agricoltori attivi sotto una certa soglia sono quelli che nell'anno precedente hanno percepito pagamenti diretti di ammontare inferiore a:
    5.000 euro per le aziende prevalentemente ubicate in montagna e/o zone svantaggiate;
    1.250 euro nelle altre zone;
   in Italia la maggior parte dei beneficiari degli aiuti comunitari previsti dalla Pac è al di sotto di tali soglie, infatti, i percettori di aiuti inferiori a 5.000 euro rappresentano nel nostro Paese l'87 per cento della platea dei beneficiari, anche se la loro quota sull'ammontare dei pagamenti erogati è solo del 26 per cento;
   conseguentemente, la maggior parte dei beneficiari attuali della Pac è «agricoltore attivo» sotto una certa soglia di pagamenti diretti;
   la normativa nazionale e comunitaria non obbliga, quindi, gli agricoltori al possesso della partita Iva per percepire i pagamenti della Pac;
   nonostante ciò, Agenzia pubblica per i controlli in agricoltura, con la circolare prot. N. ACIU.2015.275 del 3 giugno 2015 (paragrafo 4 – Fattispecie di accesso alla riserva nazionale), ha introdotto un nuovo requisito al fine dell'individuazione dell'agricoltore attivo ovvero ha disposto che sia indicata «la data di apertura della partita IVA o, nel caso di partita IVA, già presente ma attiva in un ambito diverso da quello agricolo, la data di estensione dell'attività al regime agricolo»;
   in sostanza l'Agea, ponendosi per l'interrogante in contrasto con quanto sopra esposto, avrebbe stabilito che l'unico modo per verificare l'inizio dell'attività agricola sia l'apertura della partita Iva;
   l'aggiunta del requisito del possesso o dell'estensione della partita Iva non contemplato dalla normativa nazionale né dai regolamenti comunitari, ha fatto sì che molti piccoli produttori agricoli siano stati illegittimamente esclusi dall'attribuzione dei titoli Dar 2015 –:
   quali iniziative intenda assumere il Ministro interrogato per evitare che i piccoli produttori agricoli, già colpiti dalla lunga crisi che sta attraversando il nostro Paese, possano essere danneggiati da quella che appare all'interrogante una burocratica e iniqua interpretazione delle norme che mal si concilia con quanto dispongono i regolamenti comunitari e la legislazione nazionale. (5-09620)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

gruppo di produttori

politica agricola comune

IVA