ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/09613

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 681 del 28/09/2016
Firmatari
Primo firmatario: FERRARESI VITTORIO
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 28/09/2016
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
BERNINI MASSIMILIANO MOVIMENTO 5 STELLE 28/09/2016


Commissione assegnataria
Commissione: XIII COMMISSIONE (AGRICOLTURA)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLE POLITICHE AGRICOLE ALIMENTARI E FORESTALI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLE POLITICHE AGRICOLE ALIMENTARI E FORESTALI delegato in data 28/09/2016
Stato iter:
IN CORSO
Fasi iter:

MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 28/09/2016

Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-09613
presentato da
FERRARESI Vittorio
testo di
Mercoledì 28 settembre 2016, seduta n. 681

   FERRARESI e MASSIMILIANO BERNINI. — Al Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali . — Per sapere – premesso che:
   la riforma dell'Organizzazione comune di mercato dello zucchero, decisa in sede europea nel novembre 2005 (regolamento (CE) n. 318/2006), ha predisposto finanziamenti per la dismissione della filiera;
   l'Italia ha posto in atto un processo di ristrutturazione concordato in sede di tavolo bieticolo-saccarifero e formalizzato nell'accordo sottoscritto in data 8 febbraio 2006;
   l'articolo 1, comma 1054, della legge n. 299 del 2006 ha previsto l'attribuzione della quota di finanziamento per le riconversioni all'Agenzia per l'erogazioni in agricoltura (AGEA);
   la Commissione europea (decisione di esecuzione 2015/103 del 16 gennaio 2015), in applicazione del regolamento (CE) n. 320/2006 del Consiglio, ha ritenuto che il mancato abbattimento di taluni silos, utilizzati ai fini del confezionamento dello zucchero, non fosse compatibile con il riconoscimento alle imprese dell'aiuto comunitario previsto per lo smantellamento totale degli stabilimenti, ma solo con quello previsto per lo smantellamento parziale;
   il riconoscimento dello smantellamento parziale comporta la restituzione da parte dello Stato italiano di 90,5 milioni di euro;
   uno degli stabilimenti interessati alla dismissione ed alla riconversione produttiva è sito nel comune di Finale Emilia, in provincia di Modena, già di proprietà della società COPROB-Italia Zuccheri;
    il progetto, presentato come Domus Energia srl, prevede la realizzazione di una centrale elettrica alimentata a biomassa, autorizzata dalla provincia di Modena il 14 maggio 2010; a Domus Energia srl è subentrata Enel Green Power Finale Emilia srl;
    attualmente la costruzione della centrale è terminata, ma permangono in loco i due precedenti silos utilizzati per la produzione dello zucchero;
   nel marzo 2011 l'AGEA aveva intimato a Eridania Sadam, proprietaria dell'impianto saccarifero di Russi di Ravenna, di procedere allo smantellamento totale dei silos; Eridania Sadam impugnava tale diffida;
   con sentenza 14 novembre 2013 la prima sezione della Corte di giustizia dell'Unione europea (interpellata in merito) stabiliva che: «Gli articoli 3 e 4 del regolamento (CE) n. 320/2006 del Consiglio, del 20 febbraio 2006, (...) devono essere interpretati nel senso che, ai loro fini, la nozione di “impianti di produzione” comprende i silos destinati allo stoccaggio dello zucchero del beneficiario dell'aiuto (...) Spetta al giudice nazionale valutare caso per caso, tenendo conto delle caratteristiche tecniche o del vero uso che è fatto dei silos di cui trattasi»;
   il Consiglio di Stato, con sentenza n. 3184 del 2014, aveva in un primo momento respinto l'appello presentato da Eridania Sadam contro AGEA e Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali, salvo poi, con una seconda sentenza depositata in segreteria il 15 giugno 2015, pronunciarsi in revocazione in parte qua della sentenza n. 3184 –:
   se e quante risorse siano già state erogate o si prevedeva di erogare allo stabilimento di Finale Emilia;
   se i 2 silos presenti presso tale stabilimento siano stati valutati nella loro precedente funzione come parte integrante dell'impianto di produzione o meno;
   quale sia l'entità delle risorse erogate alle aziende saccarifere per singolo impianto, suddivisa per: finanziamento per la rimozione-demolizione dello stabilimento, bonifica del sito, riconversione con costruzione di un nuovo stabilimento produttivo;
   quale sia la modalità di erogazione di detti finanziamenti;
   quali siano gli stabilimenti oggetto della contestazione da parte della Commissione europea che ha stabilito la restituzione da parte dello Stato italiano di 90,5 milioni di euro, oltre a quello di Russi di Ravenna;
    se e con quali modalità si pensi di dar seguito alla restituzione dei 90,5 milioni di euro;
   quali sanzioni potranno essere a carico del nostro Paese nel caso in cui il giudice dell'Unione condivida la valutazione della Commissione e se la Commissione si rivarrà sui soggetti inadempienti, quali Eridania Sadam, o agirà nei confronti dello Stato membro non ottemperante. (5-09613)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

stabilimento

beneficiario dell'aiuto

politica agricola comune