ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/09590

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 680 del 27/09/2016
Firmatari
Primo firmatario: RICCIATTI LARA
Gruppo: SINISTRA ITALIANA - SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA'
Data firma: 27/09/2016
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
FERRARA FRANCESCO DETTO CICCIO SINISTRA ITALIANA - SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 27/09/2016
AIRAUDO GIORGIO SINISTRA ITALIANA - SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 27/09/2016
PLACIDO ANTONIO SINISTRA ITALIANA - SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 27/09/2016
MARTELLI GIOVANNA SINISTRA ITALIANA - SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 27/09/2016
PIRAS MICHELE SINISTRA ITALIANA - SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 27/09/2016
QUARANTA STEFANO SINISTRA ITALIANA - SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 27/09/2016
MELILLA GIANNI SINISTRA ITALIANA - SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 27/09/2016
SANNICANDRO ARCANGELO SINISTRA ITALIANA - SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 27/09/2016
DURANTI DONATELLA SINISTRA ITALIANA - SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 27/09/2016
NICCHI MARISA SINISTRA ITALIANA - SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 27/09/2016


Commissione assegnataria
Commissione: X COMMISSIONE (ATTIVITA' PRODUTTIVE, COMMERCIO E TURISMO)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO delegato in data 27/09/2016
Stato iter:
IN CORSO
Fasi iter:

MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 27/09/2016

Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-09590
presentato da
RICCIATTI Lara
testo di
Martedì 27 settembre 2016, seduta n. 680

   RICCIATTI, FERRARA, AIRAUDO, PLACIDO, MARTELLI, PIRAS, QUARANTA, MELILLA, SANNICANDRO, DURANTI e NICCHI. — Al Ministro dello sviluppo economico . — Per sapere – premesso che:
   l'autunno non porta solo i primi maglioni, ma anche i risultati dell'estate e dei saldi, da sempre linfa vitale per i commercianti, penalizzati da un mercato interno ai minimi livelli in cui le svendite non hanno fatto tornare il sorriso;
   l'Istat registra, a luglio 2016, un calo del valore delle vendite dello 0,3 per cento da giugno 2016 e una contrazione dello 0,2 per cento anche rispetto al 2015. Nonostante gli sconti straordinari pubblicizzati in tante vetrine, scarpe e vestiti restano sugli scaffali. Le vendite di abbigliamento e pellicceria diminuiscono dello 0,2 per cento in valore rispetto al 2015 e pure le calzature, gli articoli in cuoio e da viaggio scendono dello 0,4 per cento. In generale, si riducono gli acquisti di tutti i prodotti non alimentari, con le sole eccezioni di giocattoli, mobili e articoli di profumeria;
   l'alimentare si conferma fonte di guadagno e cresce dello 0,5 per cento sull'anno. A beneficiarne è soprattutto la grande distribuzione, a partire dai discount alimentari che crescono del 2 per cento Si difendono bene, secondo la Coldiretti, anche i mercati contadini: vi hanno fatto la spesa, nel 2016, oltre quattro italiani su dieci, il 55 per cento in più di cinque anni fa. Continuano a soffrire, invece, i negozi fissi di minori dimensioni. La Confesercenti ha la visione più amara e si attende, a fine 2016, una «grave perdita di fatturato per il piccolo commercio, che solo ad agosto ha visto la scomparsa di 5.200 imprese»;
   il problema è che lo shopping diventa sempre più il regno dei grandi centri commerciali o comunque delle catene specializzate e delle griffe. Meno ottimista il presidente di Federdistribuzione, Giovanni Cobolli Gigli, che osserva come «anche a fronte di prezzi sostanzialmente fermi e di retribuzioni reali in crescita, le quantità acquistate dalle famiglie diminuiscono. Manca la voglia di comprare, prevale la preoccupazione e l'attendismo». Anche Confcommercio dà una lettura «molto negativa dei dati» e ritiene urgente un taglio di tutte le aliquote Irpef a partire dal 2017;
   per Federconsumatori e Adusbef è «indispensabile agire per una redistribuzione dei redditi». Per il Codacons addirittura andrebbero aboliti i saldi, liberalizzando il mercato, lasciando ai commercianti la possibilità di gestire i prezzi. Il vero sorriso arriva dall’export che in Italia torna a crescere: ad agosto 2016 cresce dell'11 per cento rispetto al 2015 e dello 0,9 per cento rispetto a luglio. Il traino viene dai beni strumentali (in crescita del 17,1 per cento nell'anno) e, tra i mercati di sbocco, dall'Estremo Oriente a partire da Cina (+28,4 per cento) –:
   quali iniziative il Governo intenda assumere per far ripartire il mercato interno;
   quali iniziative il Governo intenda assumere per tutelare i piccoli e medi commercianti.   (5-09590)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

perdita finanziaria

svendita

mercato interno