Legislatura: 17Seduta di annuncio: 677 del 21/09/2016
Primo firmatario: PANNARALE ANNALISA
Gruppo: SINISTRA ITALIANA - SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA'
Data firma: 21/09/2016
Elenco dei co-firmatari dell'atto Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma GIORDANO GIANCARLO SINISTRA ITALIANA - SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 21/09/2016
Commissione: VII COMMISSIONE (CULTURA, SCIENZA E ISTRUZIONE)
Ministero destinatario:
- MINISTERO DEI BENI E DELLE ATTIVITA' CULTURALI E DEL TURISMO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DEI BENI E DELLE ATTIVITA' CULTURALI E DEL TURISMO delegato in data 21/09/2016
Partecipanti allo svolgimento/discussione ILLUSTRAZIONE 22/09/2016 Resoconto PANNARALE ANNALISA SINISTRA ITALIANA - SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' RISPOSTA GOVERNO 22/09/2016 Resoconto BIANCHI DORINA SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (BENI, ATTIVITA' CULTURALI E TURISMO) REPLICA 22/09/2016 Resoconto PANNARALE ANNALISA SINISTRA ITALIANA - SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA'
DISCUSSIONE CONGIUNTA IL 22/09/2016
DISCUSSIONE IL 22/09/2016
SVOLTO IL 22/09/2016
CONCLUSO IL 22/09/2016
PANNARALE e GIANCARLO GIORDANO. —
Al Ministro dei beni e delle attività culturali e del turismo
. — Per sapere – premesso che:
l'8 maggio 2016, nel corso della trasmissione televisiva «Che tempo che fa» trasmessa da Rai Tre il Presidente del Consiglio annunciava l'iniziativa denominata « bellezza@governo.it» con la quale il Governo avrebbe assegnato 150 milioni di euro da destinare entro il 10 agosto 2016 al recupero di luoghi e beni architettonici o al finanziamento di progetti culturali;
come specificato anche sul sito istituzionale della Presidenza del Consiglio le email pervenute da ogni angolo del Paese, da parte di cittadini, associazioni e comuni, fino alla mezzanotte del 31 maggio 2016 (termine ultimo entro cui inoltrare le richieste di beneficio), sono state 139.759, e circa ottomila i luoghi segnalati come meritevoli di intervento (tra cui borghi e ville romane, conventi e forti, chiese e aree archeologiche, palazzi storici e castelli e perfino interi centri storici), essendoci molte richieste convergenti verso le medesime situazioni di degrado. Lo stesso sito oltre ad ufficializzare l'iniziativa precisava che sarebbe stata successivamente istituita una commissione ad hoc che avrebbe stabilito a quali progetti assegnare le risorse;
lo stesso successo e lo stesso tempismo non si registrano sul fronte della concreta azione di Governo al riguardo. Infatti, non risulta ad oggi alcuna traccia né dell'istituenda commissione che avrebbe dovuto valutare i progetti, né del decreto per l'assegnazione delle risorse che avrebbe dovuto essere emanato entro il 10 agosto 2016. Insomma, la lusinghiera iniziativa lanciata dal premier appena quattro mesi fa sembra essere «evaporata» nel nulla;
«Segnalate i luoghi che a vostro giudizio aiutano il nostro territorio ad essere comunità. Perché su questo tema ci giochiamo il futuro dell'Europa, vedrete...», scriveva il Premier Renzi nel maggio del 2016, e continuava «Pompei e gli Uffizi aiutano l'Italia a tornare orgogliosa di se stessa, bene ! Ma abbiamo bisogno anche del piccolo borgo dimenticato o del museo abbandonato o della chiesetta da ristrutturare», alludendo a quel patrimonio diffuso del quale parla anche il Ministro interrogato e che continua a trovarsi in una condizione di sostanziale e totale abbandono –:
quali siano i motivi a giustificazione del ritardo con il quale procede l'iniziativa esposta in premessa, e quali urgenti iniziative intenda intraprendere al fine di garantire che le richieste avanzate nell'ambito della stessa vengano evase. (5-09548)
Rispondo unitamente all'interrogazione dell'Onorevole Pannarale ed altri del Gruppo Si-SEL e all'interrogazione dell'Onorevole Borghesi del Gruppo Lega Nord, entrambe relative all'iniziativa denominata bellezza@governo.it.
Il Piano stralcio cultura e turismo, finanziato, come noto, dal Fondo Sviluppo e Coesione 2014-2020, complessivamente ammonta ad 1 miliardo di euro ed è finalizzato ad un'azione di rafforzamento dell'offerta culturale del nostro Paese e di potenziamento della fruizione turistica, con interventi per la tutela e la valorizzazione del patrimonio culturale e per la messa in rete delle risorse culturali materiali e immateriali, con particolare riguardo al Sistema museale italiano. Sono altresì previsti interventi per il consolidamento di sistemi territoriali turistico-culturali.
Nell'ambito di tale programma di interventi il CIPE ha ravvisato anche l'esigenza di riservare 150 milioni al progetto «Bellezz@ – Recuperiamo i luoghi culturali dimenticati», per il recupero dei tanti luoghi culturali dimenticati che, pur meno noti, fanno parte del patrimonio identitario e culturale diffuso del nostro Paese.
Come correttamente segnalato dagli onorevoli interroganti, a tal fine è stato possibile candidare interventi (chiunque poteva farlo, Amministrazioni o singoli cittadini) segnalandoli, entro il 31 maggio, sul sito del Governo bellezza@governo.it e non sul sito del Ministero dei beni e della attività culturali, pur essendo il finanziamento in capo al Ministero stesso, in quanto tale procedura è interamente gestita dalla Presidenza del Consiglio.
Sono state raccolte quasi 140 mila segnalazioni di cittadini i quali hanno indicato poco più di 7540 luoghi in cui esiste un bene culturale da ristrutturare o recuperare alla fruizione collettiva.
Gli uffici della Presidenza del Consiglio segnalano che la fase istruttoria deve confrontarsi con l'elevatissimo numero di proposte pervenute e la loro eterogeneità.
Sempre a livello istruttorio, è allo studio l'ipotesi di selezionare un solo sito per comune, ricordando le condizioni di procedibilità che la delibera detta per il finanziamento:
a) che il luogo segnalato rientri tra le tipologie indicate dall'articolo 10 del d.lgs. n. 42/2004 (codice dei beni culturali e del paesaggio);
b) che l'oggetto dell'intervento sia la valorizzazione, la tutela o il recupero del luogo indicato;
c) che l'ente attuatore sia pubblico.
Nell'eventualità che le risorse disponibili risultassero insufficienti, la delibera adottata dal CIPE prescrive espressamente che si dia luogo ad una selezione (la parte di un'apposita Commissione, nominata con decreto del Presidente del Consiglio dei ministri, la quale dovrà individuare gli interventi da finanziare assicurandone la diffusione territoriale. Dopo l'espletamento della predetta selezione, con apposito decreto del Presidente del Consiglio dei ministri saranno individuati gli interventi finanziabili.
Sempre in via di ipotesi istruttoria, la Commissione che sarà nominata:
potrà definire, per ciascuna Regione e Provincia autonoma, una quota delle risorse disponibili in proporzione al numero di luoghi segnalati;
potrà individuare interventi effettivamente realizzabili in relazione a un limite di contributo massimo;
potrà collocare le richieste di finanziamento secondo un ordine crescente, così da privilegiare le richieste, di minore importo;
potrà selezionare gli interventi privilegiando quelli che, in relazione allo stato di maturazione progettuale, possano ritenersi di immediata realizzabilità.
Il MIBACT è in attesa della emanazione del decreto del Presidente del Consiglio dei ministri, per poter fornire tutta l'assistenza tecnica che verrà richiesta al riguardo. Mi impegno sin d'ora a riferire in questa sede gli opportuni aggiornamenti che ci perverranno dalla Presidenza del Consiglio.
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):politica culturale
piano di finanziamento
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