ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IMMEDIATA IN COMMISSIONE 5/09544

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 677 del 21/09/2016
Firmatari
Primo firmatario: ZARATTI FILIBERTO
Gruppo: SINISTRA ITALIANA - SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA'
Data firma: 21/09/2016
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
DURANTI DONATELLA SINISTRA ITALIANA - SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 21/09/2016
PELLEGRINO SERENA SINISTRA ITALIANA - SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 21/09/2016


Commissione assegnataria
Commissione: VIII COMMISSIONE (AMBIENTE, TERRITORIO E LAVORI PUBBLICI)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE delegato in data 21/09/2016
Stato iter:
22/09/2016
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 22/09/2016
Resoconto DURANTI DONATELLA SINISTRA ITALIANA - SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA'
 
RISPOSTA GOVERNO 22/09/2016
Resoconto VELO SILVIA SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (AMBIENTE E TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE)
 
REPLICA 22/09/2016
Resoconto DURANTI DONATELLA SINISTRA ITALIANA - SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA'
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 22/09/2016

SVOLTO IL 22/09/2016

CONCLUSO IL 22/09/2016

Atto Camera

Interrogazione a risposta immediata in commissione 5-09544
presentato da
ZARATTI Filiberto
testo di
Mercoledì 21 settembre 2016, seduta n. 677

   ZARATTI, DURANTI e PELLEGRINO. — Al Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare . — Per sapere – premesso che:
   a seguito dell'ispezione dell'Ispra, coadiuvata da Arpa Puglia, in data 20 e 21 aprile 2016, il 7 settembre 2016 è stato pubblicato l'aggiornamento della stessa Ispra sullo stato di attuazione delle prescrizioni dell'autorizzazione integrata ambientale in vigore relativamente agli impianti dell'Ilva di Taranto;
   quello che, emerge dal rapporto è una situazione estremamente critica, e molte delle prescrizioni dell'autorizzazione integrata ambientale, tra le quali molte estremamente importanti, risultano non attuate;
   peraltro, dopo la suddetta ispezione del mese di aprile, è seguito un sopralluogo straordinario da parte di Arpa Puglia e del personale della ASL di Taranto nel mese di maggio, a seguito di specifica segnalazione riguardo le modalità di gestione del reparto sottoprodotti area cokeria. Per effetto della visita in loco sono state accertate talune violazioni, comunicate alle autorità competenti;
   proprio con riguardo ai ritardi nell'attuazione degli obblighi di legge relativi all'ILVA di Taranto, la stessa Fiom Cgil, ha chiesto un incontro urgente con i commissari straordinari, Gnudi, Laghi e Carrubba, sulle violazioni dell'autorizzazione integrata ambientale. Come riporta una nota del citato sindacato, «diffide e violazioni sono state segnalate a Ilva durante le verifiche periodiche, sia ordinarie che straordinarie, effettuate da ISPRA e ARPA: il mancato rispetto dei termini, peraltro attualmente prorogati, la violazione di quanto disposto dal decreto relativamente sia alla richiesta di autorizzazioni e sia alla classificazione e gestione dei rifiuti. È indispensabile e non più rinviabile un incontro urgente con l'azienda, in modo da garantire la massima trasparenza con le organizzazioni aziendali relativamente all'attuazione di tutte le misure intraprese e da intraprendere» –:
   quali iniziative urgenti, per quanto di competenza, si intendano intraprendere affinché i commissari e l'azienda adottino tutte le idonee misure volte a dare una rapida soluzione alle diffide e alle violazioni segnalate da ISPRA e ARPA durante i controlli, a difesa della salute pubblica e dell'ambiente. (5-09544)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Giovedì 22 settembre 2016
nell'allegato al bollettino in Commissione VIII (Ambiente)
5-09544

  Occorre, innanzitutto, premettere, relativamente all'articolato normativo in materia che il decreto legge n. 61 del 2013, ha definito un nuovo assetto gestionale ed organizzativo dell'ILVA di Taranto, con l'introduzione del Commissario straordinario e di un sub Commissario per l'adozione dei piani e delle azioni di bonifica previsti dall'AIA, e con l'introduzione di un nuovo Piano delle misure e delle attività di tutela ambientale e sanitaria, elaborato da un Comitato degli Esperti, istituito dalla medesima legge, che al termine della procedura di consultazione costituisce modifica dell'AIA.
  Successivamente, con decreto-legge n. 136 del 2013 sono stati rafforzati gli obiettivi ambientali dell'AIA dell'ILVA di Taranto, anche per mezzo dell'introduzione di strumenti per garantire una durata certa e limitata alla progressiva attuazione delle misure di adeguamento in essa previste, tramite l'approvazione del nuovo Piano delle misure e delle attività di tutela ambientale e sanitaria.
  Si fa presente, altresì, che con decreto legge n. 91 del 2014, sono stati introdotti nuovi strumenti e procedure per il reperimento dei fondi necessari all'adeguamento ambientale e per rafforzare l'attività commissariale nell'attuazione degli interventi previsti dal piano ambientale, considerati indifferibili, urgenti e di pubblica utilità.
  Tanto premesso, si segnala che nell'anno 2016, a seguito del Piano Ambientale e delle intervenute innovazioni normative, gli ispettori ambientali ISPRA, con la collaborazione di ARPA Puglia, hanno effettuato tre ispezioni ordinarie nei giorni 27-28 gennaio, 20-27 aprile e 19-21 luglio nonché due ispezioni straordinarie in data 10 marzo e 12 maggio. La valutazione sull'esito del controllo dell'ultima ispezione di luglio 2016 è al momento in corso.
  Durante questi controlli sono state riscontrate talune criticità per le quali si stanno svolgendo ulteriori approfondimenti in relazione agli specifici atti autorizzativi.
  Si evidenzia, in proposito, che le prescrizioni non ancora completamente attuate non riguardano il rispetto dei valori limite di emissione prescritti dall'AIA, ma la conclusione di interventi per i quali il termine ultimo è stato fissato per legge al 30 giugno 2017, «prorogabile su istanza dell'aggiudicatario della procedura di cessione per un periodo non superiore a 18 mesi» (31 dicembre 2018).
  Per quanto concerne le diffide disposte dal Ministero dell'ambiente, su proposta di ISPRA per le violazioni accertate dell'AIA, si rileva che le stesse riguardano per lo più la corretta gestione di depositi di rifiuti e non le tempistiche di attuazione degli interventi ambientali previsti dal citato Piano delle: misure e delle attività di tutela ambientale e sanitaria. L'ILVA, a seguito di tali diffide, ha trasmesso le informazioni tecniche di riscontro, che sono, allo stato, in corso di valutazione da parte di ISPRA.
  Si evidenzia, infine, che ISPRA ha chiesto ulteriori campionamenti nonché attestazioni sulle misure organizzative e procedurali adottate da ILVA, per evitare il ripeterei delle violazioni accertate.
  Alla luce delle informazioni esposte, si rassicura comunque che il Ministero dell'ambiente per quanto di competenza, prosegue nella sua azione costante di monitoraggio, senza ridurre in alcun modo lo stato di attenzione su tali tematiche.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

sanita' pubblica

sottoprodotto

sindacato