ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/09487

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 673 del 15/09/2016
Firmatari
Primo firmatario: DE LORENZIS DIEGO
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 15/09/2016


Commissione assegnataria
Commissione: VIII COMMISSIONE (AMBIENTE, TERRITORIO E LAVORI PUBBLICI)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI delegato in data 15/09/2016
Stato iter:
IN CORSO
Fasi iter:

MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 15/09/2016

Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-09487
presentato da
DE LORENZIS Diego
testo di
Giovedì 15 settembre 2016, seduta n. 673

   DE LORENZIS. — Al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti . — Per sapere – premesso che:
   la legge 19 ottobre 1998, n. 366 recante «Norme per il finanziamento della mobilità ciclistica» pubblicata in Gazzetta Ufficiale n. 48 del 23 ottobre 1998, oltre ad aver previsto all'articolo 3, l'istituzione di un fondo statale presso il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti per finanziare la realizzazione una serie di interventi finalizzati allo sviluppo e alla sicurezza del trasporto ciclistico urbano e turistico – fondo non più rifinanziato dal 2002 – all'articolo 10, commi 1 e 2, ha apportato modifiche agli articoli 13 e 14 del codice della strada, introducendo l'obbligo a carico degli enti proprietari delle strade di realizzare piste e percorsi ciclabili adiacenti in occasione della costruzione di nuove strade e della manutenzione straordinaria di strade esistenti, purché siano realizzate in conformità ai programmi pluriennali degli enti locali, fatti salvi i casi comprovati di problemi di sicurezza;
   non risulta all'interrogante che tali problemi di sicurezza siano codificati né tanto meno che ogni opera in oggetto definisca, nei casi di mancata realizzazione di piste ciclabili, come elemento comprovato i problemi di sicurezza;
   con nota 12934 del 20 marzo 2000 il comune di Belluno ha chiesto all'allora Ministero dei lavori pubblici – ispettorato generale per la circolazione e la sicurezza stradale – diverse delucidazioni in merito all'applicazione della normativa in questione, chiedendo esplicitamente in cosa consiste la definizione del termine «adiacente». La risposta del Ministero ha peraltro chiarito che il termine adiacente può intendersi non solo nella sua accezione letterale ma anche nel senso che la pista o il percorso ciclabile, unendo gli estremi di tratti stradali oggetto di intervento, possono avere sviluppo in tutto o in parte anche disgiunto da quello della viabilità carrabile;
   ad oggi, per le opere in premessa, non risultano all'interrogante realizzate le piste ciclabili previste dalla legge n. 366 del 1998; le modifiche apportate ai citati articoli 13 e 14 del codice della strada risultano completamente disattese non solo dagli enti proprietari delle strade ma anche dai soggetti che a qualunque titolo avrebbero dovuto effettuare opera di vigilanza e controllo sulla correttezza della spesa o ai fini della sicurezza stradale;
   tra gli esempi più lampanti vi sono i sottopassi e i sovrappassi ferroviari e le rotatorie. La realizzazione di tali interventi, quando privi di condizioni di sicurezza per il transito ciclistico, aumentano anche le condizioni di percezione del rischio di incidenti stradali e quindi rappresentano un deterrente alla diffusione della mobilità ciclistica quotidiana, in ambito locale, e turistica;
   va tenuto conto anche dei finanziamenti previsti dalla legge di stabilità per avviare la realizzazione di un sistema nazionale di ciclovie interregionali –:
   quali iniziative il Ministro abbia adottato ovvero intenda adottare in relazione a quanto previsto dalla legge n. 366 del 1998, per far sì che tutti i soggetti interessati osservino i citati articoli 13 e 14 del codice della strada;
   se, al fine dell'attuazione della normativa citata in premessa, il Ministro abbia mai attivato iniziative di vigilanza e controllo anche nei casi di nuovi sottopassi, sovrappassi e rotatorie;
   se il Ministro intenda chiarire quali iniziative siano state prese ovvero verranno prese, in relazione ai casi d'inadempienza, in considerazione del fatto che i progetti di opere pubbliche approvati in violazione della legge sono illegittimi.
(5-09487)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

sicurezza dei trasporti

codice della strada

pista ciclabile