ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/09465

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 672 del 14/09/2016
Firmatari
Primo firmatario: DI VITA GIULIA
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 14/09/2016
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
GRILLO GIULIA MOVIMENTO 5 STELLE 14/09/2016
LOREFICE MARIALUCIA MOVIMENTO 5 STELLE 14/09/2016
GIORDANO SILVIA MOVIMENTO 5 STELLE 14/09/2016
COLONNESE VEGA MOVIMENTO 5 STELLE 14/09/2016
MANTERO MATTEO MOVIMENTO 5 STELLE 14/09/2016
NESCI DALILA MOVIMENTO 5 STELLE 14/09/2016
NUTI RICCARDO MOVIMENTO 5 STELLE 14/09/2016
MANNINO CLAUDIA MOVIMENTO 5 STELLE 14/09/2016
CANCELLERI AZZURRA PIA MARIA MOVIMENTO 5 STELLE 14/09/2016
DI BENEDETTO CHIARA MOVIMENTO 5 STELLE 14/09/2016
RIZZO GIANLUCA MOVIMENTO 5 STELLE 14/09/2016
VILLAROSA ALESSIO MATTIA MOVIMENTO 5 STELLE 14/09/2016
D'UVA FRANCESCO MOVIMENTO 5 STELLE 14/09/2016
MARZANA MARIA MOVIMENTO 5 STELLE 14/09/2016
LUPO LOREDANA MOVIMENTO 5 STELLE 14/09/2016


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLA SALUTE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLA SALUTE delegato in data 14/09/2016
Stato iter:
05/10/2016
Fasi iter:

RITIRATO IL 05/10/2016

CONCLUSO IL 05/10/2016

Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-09465
presentato da
DI VITA Giulia
testo di
Mercoledì 14 settembre 2016, seduta n. 672

   DI VITA, GRILLO, LOREFICE, SILVIA GIORDANO, COLONNESE, MANTERO, NESCI, NUTI, MANNINO, CANCELLERI, DI BENEDETTO, RIZZO, VILLAROSA, D'UVA, MARZANA e LUPO. — Al Ministro della salute . — Per sapere – premesso che:
   il 19 giugno 2015 è entrato in vigore il decreto del Ministero della salute 2 aprile 2015 n. 70 (pubblicato sulla Gazzetta ufficiale n. 127 del 4 giugno 2015), il quale è stato emanato in attuazione dell'articolo 1, comma 69, legge 30 dicembre 2004, n. 311 e dell'articolo 15, comma 13, lettera c) del decreto-legge 6 luglio 2012, n. 95 (convertito, con modificazioni, dalla legge 7 agosto 2012, n. 135);
   il decreto ministeriale n. 70 del 2015 è un complesso documento di programmazione sanitaria che introduce, mediante le disposizioni contenute nel suo allegato tecnico, una serie di importanti novità per la sanità italiana, a cui le regioni e le strutture sanitarie dovranno adeguarsi — quantomeno sulla carta — entro il 2016;
   nello specifico, il decreto ministeriale in questione è un regolamento recante la definizione degli standard qualitativi, strutturali, tecnologici e quantitativi relativi all'assistenza ospedaliera. In altri termini, il decreto ministeriale n. 70 del 2015 ridisegna sia la mappa, che l'organizzazione dell'intera rete ospedaliera italiana. Infatti, il regolamento intende garantire, nell'erogazione delle prestazioni sanitarie, dei livelli qualitativi appropriati e sicuri, favorendo, al contempo, una significativa riduzione dei costi, nel rispetto dei livelli essenziali di assistenza (cosiddetti LEA). Infatti, si è in presenza di un complesso documento tecnico, che si caratterizza per l'enorme numero di previsioni finalizzate ad assicurare, su tutto il territorio nazionale, un'uniforme definizione degli standard delle strutture sanitarie dedicate all'assistenza ospedaliera;
   il primo tentativo di intervento in merito alla riorganizzazione della rete ospedaliera siciliana, avvenuta con la pubblicazione il 14 gennaio 2015 del decreto dell'allora assessore alla sanità Lucia Borsellino (decreto assessoriale n. 46 del 14 gennaio 2015, recante la «Riqualificazione e rifunzionalizzazione della rete ospedaliera territoriale della Regione siciliana»), emanato dopo un lungo e travagliato iter politico-burocratico, è stato tuttavia bocciato dal Governo Renzi, con una nota congiunta del Ministero della salute e del Ministero dell'economia e delle finanze risalente all'ottobre del 2015;
   secondo i Ministri Beatrice Lorenzin e Carlo Padoan, nonostante gli elementi di novità presenti all'interno del decreto, come la territorializzazione del sistema sanitario secondo metodo Hube and Spoke, questi non sarebbero apparsi risolutivi del sistema di criticità della sanità siciliana. A tal proposito Renato Botti, direttore della programmazione sanitaria, sottolineava in particolare la persistenza della «frammentazione dell'offerta sanitaria siciliana»;
   l'annunciata uscita degli imminenti bandi di concorso in sanità dettati dalla definizione delle piante organiche che, proprio nel decreto Borsellino in questione trovava fondamento, sembravano allora dover svanire nel nulla;
   successivamente, in base a quanto affermato dal succeduto assessore per la salute Baldo Gucciardi, entro la fine di giugno 2016 si sarebbero dovute sbloccare le stabilizzazioni degli lsu della sanità siciliana e da luglio sarebbero partite le procedure concorsuali a garanzia delle assunzioni per la copertura dei posti vacanti (5000 secondo le stime) nell'arco del 2016-2017;
   nei mesi estivi appena trascorsi, invero, i tecnici dell'assessorato si sono interfacciati a più riprese con il Ministero della salute per affrontare i vari nodi del percorso che dovrebbe portare alla definizione della rete ospedaliera siciliana entro la fine del 2017, in base alla proroga all'uopo concessa dal Ministero stesso;
   in tale ottica è stato emanato il decreto assessoriale n. 1188/2016, firmato il 29 giugno 2016, che intende modificare il precedente decreto assessoriale n. 46, ovvero la rete ospedaliera così come era stata predisposta dall'ex assessore Lucia Borsellino, e «cristallizzare» la ricognizione di tutti gli atti delle nove Asp e delle 17 aziende ospedaliere dell'isola, in particolare relativi alla definizione delle piante organiche e dunque alle procedure di assunzione e stabilizzazione del personale, ai fini della copertura dei posti vacanti e disponibili nei nuovi assetti organizzativi delle aziende e degli enti del servizio sanitario regionale;
   s’è potuta apprendere da recenti fonti di stampa (La Repubblica, edizione di Palermo, del 29 agosto 2016, articolo dal titolo: «Assunzioni nella sanità, manager in assessorato: solo in cinque presentano piano valido»), la notizia dell'apprezzamento da parte del Ministero della salute di tale nuova bozza di rete ospedaliera presentata dall'assessorato regionale siciliano alla sanità;
   in base alla citata notizia, delle 17 aziende sanitarie e ospedaliere siciliane, solo cinque avrebbero presentato una ricognizione valida dei vecchi vincitori di concorso da assumere subito. Tale sarebbe stato il bilancio dell'incontro avvenuto proprio il 29 agosto 2016 tra l'assessore alla Salute siciliano i manager della sanità siciliana. Un vertice, per l'appunto, convocato all'indomani dell'annuncio dell'apprezzamento da parte del Ministero della nuova bozza di rete ospedaliera che cassa il vecchio piano Borsellino. Un passaggio necessario per sbloccare la procedura di assunzioni;
   con una nota del 5 agosto 2016, l'assessore aveva infatti chiesto ai manager di stilare la lista dei vecchi vincitori di concorso nelle discipline che certamente non verranno ridimensionate con la nuova bozza di rete ospedaliera, ovvero quelle legate alle aree di emergenza che più di tutte stanno soffrendo a causa della carenza di personale e del blocco del turn-over in vigore dal 2012;
   pur tuttavia, all'interrogante non risulta traccia che possa effettivamente documentare l'avvenuta espressione di tale parere di apprezzamento in merito alla bontà del nuovo decreto assessoriale. Per tale ragione, il 30 agosto 2016 s’è all'uopo provveduto a inviare una lettera con posta elettronica certificata al Ministero della salute con la richiesta di prova documentata del parere espresso, di cui si ritiene opportuna la conoscenza nel dettaglio in virtù del principio di trasparenza;
   l'8 settembre 2016 l'assessore Gucciardi ha presentato la nuova rete ai direttori generali e ai sindacati. Il piano prevede l'accorpamento di almeno 150 reparti in tutta la Sicilia per allinearsi ai dettami del decreto ministeriale n. 70 del 2015 che stabilisce il numero esatto di servizi e posti letto per bacini di utenza;
   in tale occasione, l'assessore Gucciardi ha ribadito che la proposta di piano elaborata dall'assessorato regionale della salute per allineare la rete ospedaliera e le reti tempo-dipendenti dell'emergenza-urgenza al decreto ministeriale n. 70 del 2015, sarebbe stata, con poche prescrizioni, apprezzata dal Ministero della salute e dal Ministero dell'economia e delle finanze;
   nelle more della definizione della nuova rete ospedaliera — ha aggiunto Gucciardi — al fine di garantire i livelli essenziali di assistenza e le reti dell'emergenza-urgenza, l'assessorato regionale della salute avvierà il primo step di reclutamento del personale. Tale step — ha spiegato — riguarderà prioritariamente le procedure di concorso già definite relative ai profili professionali indispensabili ad assicurare le prestazioni sanitarie obbligatorie per la tutela della salute dei cittadini;
   a tal proposito occorre precisare che, tra le principali critiche mosse a più riprese al nuovo decreto assessoriale, v’è in particolare quella circa la stabilità della rete delle emergenze-urgenze che, in particolare, secondo il sindacato dei medici, non sarebbe pronta a reggere la forza d'urto della nuova organizzazione così come delineata dal nuovo decreto assessoriale –:
   se possa confermare la circostanza, affermata dall'assessorato siciliano alla salute, che il Ministero della salute abbia espresso parere positivo circa il nuovo decreto assessoriale n. 1188 del 2016 di riorganizzazione della rete ospedaliera siciliana e se, dunque ritenga effettivamente che la nuova rete ospedaliera, così delineata, possa rispettare gli standard richiesti dal decreto ministeriale n. 70 del 2015 e garantire il rispetto dei Lea, in particolare con riferimento alla rete delle emergenze-urgenze;
   se il suddetto parere sia stato espresso e, dunque, trasmesso alla regione siciliana in via protocollata, oppure solo informalmente per le vie brevi, e, nel caso, se possa fornire i relativi riferimenti di protocollo o della corrispondenza all'uopo intercorsa;
   se, per opportuna conoscenza e in virtù del principio di trasparenza, possa riferire il contenuto nel dettaglio del parere espresso relativamente al decreto assessoriale n. 1188 del 2016 di riorganizzazione della rete ospedaliera siciliana. (5-09465)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

politica sanitaria

servizio sanitario nazionale

diritto alla salute