ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/09428

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 669 del 05/09/2016
Firmatari
Primo firmatario: SIMONETTI ROBERTO
Gruppo: LEGA NORD E AUTONOMIE - LEGA DEI POPOLI - NOI CON SALVINI
Data firma: 05/09/2016


Commissione assegnataria
Commissione: XI COMMISSIONE (LAVORO PUBBLICO E PRIVATO)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI
  • MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI delegato in data 05/09/2016
Stato iter:
13/10/2016
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 13/10/2016
Resoconto BIONDELLI FRANCA SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (LAVORO E POLITICHE SOCIALI)
 
REPLICA 13/10/2016
Resoconto SIMONETTI ROBERTO LEGA NORD E AUTONOMIE - LEGA DEI POPOLI - NOI CON SALVINI
Fasi iter:

MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 05/09/2016

DISCUSSIONE IL 13/10/2016

SVOLTO IL 13/10/2016

CONCLUSO IL 13/10/2016

Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-09428
presentato da
SIMONETTI Roberto
testo di
Lunedì 5 settembre 2016, seduta n. 669

   SIMONETTI. — Al Ministro del lavoro e delle politiche sociali, al Ministro dell'economia e delle finanze . — Per sapere – premesso che:
   l'intervento in legge di stabilità per il 2016 in favore della cosiddetta «opzione donna» ha creato un'evidente disparità di trattamento per le nate nel 1957-1958, escludendo dalla possibilità di esercitare l'opzione le nate nell'ultimo trimestre;
   nonostante, infatti, la legge di stabilità 2016 abbia superato le criticità emerse con l'interpretazione restrittiva dell'Inps sulla maturazione dei requisiti per l'esercizio dell'opzione, ristabilendo al 31 dicembre 2015 il termine ultimo per maturare i requisiti richiesti dalla legge Maroni n. 243 del 2004, sono rimaste fuori dal regime sperimentale le donne 4T'57/’58 a causa dell'incremento dei 3 mesi dell'aspettativa di vita;
   una speranza per loro è rappresentata dal cosiddetto «contatore» (articolo 1, comma 281 della legge n. 208 del 2015), in virtù del quale, monitorando le domande, si possono reimpiegare gli eventuali fondi risparmiati;
   dal predetto contatore, infatti, dipendono anche le sorti delle lavoratrici che chiedono al proroga al 2018 della sperimentazione del regime di accesso con almeno 35 anni di contributi e 57 di età ed il calcolo interamente contributivo –:
   a quanto ammontino le risorse del cosiddetto «contatore» e se sia negli intenti del Governo confermare la loro destinazione all'estensione del regime sperimentale «opzione donna» introdotto dalla legge Maroni del 2004, ovvero il Governo, con l'espressione «di iniziative analoghe» contenuta nella disposizione di riferimento citata in premessa, intenda destinare i risparmi ad altre misure e, in tal caso, a quali. (5-09428)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Giovedì 13 ottobre 2016
nell'allegato al bollettino in Commissione XI (Lavoro)
5-09428

  Passo ad illustrare l'atto parlamentare dell'onorevole Simonetti concernente il monitoraggio delle risorse destinate dall'articolo 1, comma 281, della legge n. 208 del 2015 al completamento della sperimentazione relativa alla cosiddetta «opzione donna», e iniziative per l'impiego delle risorse non utilizzate.
  Voglio preliminarmente ricordare che «Opzione donna» rappresenta la possibilità per le donne, una volta consolidata una certa anzianità contributiva, di anticipare l'uscita dal mondo del lavoro rispetto alle regole ordinarie vigenti per il pensionamento, previa opzione per il calcolo dell'assegno interamente con il metodo contributivo. È riservata alle donne che hanno maturato, entro il 31 dicembre 2015, il requisito congiunto dei 35 anni di contribuzione e dei 57 anni (58 anni di età per le lavoratrici autonome), ferma restando l'applicazione delle cosiddette finestre.
  Al riguardo, in applicazione dell'articolo 1, comma 281, della legge n. 208 del 2015, l'INPS procede al monitoraggio dell'onere previdenziale derivante dall'attuazione della sperimentazione relativa a «opzione donna», attraverso:
   la verifica del numero delle pensioni erogate alle lavoratrici che hanno esercitato l'opzione;
   il raffronto tra l'onere previdenziale derivante dalla liquidazione delle pensioni e la copertura finanziaria.

  Sulla base del monitoraggio effettuato dall'INPS, è stata redatta la relazione sull'attuazione della sperimentazione con particolare riferimento agli specifici oneri previdenziali e alle relative previsioni di spesa. Tale relazione, già firmata dal Ministro Poletti, verrà inviata alle Camere non appena ricevuto il concerto da parte del Ministero dell'economia e delle finanze, come previsto dallo stesso articolo 1, comma 281 della legge n. 208 del 2015.
  In ogni caso, intendo rassicurare l'onorevole interrogante che è intenzione del Governo impiegare le risorse eventualmente non utilizzate al fine di portare a conclusione la sperimentazione originariamente introdotta dall'articolo 1, comma 9, della legge n. 243 del 2004.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

materiale elettrico

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