ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/09416

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 668 del 05/08/2016
Firmatari
Primo firmatario: BRESCIA GIUSEPPE
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 05/08/2016
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
VACCA GIANLUCA MOVIMENTO 5 STELLE 05/09/2016
D'AMBROSIO GIUSEPPE MOVIMENTO 5 STELLE 05/09/2016
VALENTE SIMONE MOVIMENTO 5 STELLE 05/09/2016


Commissione assegnataria
Commissione: VII COMMISSIONE (CULTURA, SCIENZA E ISTRUZIONE)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DEI BENI E DELLE ATTIVITA' CULTURALI E DEL TURISMO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DEI BENI E DELLE ATTIVITA' CULTURALI E DEL TURISMO delegato in data 05/08/2016
Stato iter:
IN CORSO
Fasi iter:

MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 05/08/2016

APPOSIZIONE NUOVE FIRME IL 05/09/2016

Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-09416
presentato da
BRESCIA Giuseppe
testo presentato
Venerdì 5 agosto 2016
modificato
Lunedì 5 settembre 2016, seduta n. 669

   BRESCIA, VACCA, D'AMBROSIO, SIMONE VALENTE. — Al Ministro dei beni e delle attività culturali e del turismo. — Per sapere – premesso che:
   in data 29 luglio 2016 il Presidente del Consiglio dei ministri, Matteo Renzi, e il Ministro interrogato, Dario Franceschini, si sono recati a Taranto per l'inaugurazione della nuova ala del MArTa (Museo archeologico, nazionale di Taranto), uno dei poli museali pugliesi più importanti che raccoglie testimonianze uniche della storia e della civiltà della Magna Grecia;
   l'unicità dei reperti archeologici presenti nel MArTa ha fatto sì che il Ministro interrogato inserisse il museo tarantino nella lista dei 20 musei nazionali dotati di autonomia speciale, perché considerati di rilevante interesse nazionale;
   la nuova ala del museo, ubicata al secondo piano dell'ex Convento dei Frati Alcantarini risalente a metà del XVIII e sede del MArTa dal lontano 1887, raccoglie in otto sale reperti e testimonianze archeologiche dell'epoca che va dalla preistoria all'età ellenistica, tra cui la famosa tomba dell’«Atleta di Taranto», fiore all'occhiello del polo museale tarantino, un unicum nel suo genere, in quanto di nessun altro atleta dell'antichità è stato rinvenuto l'intero sepolcro intatto;
   è indubbio che il MArTa, con i suoi numerosissimi reperti tra statue, anfore, vasi, corredi funerari, medaglie, monili e ori, che testimoniano 6.500 anni di storia dell'antica capitale della Magna Grecia, rappresenti un ottimo punto di partenza per la riconversione e valorizzazione culturale ed economica della città di Taranto ed è quindi ovvio che, proprio per questo motivo, debba esserne incentivata e supportata l'attività attraverso iniziative culturali di rilievo mirate anche a favorire il circuito turistico pugliese e tarantino nello specifico;
   purtroppo, a pochi giorni di distanza dall'inaugurazione, la nuova ala al secondo piano del MArTa potrebbe restare chiusa per una grave carenza di personale. Nella nota del 5 luglio 2016, prot. n. 1143, la direttrice del Museo archeologico nazionale di Taranto, dottoressa Eva Degl'Innocenti, ha informato il Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo della grave carenza di personale nel polo museale, richiedendo esplicitamente la copertura di determinante figure professionali, quali: n. 1 addetto al crowdfunding e foundraising, marketing, n. 1 addetto alla comunicazione e promozione, n. 2 funzionari amministrativi, n. 3 assistenti amministrativi-gestionali, n. 1 informatico e web-master, n. 6 funzionari archeologi, n. 1 architetto, n. 1 archivista, n. 8 unità di personale di accoglienza, fruizione e vigilanza;
   nella nota, in riferimento alle 8 unità di personale di accoglienza, fruizione e vigilanza la direttrice del MArTa specifica la motivazione della sua richiesta, affermando che «il personale ora in dotazione è del tutto insufficiente a garantire l'apertura al pubblico del percorso espositivo del II piano del Museo di prossima inaugurazione che si terrà nel mese di luglio 2016, alla presenza del Ministro On.le Dario Franceschini e probabilmente del Presidente del Consiglio dei ministri Matteo Renzi»;
   alle richieste presentate nella nota n. 1143 dalla dottoressa Degli Innocenti, il Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo ha risposto con la circolare n. 127 del 20 luglio 2016 in cui il direttore generale per l'organizzazione, dottoressa Marina Giuseppone, ha invitato tutti gli uffici e istituti centrali e periferici del Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo a individuare presso le proprie sedi unità di personale «interessate a prestare servizio, temporaneamente nelle more dell'espletamento delle procedure di mobilità interna volontaria» presso il MArTa;
   il semplice reclutamento di volontari temporaneamente trasferiti dalle loro strutture d'origine al MArTa non è di certo una soluzione definitiva per la grave carenza di personale del polo museale tarantino e andrebbe probabilmente a creare vuoti in quegli Istituti a cui verrebbero sottratte unità di personale;
   quella del 5 luglio 2016 non è la prima nota inviata al Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo in cui la direttrice del MArTa denuncia la «grave carenza di personale» che «si evidenzia anche dalle tabelle di dotazione organica elaborate dalla Sede Centrale del Mibact in cui si indicano n. 74 unità di personale dell'organico di cui il Museo Nazionale di Taranto dovrebbe essere dotato»;
   qualora non si ovviasse a tale mancanza in tempi brevi, è chiaro che il MArTa si vedrebbe costretto a chiudere la nuova ala appena inaugurata, per la quale non è attualmente in grado di offrire un servizio di accoglienza, vigilanza e fruizione, rinunciando così alla possibilità di rilanciare la propria attività e di confermare il prestigio della propria collezione che lo ha reso, insieme ad altri 19 poli museali, museo nazionali dotato di autonomia speciale;
   dopo una ristrutturazione durata quasi diciotto anni dell'antico convento che lo ospita, il Museo archeologico nazionale di Taranto potrebbe perciò restare inattivo privando la città, già notoriamente afflitta da diverse problematiche, di quella spinta per la sua rinascita e valorizzazione su basi culturali e non più industriali che un museo d'eccellenza come il MArTa potrebbe sicuramente rappresentare –:
   se non intenda chiarire i motivi che hanno impedito al Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo di accogliere nell'immediato la richiesta di unità di personale per il Museo archeologico nazionale di Taranto segnalata in più note da parte della direttrice del museo, soprattutto in vista dell'inaugurazione della nuova ala a cui ha presenziato il 29 luglio 2016;
   quali iniziative intenda adottare, per quanto di competenza, al fine di porre rimedio tempestivamente e in maniera definitiva alla grave carenza di personale presso il MArTa, così contribuendo in maniera non indifferente alla rinascita di una città che in questo particolare momento necessita assolutamente di supporto da parte del Governo. (5-09416)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

museo

archeologia

turismo