ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/09414

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 668 del 05/08/2016
Firmatari
Primo firmatario: GALLO LUIGI
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 05/08/2016


Commissione assegnataria
Commissione: VII COMMISSIONE (CULTURA, SCIENZA E ISTRUZIONE)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DEI BENI E DELLE ATTIVITA' CULTURALI E DEL TURISMO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DEI BENI E DELLE ATTIVITA' CULTURALI E DEL TURISMO delegato in data 05/08/2016
Stato iter:
IN CORSO
Fasi iter:

MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 05/08/2016

Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-09414
presentato da
GALLO Luigi
testo di
Venerdì 5 agosto 2016, seduta n. 668

   LUIGI GALLO. — Al Ministro dei beni e delle attività culturali e del turismo . — Per sapere – premesso che:
   in base a quanto riportato su un articolo pubblicato online sul sito www.estense.com in data 20 luglio 2016, è stato siglato un accordo strategico di collaborazione fra la città di Comacchio e il Museo archeologico nazionale di Napoli (Mann), considerato il più importante museo al mondo di antichità romane che, come noto, ospita l'immenso patrimonio di reperti provenienti dagli scavi di Pompei ed Ercolano;
   tale accordo, realizzato tra il direttore del Museo archeologico nazionale di Napoli, Paolo Giulierini, ed il direttore del Museo Bellini di Comacchio, prevede il trasferimento di una parte dei tesori archeologici di Pompei ed Ercolano dal deposito napoletano all'area espositiva lagunare;
   nello specifico, il succitato protocollo di collaborazione prevedrebbe una cessione temporanea di due anni di parte dei tesori archeologici di Pompei ed Ercolano, che potrà comunque essere rinnovata e il «timore più grande dei napoletani» e di Barbara Giardiello, attivista e giornalista, è che «tale cessione temporanea possa tramutarsi successivamente in donazione»;
   la stessa Giardiello, in risposta alla stipula del succitato accordo, con un articolo apparso online sul sito www.change.org, ha lanciato una petizione che, come da lei stessa dichiarato, ha intento divulgativo, nell'ottica di fermare lo scempio dell'ennesima «ruberia»;
   a tale petizione aderiscono ufficialmente diverse associazioni, tra cui Rinascita Artistica del Mezzogiorno (RAM), Associazione per il Meridionalismo Democratico, Centro Studi officina Volturno, Associazione MI.MI.AR.T.S e Democrazia e Legalità;
   in particolare, Dario Marco Lepore, direttore della succitata associazione RAM è oltremodo favorevole ad una revisione dell'accordo, ricordando come non sia la prima volta che collezioni museali partenopee vengano trasferite, come fu il caso dei 121 dipinti della collezione Farnese portati a Parma a titolo di «risarcimento» nel 1921;
   oltracciò, l'Associazione «Uguaglianza e Libertà» ha chiesto, attraverso il suo presidente Maria Giovanna Castaldo, che siano immediatamente resi pubblici gli atti relativi all'accordo, dato che, in base a quanto asserito dalla Giardiello, sul portale del comune di Comacchio non sarebbe stato reso pubblico il protocollo d'intesa originale, ma soltanto il verbale di deliberazione della giunta comunale del 13 luglio 2016, n. 175, con bozza di protocollo d'intesa;
   nell'intenzione di «volersi opporre in tutti i modi allo scippo delle opere», è stato nuovamente riproposto il progetto ambizioso di Dario Marco Lepore di trasformare Palazzo Fuga, meglio conosciuto come Real Albergo dei Poveri, nel più grande museo del mondo, dove quindi potrebbero essere esposte le opere che invece si è deciso di cedere al comune di Comacchio;
   una proposta del genere è ciò che tutti i napoletani e le succitate associazioni chiederebbero da tempo, «dato che luoghi simbolo come Palazzo Fuga aspettano da anni di trovare un nuovo utilizzo che ne valorizzi le enormi potenzialità»;
   è doveroso, inoltre, ricordare che Palazzo Fuga è di proprietà del comune di Napoli e, dunque, su un semplice quanto grandioso progetto come questo, non graverebbero sicuramente i costi per l'affitto di tale edificio;
   si è addirittura parlato di retroscena che potrebbero gettare ombre sulla vicenda, dato che Antonio Luongo, ex consigliere comunale di Napoli, ricorda che «la nomina del direttore Paolo Giulierini, aretino come la ministra Boschi, è stata fortemente voluta nell'ottobre del 2015 dal Ministro Dario Franceschini, nato proprio a Ferrara, provincia nella quale si trova il comune di Comacchio, che, con la mostra delle opere del Mann, intende rafforzare la propria candidatura a capitale della cultura per il 2018»;
   nondimeno, il malcontento nella popolazione partenopea è stato alimentato dai cambiamenti di programma dello stesso direttore Paolo Giulierini, che, in un'intervista a la Repubblica, pubblicata online il 6 ottobre 2015, aveva invece dichiarato: «i depositi sono il grande potenziale del museo, utilizzeremo i reperti non esposti per mostre che penseremo noi e devono essere allestite come azione di un percorso di riallestimento del museo stesso che così, mostra dopo mostra, cambierà continuamente le esposizioni»;
   gli intenti della popolazione napoletana e delle associazioni culturali, così come espressi dalle dichiarazioni di Barbara Giardiello, non sarebbero di «battaglia al Mann, quanto piuttosto di salvaguardia di un patrimonio immenso che appartiene alla nostra terra e che è sulla nostra terra che deve trovare la più decorosa ed opportuna collocazione, in un futuro sempre più ricco di occasioni espositive, culturali, ricettive» –:
   se ed eventualmente in che modo il Ministro interrogato ritenga opportuno e doveroso attivarsi, per quanto di competenza, per ovviare ai rischi insiti nell'accordo di collaborazione fra la città di Comacchio e il Museo archeologico nazionale di Napoli (Mann), con particolare riguardo a quelli che derivano sempre dai trasferimenti di reperti storici e delicati, a causa di problemi di sicurezza e dei frequenti incidenti che avvengono durante il trasporto;
   se non ritenga principio ragionevole e giusto che il patrimonio culturale e storico proveniente da Ercolano e Pompei sia valorizzato e reso fruibile ai turisti all'interno del territorio partenopeo stesso, attraverso il rafforzamento di una reale « buffer zone» Pompei e/o la valorizzazione delle potenzialità di Palazzo Fuga;
   quali iniziative di competenza intenda assumere il Ministro interrogato in merito a quanto esposto in premessa.
(5-09414)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

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