ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/09391

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 667 del 03/08/2016
Firmatari
Primo firmatario: TERZONI PATRIZIA
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 03/08/2016
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
GALLINELLA FILIPPO MOVIMENTO 5 STELLE 03/08/2016
CIPRINI TIZIANA MOVIMENTO 5 STELLE 03/08/2016
CECCONI ANDREA MOVIMENTO 5 STELLE 03/08/2016
AGOSTINELLI DONATELLA MOVIMENTO 5 STELLE 03/08/2016
MANNINO CLAUDIA MOVIMENTO 5 STELLE 03/08/2016
BUSTO MIRKO MOVIMENTO 5 STELLE 03/08/2016
DAGA FEDERICA MOVIMENTO 5 STELLE 03/08/2016
DE ROSA MASSIMO FELICE MOVIMENTO 5 STELLE 03/08/2016
MICILLO SALVATORE MOVIMENTO 5 STELLE 03/08/2016
ZOLEZZI ALBERTO MOVIMENTO 5 STELLE 03/08/2016
VIGNAROLI STEFANO MOVIMENTO 5 STELLE 03/08/2016


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE delegato in data 03/08/2016
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-09391
presentato da
TERZONI Patrizia
testo presentato
Mercoledì 3 agosto 2016
modificato
Giovedì 4 agosto 2016, seduta n. 667

   TERZONI, GALLINELLA, CIPRINI, CECCONI, AGOSTINELLI, MANNINO, BUSTO, DAGA, DE ROSA, MICILLO, ZOLEZZI e VIGNAROLI. — Al Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare. — Per sapere – premesso che:
   Castelluccio di Norcia ed i suoi «piani» costituiscono un altopiano carsico-alluvionale dell'Appennino Umbro-Marchigiano, sui Monti Sibillini, ai piedi del Monte Vettore, nei Comuni di Norcia (PG) e Castelsantangelo sul Nera (MC), nel cuore del Parco nazionale dei Monti Sibillini;
   tali aree sono tutelate con vincolo paesaggistico, rientrano nel parco nazionale dei Monti Sibillini e nel sito di importanza comunitaria (S.I.C.) «Piani di Castelluccio di Norcia» con codice IT5210052, ai sensi della direttiva n. 92/43/CEE. Gran parte dei piani (1.136 ettari) sono aree a uso civico, di cui è titolare la Comunanza Agraria di Castelluccio;
   la Commissione europea ha avviato nel 2014 l'indagine EU Pilot 6730/14/ENVI «diretta ad accertare se esista in Italia una prassi di sistematica violazione dell'articolo 6 della direttiva Habitat» a causa di svariate attività e progetti realizzati in assenza di adeguata procedura di valutazione di incidenza ambientale (V.INC.A.) in aree rientranti in siti di importanza comunitaria (S.I.C.) e zone di protezione speciale (Z.P.S.) componenti la rete Natura 2000, individuati rispettivamente in base alla direttiva n. 92/43/CEE sulla salvaguardia degli habitat naturali e semi-naturali, la fauna, la flora e alla direttiva n. 09/147/CE sulla tutela dell'avifauna selvatica. Uno dei fatti contestati è lo svolgimento di gare motociclistiche nel maggio 2014 proprio sui piani di Castelluccio;
   tali criticità sono note al Ministro interrogato che ha più volte segnalato la necessità di attivare accorgimenti tecnici per salvaguardare le fragilità ambientali delle piane di Castelluccio e per evitare d'incorrere in procedure di infrazione comunitaria considerato che il Piano Grande è anche sito di interesse comunitario e zona di protezione speciale. Tuttavia, con ordinanza del comune di Norcia n. 49 del 16 giugno 2015, il sindaco ha ritenuto di avvalersi dei poteri di ordinanza contingibile e urgente per destinare aree del Piano Grande di Castelluccio a parcheggio di autoveicoli e aree di sosta di camper, in previsione della realizzazione di un piano di azione per la mobilità sostenibile (PAMS) e sperimentare alcune misure gestionali da proporre nello scenario definitivo di pianificazione;
   nella stessa ordinanza si legge che il comune di Norcia «sta portando a termine, nell'ambito dei progetti finanziati dal Ministero dell'Ambiente e della Regione Umbria, in collaborazione con il Parco Nazionale dei Monti Sibillini, lo studio di un Piano di azione per la mobilità sostenibile (PAMS)»;
   le procedure seguite per realizzare questi interventi appaiono, tuttavia, agli interroganti, poco coerenti con il dettato normativo e con il valore naturalistico del Piano Grande di Castelluccio;
   dalla documentazione consultabile sul sito https://gruppodinterventogiuridicoweb.com, si apprende che l'ente parco chiedeva al comune di Norcia lo studio di incidenza ambientale per poter espletare la procedura di valutazione di incidenza ambientale (V.INC.A.) con nota del 18 giugno 2015, sebbene il comune di Norcia avesse già affidato la realizzazione delle opere, con determinazione n. 117 dell'11 giugno 2015 nella quale viene evidenziato che «i lavori di che trattasi dovranno essere immediatamente eseguiti dopo la notifica della presente» alla ditta affidataria;
   a conclusione della procedura di V.INC.A, con provvedimento dirigenziale n. 52 del 2 luglio 2015, l'Ente parco emanava l'autorizzazione, per la sola estate 2015, con una nutrita serie di condizioni, pur affermando testualmente «che la superficie di sosta provvisoria complessiva, pari a 17.000 mq, individuata sul Pian Grande di Castelluccio con l'ordinanza n. 49/2015 potrebbe essere non compatibile, nel medio lungo-periodo, con gli obiettivi di conservazione del SIC-ZPS 1T5210071 «Monti Sibillini (versante umbro)» e che, pertanto, la medesima è da considerarsi, oltreché una misura provvisoria, una soluzione assolutamente non più praticabile per le stagioni estive successive a quella in corso. Obiettivo prioritario del Piano di azione per la mobilità sostenibile dovrà, infatti, essere quello di valutare, a prescindere dall'attuale domanda di parcheggio, quale sia per gli ambienti naturali e seminaturali dei piani di Castelluccio, nonché per le finalità di promozione del turismo sostenibile del Parco, il massimo carico sostenibili di veicoli (in sosta e in movimento)»;
   inoltre, con nota prot. n. 3831 del 7 luglio 2015 l'Ente parco ricordava al comune di Norcia che i lavori stradali che interessano il sito in questione devono essere preventivamente autorizzati sotto il profilo paesaggistico e da parte dello stesso Ente parco ai sensi dell'articolo 13 della legge n. 394 del 1991 e successive modificazioni e integrazioni, con ciò lasciando emergere una prassi del comune poco attenta al rispetto della normativa di tutela ambientale, come peraltro rilevato dallo stesso Ente parco in riferimento all'allestimento di un'ulteriore area sosta in località Pian Perduto con ordinanza del comune di Norcia n. 54 del 9 luglio 2015: «Si precisa che tale provvedimento non è stato trasmesso a questo Ente Parco e pertanto neanche la richiesta di procedura di V.Inc.A. a cui si fa riferimento nel preambolo dello stesso atto»;
   come riportato nel sito https://gruppodinterventogiuridicoweb.com le associazioni ecologiste Mountain Wilderness - Umbria e Gruppo d'Intervento Giuridico Onlus hanno inoltrato, in data 5 agosto 2015, una specifica richiesta di informazioni ambientali e adozione degli opportuni provvedimenti riguardo la realizzazione degli interventi indicati nella predetta ordinanza n. 49 del 2015, con particolare riferimento alle necessarie autorizzazioni ambientali, coinvolgendo la Commissione europea, la Commissione petizioni del Parlamento europeo, i Ministeri dell'ambiente e dei beni e attività culturali, l'Ente parco nazionale dei Monti Sibillini, e informando per opportunità la procura della Repubblica presso il tribunale di Spoleto e il commissariato per gli usi civici per il Lazio, l'Umbria, la Toscana;
   nel dare seguito alla predetta richiesta, il Ministero dell'ambiente della tutela del territorio e del mare - direzione generale per la protezione della natura e del mare, con nota prot. n. 16232 del 17 agosto 2015, si è rivolto agli enti territoriali competenti per aggiornamenti in merito al completamento dei procedimenti di autorizzazione ambientale prima dell'inizio delle attività di cantiere e prima della realizzazione dei parcheggi e aree di sosta per i camper;
   il Commissariato per gli usi civici per il Lazio, l'Umbria, la Toscana, con ordinanza n. 255 del 28 luglio 2016, ha disposto il sequestro giudiziario delle aree adibite a parcheggi autoveicoli e autocaravan su terreni a uso civico al Piano Grande e al Pian Perduto di Castelluccio di Norcia e nominato custode giudiziario il comandante del reparto del Corpo forestale dello Stato competente per territorio, mentre gli atti sono stati trasmessi alla competente procura della Repubblica per le ipotesi di reato paesaggistico e alla procura regionale della Corte dei conti per le ipotesi di danno erariale (https://gruppodinterventogiuridicoweb.com);
   nel giugno 2016 le stesse associazioni hanno inoltrato una nuova richiesta di informazioni ambientali e adozione degli opportuni provvedimenti riguardo l'ennesima ordinanza «contingibile e urgente» del comune di Norcia n. 40 del 22 giugno 2016 che prevede aree di sosta diurne e notturne (a pagamento nel fine settimana, dal 25 al 31 luglio 2016) per autoveicoli e camper sui Piani di Castelluccio, «in attesa della concreta e definitiva messa in opera di tutti i provvedimenti previsti dal PAMS». Quest'ultimo, di cui risulta la presa d'atto del consiglio comunale di Norcia nella seduta del 20 giugno 2016, ma di cui gli interroganti ignorano la presenza delle necessarie autorizzazioni ambientali, interessa complessivamente circa due ettari sul Pian Grande e sul Pian Perduto, una buona parte in terreni a uso civico;
   a margine dei profili ambientali segnalati si rileva che, con determinazione dell'area urbanistica del comune di Norcia n. 53 del 30 dicembre 2014, l'incarico per l'elaborazione del PAMS veniva disposto con affidamento diretto a favore della Caire Urbanistica – Coop. Architetti e Ingegneri con sede in Reggio Emilia, per un importo complessivo di euro 39.500,00 (appena al di sotto della soglia comunitaria di euro 40.000);
   inoltre, dal sito internet www.nuovanorcia.it (in particolare dai tre seguenti articoli: http://www.nuovanorcia.it/lamico-dellamico.html, http://www.nuovanorcia.it/fermateli.html, http://www.nuovanorcia.it/auguri.html) si apprende che il sindaco del comune di Norcia, il signor Nicola Alemanno, risulta essere amministratore unico del gruppo Omnigis e della controllata Omnilab srl, comproprietario unitamente alla Caire Urbanistica, della società a responsabilità limitata UNISKY;
   l'incarico per la redazione della valutazione di incidenza ambientale (V.Inc.A.) per le aree di sosta temporanee a Castelluccio, risulta invece affidato, con determinazione del responsabile dell'area lavori pubblici n. 116 del 9 giugno 2015, al dottor Simone Alemanno e liquidato con determina n. 167 del 30 novembre 2015, a firma dello stesso Sindaco Nicola Alemanno, in qualità di responsabile dell'area economico – finanziaria per effetto della delibera di G.C. n. 47 del 16 aprile 2014, con decorrenza dal 1° maggio 2015;
   se il Ministro interrogato sia a conoscenza di quanto sopra esposto;
   se il Ministro abbia ricevuto risposta alla nota prot. n. 16232 del 17 agosto 2015 e abbia verificato il rispetto degli adempimenti e delle procedure autorizzative previste dalla direttiva 92/43/CEE, dalla legge 394/1991 e dal decreto legislativo n. 42 del 2004, necessarie per dare attuazione agli interventi oggetto delle ordinanze citate in premessa e se queste siano ritenute compatibili con la natura degli interventi stessi;
   di quali elementi disponga il Ministro interrogato circa la redazione del piano di azione per la mobilità sostenibile (PAMS) e le procedure di valutazione ambientale, considerato che gli interventi sono riconducibili a progetti finanziati anche dal Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare e se sia in grado di relazionare in merito ai predetti finanziamenti;
   se il Ministro abbia preso visione del predetto piano e se risulti conforme alle direttive comunitarie, al fine di escludere l'apertura di nuove procedure di infrazione europea;
   se il Ministro non ritenga opportuno, per quanto di competenza, aprire un tavolo di concertazione con l'Ente parco nazionale Monti Sibillini, il comune di Norcia, gli enti coinvolti e le associazioni ambientaliste per porre fine al susseguirsi di ordinanze «contenibili e urgenti» e promuovere interventi che rispondano all'obiettivo prioritario di tutelare gli ambienti naturali e seminaturali dei piani di Castelluccio;
   se non ritenga di dover riesaminare la normativa che definisce le procedure per la valutazione di incidenza ambientale facendo diventare vincolante il parere dell'Ente parco oppure, assegnando per i siti Natura2000 ricadenti in tutto o in parte in un'area protetta nazionale, direttamente ai gestori delle aree protette la competenza per la valutazione di incidenza ambientale, in linea con quanto indicato dalla Commissione europea;
   se non ritenga di assumere iniziative normative che assicurino forme vincolanti di pubblicità, partecipazione e trasparenza nelle procedura di valutazione di incidenza ambientale;
   se intenda intervenire direttamente, per quanto di competenza, per la salvaguardia dei valori ambientali, paesaggistici e naturalistici del paese, bloccando un'iniziativa che chiaramente creerebbe danni, anche sulla base dell'articolo 8, comma 3, della legge n. 349 del 1986;
   cosa si intenda fare, per quanto di competenza, per salvaguardare i valori paesaggistici dell'area. (5-09391)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

zona protetta

riserva naturale

protezione dell'ambiente