Legislatura: 17Seduta di annuncio: 666 del 02/08/2016
Primo firmatario: LIUZZI MIRELLA
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 02/08/2016
Elenco dei co-firmatari dell'atto Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma DE LORENZIS DIEGO MOVIMENTO 5 STELLE 02/08/2016 BIANCHI NICOLA MOVIMENTO 5 STELLE 02/08/2016 CARINELLI PAOLA MOVIMENTO 5 STELLE 02/08/2016 DELL'ORCO MICHELE MOVIMENTO 5 STELLE 02/08/2016 ROMANO PAOLO NICOLO' MOVIMENTO 5 STELLE 02/08/2016 SPESSOTTO ARIANNA MOVIMENTO 5 STELLE 02/08/2016
Ministero destinatario:
- MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO delegato in data 02/08/2016
RITIRATO IL 03/08/2016
CONCLUSO IL 03/08/2016
LIUZZI, DE LORENZIS, NICOLA BIANCHI, CARINELLI, DELL'ORCO, PAOLO NICOLÒ ROMANO e SPESSOTTO. —
Al Ministro dello sviluppo economico
. — Per sapere – premesso che:
l'Agenda digitale è una grande visione di digitalizzazione e modernizzazione del Paese volta allo sviluppo di competenze e infrastrutture digitali, per migliorare l'efficienza dei processi, la qualità della vita dei cittadini alimentando opportunità di conoscenza, culturali, sociali ed economiche;
l'Agenda digitale europea, pone la banda larga come una delle sette iniziative chiave della strategia Europa 2020, prevedendo tra i suoi obiettivi banda larga di base per tutti entro il 2013 e accesso a reti di nuova generazione (velocità pari o superiori a 30Mbps) per tutti i cittadini europei entro il 2020;
nel 2015 il Governo ha elaborato il piano strategico per la banda ultra larga e l'11 febbraio 2016 le regioni hanno condiviso in sede di conferenza Stato-regioni un piano per lo sviluppo della banda ultra larga sul territorio nazionale, sottoscrivendo un accordo quadro;
in un articolo giornalistico, pubblicato sulla versione online del quotidiano « La Repubblica» il 25 luglio 2016 a firma di Alessandro Longo, dal titolo «I buchi nella rete della banda larga: 1,2 milioni di case fuori da ogni bando» si evidenzia che da un'analisi dei bandi attraverso i quali saranno stanziati i primi 1,4 miliardi di fondi pubblici emergerebbero significative criticità;
anzitutto i bandi prevedono come facoltativa la copertura delle cosiddette «case sparse» localizzate nel territorio nazionale, lasciando di fatto agli operatori ampia discrezionalità circa la copertura o meno di tali aree che coinvolgono 1,4 milioni di cittadini residenti;
la seconda criticità riscontrata riguarda la competitività delle imprese. Secondo quanto emerge dal citato articolo gli operatori sembrano privilegiare con riferimento ai collegamenti per le imprese, in particolare nel «Cluster B», collegamenti di tipo FTTE (Fiber To The Exchange) piuttosto che FTTB (Fiber To The Building), con ciò non garantendo le migliori condizioni possibili di connessione per le imprese localizzate nelle aree interessate;
nel quadro descritto l'articolo citato riporta una dichiarazione di Raffaele Tiscar, tra i redattori della strategia governativa, il quale evidenzia che «Non ci sono più i tempi tecnici per fare la rete pubblica banda ultra larga, nemmeno entro il 2022 (termine entro il quale devono essere spesi i fondi europei relativi)» a dimostrazione dei ritardi e delle inefficienze che caratterizzano la strategia governativa –:
quali iniziative intenda intraprendere nell'ambito del piano strategico del Governo, al fine di garantire la massima copertura possibile in termini di banda ultra larga per la popolazione residente e di assicurare alle imprese, in particolare alle piccole e micro imprese, connessioni adeguate alla rete internet che appaiono cruciali per assicurare la competitività delle stesse. (5-09344)
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):banda
cittadino della Comunita'
piccolo commercio