ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IMMEDIATA IN COMMISSIONE 5/09231

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 658 del 20/07/2016
Firmatari
Primo firmatario: ZANIN GIORGIO
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 20/07/2016
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
MOSCATT ANTONINO PARTITO DEMOCRATICO 20/07/2016


Commissione assegnataria
Commissione: IV COMMISSIONE (DIFESA)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLA DIFESA
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLA DIFESA delegato in data 20/07/2016
Stato iter:
21/07/2016
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 21/07/2016
Resoconto ZANIN GIORGIO PARTITO DEMOCRATICO
 
RISPOSTA GOVERNO 21/07/2016
Resoconto ALFANO GIOACCHINO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (DIFESA)
 
REPLICA 21/07/2016
Resoconto ZANIN GIORGIO PARTITO DEMOCRATICO
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 21/07/2016

SVOLTO IL 21/07/2016

CONCLUSO IL 21/07/2016

Atto Camera

Interrogazione a risposta immediata in commissione 5-09231
presentato da
ZANIN Giorgio
testo di
Mercoledì 20 luglio 2016, seduta n. 658

   ZANIN e MOSCATT. — Al Ministro della difesa . — Per sapere – premesso che:
   il Dipartimento della gioventù e del servizio civile nazionale ha bandito il 15 dicembre 2015 il concorso per l'avvio al servizio di 200 volontari da impegnare nella sperimentazione dei Corpi civili di pace (articolo 1, comma 253, legge 27 dicembre 2013, n. 147);
   al concorso potevano partecipare gli enti e le organizzazioni iscritte agli albi di cui all'articolo 5 del decreto legislativo 5 aprile 2002, n. 77, che avessero svolto o svolgevano da almeno tre anni attività di servizio civile nazionale nelle aree e nei settori d'intervento (articolo 2, decreto del Ministro del lavoro e delle politiche sociali, 7 maggio 2015), potendo presentare progetti da realizzarsi in Italia e all'estero volti ad impegnare 200 volontari in azioni di pace non governative nelle aree: a rischio di conflitto o post-conflitto (125 volontari); di emergenza ambientale in Paesi esteri (50 volontari); di emergenza ambientale in Italia (25 volontari);
   il concorso si è concluso a metà febbraio 2016, con circa quindici progetti presentati, per un massimo di 100 posti, quindi la metà dei 200 posti disponibili. È previsto che i primi volontari saranno selezionati prima dell'estate;
   lo scarso successo del concorso è probabilmente da ricondurre alle spese che ciascuna associazione dovrebbe sostenere nel corso dell'attuazione del progetto proposto;
   il bando, tra l'altro, prevedeva: «il dettaglio dell'attività formativa generale (minino 100 ore) e specifica prevista per i volontari (minimo 70 ore), in modo che la durata complessiva della formazione (generale e specifica) non possa essere inferiore alle 170 ore»;
   le notizie presenti sui siti di rete indicano che per adempiere a questa necessità gli enti partecipanti sono tenuti all'obbligo di formazione del personale di ciascuna delle realtà associative. Questa formazione, che prevede 100 ore a Roma, organizzata dal dipartimento della gioventù e del servizio civile nazionale e dall'università, è da ritenersi certamente molto onerosa per associazioni che hanno spesso profili di mero volontariato;
   le Forze armate realizzano attività di cooperazione civile-militare (Cimic – Civil-Military Cooperation o in italiano Cocim – Cooperazione Civile-Militare), sviluppando con essa il coordinamento e la cooperazione tra la componente militare e le organizzazioni civili presenti nel territorio interessato da un'operazione militare, con particolare attenzione alla popolazione locale, alle autorità, alle organizzazioni nazionali (Og) alle organizzazioni internazionali (Oi) e non governative (Ong);
   attualmente la Nato per l'esecuzione di queste attività dispone del Multinational CIMIC Group dislocato a Motta di Livenza, un reparto interforza e multinazionale a guida italiana di assoluta qualità e portanza strategica, in particolare nell'ambito delle missioni internazionali, in grado di ricercare, addestrare e proiettare unità di specialisti nella mediazione militare-civile in vista dell'esecuzione di progetti operativi, nel soccorso e nella ricostruzione di aree di conflitti –:
   se il Ministro interrogato nell'ambito delle sue competenze, intenda adoperarsi nelle sedi opportune per una partecipazione delle unità Cimic nelle attività di formazione che si renderanno di volta in volta necessarie in relazione all'attività di sperimentazione e sviluppo dei Corpi civili di pace, e assumere iniziative per altre forme di collaborazione, da individuare d'intesa con le associazioni interessate e con l'università. (5-09231)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Giovedì 21 luglio 2016
nell'allegato al bollettino in Commissione IV (Difesa)
5-09231

  Il Multinational CIMIC Group, di stanza in Motta di Livenza (TV), è un reparto multinazionale della NATO a guida italiana, alimentato con personale italiano prevalentemente dell'Esercito e con rappresentanti della Grecia, Ungheria, Portogallo, Romania e Slovenia.
  Il termine CIMIC (Civil-Military Cooperation), utilizzato in italiano anche con l'acronimo COCIM (Cooperazione Civile-Militare), indica il coordinamento e la cooperazione tra la componente militare e le organizzazioni civili presenti nel territorio interessato ad un'operazione militare. Ciò con particolare attenzione alla popolazione locale, alle Autorità, alle organizzazioni nazionali (OG), alle organizzazioni internazionali (OI) e non governative (ONG), al fine di creare le condizioni necessarie a favorire il raggiungimento della missione militare. Si tratta, quindi, di istaurare la massima cooperazione possibile con tutti gli aventi causa, coinvolgendoli nelle finalità della missione, per favorire il ripristino delle normali condizioni di vita attraverso l'impiego selettivo e temporaneo di risorse appositamente allocate a tale scopo.
  Alla luce di ciò, si comprende come l'aspetto formativo, del quale, tra l'altro, si occupa il Multinational CIMIC Group è strumentale ed a supporto delle operazioni militari di cui fa integralmente parte e, pertanto, non aderente alle prevedibili esigenze formative di personale civile.
  Peraltro, i corsi svolti presso il MNCG sono realizzati sulla base di un calendario stabilito annualmente in ambito Coordinating Committee del NATO CIMIC Center of Excellence, di stanza a Brasserhout (Olanda), lo stesso ente preposto ad eventuali rivisitazioni del citato programma. Va da sé che una partecipazione estemporanea, in relazione all'attività di sperimentazione e sviluppo dei Corpi civili di pace ovvero per ogni altra forma di collaborazione, così come suggerita dagli onorevoli interroganti, non sarebbe realizzabile sic et simpliciter.
  In quest'ottica giova invece, rappresentare che presso il Centro Alti Studi della Difesa in Roma, è prevista un'offerta formativa denominata Corso COCIM (Cooperazione Civile Militare), che fornisce a suoi frequentatori un quadro normativo aggiornato sulla cooperazione in argomento e sulle lezioni derivanti dalle recenti operazioni svolte in ambito Nazioni Unite e Unione Europea nella gestione delle crisi internazionali e nazionali, come pure in situazioni di emergenza umanitaria.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

disastro naturale

esecuzione di progetto

formazione professionale