ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IMMEDIATA IN COMMISSIONE 5/09230

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 658 del 20/07/2016
Firmatari
Primo firmatario: TERZONI PATRIZIA
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 20/07/2016
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
FERRARESI VITTORIO MOVIMENTO 5 STELLE 20/07/2016
BUSTO MIRKO MOVIMENTO 5 STELLE 20/07/2016
DAGA FEDERICA MOVIMENTO 5 STELLE 20/07/2016
DE ROSA MASSIMO FELICE MOVIMENTO 5 STELLE 20/07/2016
MANNINO CLAUDIA MOVIMENTO 5 STELLE 20/07/2016
MICILLO SALVATORE MOVIMENTO 5 STELLE 20/07/2016
ZOLEZZI ALBERTO MOVIMENTO 5 STELLE 20/07/2016
VIGNAROLI STEFANO MOVIMENTO 5 STELLE 20/07/2016
DEL GROSSO DANIELE MOVIMENTO 5 STELLE 20/07/2016
COLLETTI ANDREA MOVIMENTO 5 STELLE 20/07/2016
VACCA GIANLUCA MOVIMENTO 5 STELLE 20/07/2016


Commissione assegnataria
Commissione: VIII COMMISSIONE (AMBIENTE, TERRITORIO E LAVORI PUBBLICI)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI delegato in data 20/07/2016
Stato iter:
21/07/2016
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 21/07/2016
Resoconto FERRARESI VITTORIO MOVIMENTO 5 STELLE
 
RISPOSTA GOVERNO 21/07/2016
Resoconto DEL BASSO DE CARO UMBERTO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (INFRASTRUTTURE E TRASPORTI)
 
REPLICA 21/07/2016
Resoconto FERRARESI VITTORIO MOVIMENTO 5 STELLE
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 21/07/2016

SVOLTO IL 21/07/2016

CONCLUSO IL 21/07/2016

Atto Camera

Interrogazione a risposta immediata in commissione 5-09230
presentato da
TERZONI Patrizia
testo di
Mercoledì 20 luglio 2016, seduta n. 658

   TERZONI, FERRARESI, BUSTO, DAGA, DE ROSA, MANNINO, MICILLO, ZOLEZZI, VIGNAROLI, DEL GROSSO, COLLETTI e VACCA. — Al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti . — Per sapere – premesso che:
   in Molise, nel territorio ricompreso nella provincia di Campobasso, risulta incompiuta «l'infrastruttura strategica di preminente interesse nazionale e di prioritario interesse regionale», compresa fra gli interventi di cui alla legge obiettivo n. 443 del 2001 denominata Acquedotto molisano centrale, necessaria per l'adduzione idropotabile delle sorgenti del Biferno ai comuni del Basso Molise;
   ad oggi quindi migliaia di utenze risultano essere servite da acqua proveniente dal potabilizzatore della diga del Liscione che con frequenza fa riscontrare alterazioni dei parametri normativi, atti ad assicurare acqua di buona qualità in uscita dal trattamento di potabilizzazione;
   con delibera del CIPE n. 110 del 29 marzo 2006 veniva approvato il progetto definitivo per la costruzione dell'Acquedotto molisano centrale (CUP G59J04000020001) per l'importo di euro 92.960.000 (Iva inclusa) presentato da regione Molise;
   attraverso una convenzione stipulata in data 9 ottobre 2006, la regione Molise affidava all'azienda speciale Molise Acque (già ERIM), per la durata di mesi 48 tutte le funzioni e le attività per la realizzazione dei lavori di cui trattasi;
   successivamente, Molise Acque esperiva procedura di evidenza pubblica per la scelta del contraente, mediante appalto integrato (progettazione esecutiva e costruzione) ex articolo 53, comma 2, lettera b), del decreto legislativo n. 163 del 2006, ovvero con criterio dell'offerta economicamente più vantaggiosa;
   esperita la procedura di gara con D.D. n. 033 del 22 luglio 2007, Molise Acque aggiudicava l'appalto con ribasso del 15,17 per cento all'ATI consorzio cooperative costruzioni (capogruppo) Falcione-Favellato-Giuzio-Zurlo; con delibera di consiglio di amministrazione n. 14/07 del 27 giugno 2007, Molise Acque ha approvato il progetto esecutivo redatto dall'impresa aggiudicataria;
   nella fase di esecuzione dell'opera, secondo quanto riportato dalla direzione generale della giunta area IV, si sono rilevate delle criticità che hanno comportato il blocco dei lavori e l'instaurazione di un contenzioso fra stazione appaltante e impresa, sfociato nella rescissione contrattuale;
   il presidente della giunta regionale del Molise con decreto n. 198 del 30 giugno 2009 ha nominato il dottor Donato Carica commissario straordinario per la realizzazione dell'Acquedotto molisano centrale, ai sensi dell'articolo 20 del decreto-legge 29 novembre 2008 n. 185 convertito dalla legge n. 2 del 28 gennaio 2008;
   successivamente il comune di Montenero di Bisaccia, con nota prot. n. 2011/00001539 del 15 febbraio 2011, ha richiesto al commissario straordinario di spostare l'ubicazione del serbatoio per la zona marina e di attuare i necessari provvedimenti al fine di garantire nel periodo estivo che l'eventuale integrazione idrica avvenga esclusivamente con acqua proveniente dall'Acquedotto molisano centrale e non con quella derivante dal potabilizzatore della diga del Liscione;
   inoltre, il comune di Petacciato, con nota prot. n. 2286 del 10 marzo 2011, ha chiesto al commissario straordinario di modificare il tracciato della condotta ed individuare un nuovo sito di ubicazione del serbatoio di accumulo, al fine di garantire un maggiore apporto idrico alla zona marina in fase di espansione;
   con nota prot. n. 7764/11 il presidente della regione Molise invitava il commissario straordinario a redigere un nuovo studio di fattibilità per la definizione degli ulteriori lavori integrativi della zona costiera che dimostrasse – anche rispetto all'attuale portata dell'acquedotto – la fattibilità delle opere conciate alla richiesta dei comuni di Montenero di Bisaccia e Petacciato e del soggetto gestore (azienda speciale Molise Acque) ai fini del recepimento delle relative risorse finanziarie;
   con ordinanza prot. n. 254/AMC del 15 aprile 2011 è stato approvato lo studio di fattibilità redatto dalla struttura commissariale;
   con nota del presidente della regione Molise n. 0010338/11 del 18 aprile 2011, il commissario straordinario per la realizzazione dell'Acquedotto molisano centrale e interconnessione con lo schema basso Molise è stato autorizzato ad attuare le procedure di competenza per la redazione della variante progettuale relativa alle ulteriori opere in Montenero di Bisaccia, Petacciato e Termoli;
   con delibera della giunta regionale del Molise n. 457 del 9 luglio 2012, su precisa indicazione del presidente della giunta regionale è stata prevista la destinazione di euro 5.412.000,00 delle risorse regionali al commissario straordinario per la variante progettuale;
   la perizia di cui trattasi, secondo una nota del responsabile unico del procedimento, geometra Domenico Montagano, «costituisce un momento di sintesi della attività svolte in forte collaborazione fra il commissario straordinario, il soggetto gestore (Molise Acque) e i comuni costieri, nell'ottica del superamento di circostanze impreviste ed imprevedibili sopravvenute»;
   l'importo complessivo ammonta a euro 88.894.161,24 di cui: euro 83.269.373,31 – finanziati dal CIPE con delibera n. 110 del 29 marzo 2006, euro 302.787,93 finanziati per compensazione ai sensi dell'articolo 133, comma 4, del decreto legislativo n. 163 del 2006, con decreto del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti del 30 settembre 2010, euro 5.412.000,00 destinati con delibera 457 del 9 luglio 2012 della giunta regionale del Molise;
   la perizia di cui trattasi approvata in linea tecnica dal commissario straordinario, è stata inviata alla struttura tecnica di missione presso il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti per l'istruttoria di rito, la convocazione della conferenza di servizi e la definitiva approvazione da parte del CIPE;
   risulta agli scriventi che si siano verificati dei rallentamenti della procedura in quanto l'istruttoria è stata trasferita dalla struttura tecnica del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti alla direzione generale competente del Ministero medesimo che ha avviato ex novo l'istruttoria senza prendere atto della precedente –:
   se il Ministro interrogato non ritenga opportuno assumere iniziative per ultimare l'istruttoria di rito presso la struttura tecnica di missione e/o direzione generale per giungere quanto prima all'approvazione definitiva da parte del CIPE a seguito dell'ultima variante progettuale, comunicando, ove possibile, una presumibile data in cui i primi comuni possano allacciarsi all'acquedotto, contestualmente accertando, per quanto di competenza, eventuali responsabilità nei ritardi nell'esecuzione dell'opera e nell'incremento dei costi legati al suddetto ritardo. (5-09230)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Giovedì 21 luglio 2016
nell'allegato al bollettino in Commissione VIII (Ambiente)
5-09230

  La Direzione generale per le dighe e le infrastrutture idriche ed elettriche del MIT, subentrata nei compiti alla cessata Struttura Tecnica di Missione, il 2 marzo 2016 ha provveduto alla trasmissione alla Segreteria CIPE della favorevole istruttoria della variante proposta dal Commissario straordinario in qualità di Stazione Appaltante (soggetto aggiudicatore dal 2013).
  Nella seduta del 1o maggio 2016, il CIPE ha approvato la variante localizzativa con le specificazioni proposte dalla citata Direzione generale, cioè espunzione dell'importo a copertura dello schema di accordo transattivo tra Stazione Appaltante e Appaltatore in attesa del parere dell'Avvocatura Distrettuale dello Stato di Campobasso.
  Si è dunque in attesa della formalizzazione di detta approvazione con la redazione e pubblicazione della relativa delibera CIPE.
  Inoltre a margine dell'approvazione della variante localizzativa e facendo seguito ad alcune richieste di approfondimento da parte del DIPE, con nota del 10 giugno scorso sono state richieste alla Regione Molise e al Commissario Straordinario conferma del Quadro Tecnico Economico come variato (questione del finanziamento aggiuntivo da parte della Regione Molise) e rendicontazione dell'utilizzo delle economie per IVA (circa 22 milioni di euro).

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

aggiudicazione d'appalto

regione costiera

comune