Legislatura: 17Seduta di annuncio: 658 del 20/07/2016
Primo firmatario: ARLOTTI TIZIANO
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 20/07/2016
Commissione: VI COMMISSIONE (FINANZE)
Ministero destinatario:
- MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE
- MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE delegato in data 20/07/2016
MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 20/07/2016
ARLOTTI. —
Al Ministro dell'economia e delle finanze, al Ministro dello sviluppo economico. — Per sapere – premesso che:
il decreto legislativo 127 del 5 agosto 2015 in attuazione dell'articolo 9, comma 1, lettere d) e g), della legge 11 marzo 2014, n. 23 (Gazzetta Ufficiale serie generale n. 190 del 18 agosto 2015) introduce l'obbligo di memorizzazione elettronica e trasmissione telematica dei corrispettivi giornalieri derivanti dall'utilizzo di distributori automatici (vending machine);
dal 1o gennaio 2017 scatta l'obbligo di comunicazione dei dati dei corrispettivi, come previsto dall'articolo 2 del decreto legislativo n. 127 del 2015;
il 30 giugno è stato pubblicato oggi il provvedimento del direttore dell'Agenzia delle entrate con cui vengono definite le informazioni e le regole tecniche per la memorizzazione elettronica e la trasmissione telematica dei dati dei corrispettivi giornalieri derivanti dall'utilizzo di distributori automatici (vending machine);
l'Agenzia metterà a disposizione dei contribuenti e degli operatori del settore del vending un'area dedicata all'interno del sito web www.agenziaentrate.gov.it in cui trovare i servizi per censire online i propri distributori ed ottenere certificati per «sigillare elettronicamente» il file XML con cui trasmettere i dati dei corrispettivi registrati dagli apparecchi nella fase di erogazione dei prodotti;
il sigillo elettronico verrà applicato grazie ad un certificato digitale, rilasciato online dall'Agenzia delle entrate agli operatori del settore;
al termine della fase di censimento, l'Agenzia fornirà un Qrcode da applicare su ogni apparecchio in modo da consentire anche al singolo consumatore di riconoscere che il distributore è conosciuto all'amministrazione;
i dati degli incassi verranno trasmessi alla stessa Agenzia, verranno poi «sigillati» elettronicamente e trasmessi online su canale sicuro all'Agenzia delle entrate mediante i dispositivi mobili con cui i gestori rilevano gli incassi registrati dal distributore;
non è però specificato quando i gestori debbano inviare i dati e il legislatore avrebbe potuto intendere che la trasmissione telematica potesse avvenire una volta al mese utilizzando il registro dei corrispettivi;
l'articolo 9 della legge delega n. 23 dell'11 marzo 2014, al comma 1, lettera g), recita: «incentivare, mediante una riduzione degli adempimenti amministrativi e contabili a carico dei contribuenti, l'utilizzo della fatturazione elettronica e la trasmissione telematica dei corrispettivi, nonché di adeguati meccanismi di riscontro tra la documentazione in materia di imposta sul valore aggiunto (IVA) e le transazioni effettuate, potenziando i relativi sistemi di tracciabilità dei pagamenti»;
in questo caso però il rischio è che per i gestori vi sia un aggravio degli adempimenti burocratici, in contrasto con la legge delega e gli indirizzi comunitari per l'aiuto allo sviluppo delle imprese, che deve essere sostenuto con semplificazioni;
per quanto poi riguarda la sostituzione di tutti gli apparati, il decreto attuativo dell'Agenzia delle entrate non deve incidere sul normale funzionamento dei distributori automatici, e deve rispettare la normale obsolescenza, interpretata dall'Agenzia in un massimo di 5 anni, termine che pare troppo breve;
le Commissioni bilancio del Senato e della Camera avevano indicato nell'iter della legge delega, l'esigenza di predisporre adeguati sgravi fiscali, cosa che però non è stata attuata –:
se i Ministri interrogati non ritengano necessario fornire ai gestori chiarimenti circa la periodicità della trasmissione telematica dei corrispettivi giornalieri;
se il termine di 5 anni per l'obsolescenza e quindi la sostituzione delle vending machine non sia troppo breve e se non si ritenga opportuno quindi assumere iniziative per prevedere un tempo più lungo prima di obbligare i gestori alla sostituzione;
se non ritengano necessario assumere iniziative per prevedere adeguati sgravi fiscali. (5-09220)
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):comunicazione dei dati
distributore automatico
detrazione fiscale