ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/09192

scarica pdf
Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 656 del 18/07/2016
Firmatari
Primo firmatario: BOLDRINI PAOLA
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 18/07/2016
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
CARROZZA MARIA CHIARA PARTITO DEMOCRATICO 18/07/2016
COMINELLI MIRIAM PARTITO DEMOCRATICO 18/07/2016
CRIVELLARI DIEGO PARTITO DEMOCRATICO 18/07/2016
MARANTELLI DANIELE PARTITO DEMOCRATICO 18/07/2016
MONTRONI DANIELE PARTITO DEMOCRATICO 18/07/2016
PATRIARCA EDOARDO PARTITO DEMOCRATICO 18/07/2016
PETRINI PAOLO PARTITO DEMOCRATICO 18/07/2016
ROSTELLATO GESSICA PARTITO DEMOCRATICO 18/07/2016
ZOGGIA DAVIDE PARTITO DEMOCRATICO 18/07/2016


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE delegato in data 18/07/2016
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-09192
presentato da
BOLDRINI Paola
testo di
Lunedì 18 luglio 2016, seduta n. 656

   PAOLA BOLDRINI, CARROZZA, COMINELLI, CRIVELLARI, MARANTELLI, MONTRONI, PATRIARCA, PETRINI, ROSTELLATO e ZOGGIA. — Al Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare . — Per sapere – premesso che:
   l'articolo 35 del decreto-legge 12 settembre 2014, n. 133, convertito dalla legge 11 novembre 2014, n. 164, denominato «Sblocca Italia», prevede la realizzazione di una rete nazionale integrata di impianti di trattamento dei rifiuti, la cui individuazione è stata affidata alla Presidenza del Consiglio, superando in tal modo i problemi di coordinamento tra gli attori in campo (regioni, enti locali, gestori);
   sempre ai sensi del suddetto articolo è prevista l'individuazione della capacità complessiva di trattamento degli impianti di incenerimento di rifiuti urbani e assimilabili in esercizio o autorizzati a livello nazionale;
   dal punto di vista geografico, la situazione del nostro Paese è molto articolata con 28 impianti su 44 al Nord, 9 al Centro e solo 8 in tutto il Sud;
   il conferimento in discarica invece è inversamente proporzionale con il 56 per cento dei rifiuti del Sud che sono conferiti in discarica contro il 20 per cento del Nord;
   tale disomogeneità ha le sue ripercussioni anche in riferimento agli oneri di raccolta e smaltimento con il Mezzogiorno che presenta costi più alti;
   secondo un principio di sussidiarietà, stabilito anche in sede di conferenza Stato-regioni, diverse regioni del Mezzogiorno si sono rivolte ad alcune regioni del Nord per lo smaltimento dei rifiuti in impianto;
   è il caso ad esempio dell'accordo intercorso tra regione Emilia Romagna e regione Puglia che proprio in questi giorni vede lo smaltimento di rifiuti pugliesi presso gli impianti di Bologna e Ferrara;
   tuttavia, si tratta di una situazione una tantum e quindi non in grado di risolvere la questione in maniera permanente;
   su questo tema vi è una altissima sensibilità tra i cittadini preoccupati, soprattutto in merito alla provenienza e a ciò che viene smaltito negli impianti;
   al fine di garantire la sicurezza nazionale nell'autosufficienza del ciclo di gestione integrato dei rifiuti come tra l'altro richiesto anche dalla direttiva 2008/98/CE, nonché ai sensi del decreto legislativo n. 281 del 1997, viene richiesta l'istituzione, presso la Conferenza Stato-regioni, di un apposito comitato per la gestione del ciclo dei rifiuti;
   il suddetto comitato avrebbe il compito di ottimizzare le politiche di gestione dei rifiuti e assicurare il monitoraggio e il coordinamento a livello nazionale delle stesse;
   è importante un'azione culturale da parte delle istituzioni competenti per evitare che i cittadini dei territori in cui insistono impianti di smaltimento si sentano terminali di comportamenti non virtuosi di altri comprensori con le immaginabili conseguenze in termini di tensione –:
   se il Comitato di cui in premessa sia effettivamente operativo e, in caso contrario, se e quali iniziative di competenza intenda assumere per promuovere tale importante sede per la gestione delle politiche inerenti al ciclo dei rifiuti;
   quale sia lo stato di realizzazione, regione per regione, degli impianti previsti ai sensi del decreto-legge «Sblocca Italia» e degli impianti di incenerimento con recupero energetico di rifiuti urbani e assimilati da realizzare, nonché quali iniziative di competenza intenda porre in essere, in relazione alla situazione nelle regioni meno virtuose, al fine di promuovere una migliore e più efficace gestione dell'intero ciclo, superando la logica degli interventi di sostegno una tantum e le conseguenti tensioni nei comprensori sede di impianti di smaltimento. (5-09192)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

gestione dei rifiuti

edificio per uso industriale

incenerimento dei rifiuti